LAB6_Solar Analysis

  • Posted on: 13 April 2016
  • By: Piccirillo_Zaccardi

L'area denominata Romanina è situata nel settore est della città di Roma, all'esterno del grande raccordo anulare. Nel vuoto urbano oggi presente in questa zona è prevista la costruzione di una nuova centralità urbana. L'esecuzione del masterplan è stata affidata all'architetto Manuel Salgado. Il nostro studio, nel corso del laboratorio di progettazione, consiste nel constatare pregi e difetti del progetto per poi rielaborarlo. In particolare noi abbiamo il compito di studiare e intervenire su questo lotto:

Per prima cosa disegniamo su FormIt la configurazione di partenza. Possiamo così muovere delle critiche al piano, se necessario.

Ora procediamo con l'analisi solare.

Facciamo uno studio mensile, prenderemo in esame i solstizi e gli equinozi per avere una panoramica nel corso dell'intero anno.

Selezioniamo le facciate degli edifici che vogliamo analizzare:

Ora possiamo iniziare l'analisi della radiazione solare sulle diverse facciate degli edifici.
Ipotesi 1
Equinozio di primavera, marzo:

Solstizio d'estate, giugno:

Equinozio d'autunno, settembre:

Solstizio d'inverno, dicembre:

Ovviamente in inverno la quantità di radiazione solare sulle facciate è minore di quella registrata nei mesi estivi o più prossimi all'estate. In tutti i quattro casi studiati le facciate a nord-est ricevono sempre minor apporto solare in confronto a tutte le altre. Quello che secondo noi potrebbe essere migliorato sono le corti interne e gli angoli di esse. Con questa configurazione le corti non ricevono molta radiazione solare (in particolare nei mesi di dicembre, marzo e settembre); questo perchè il sole è più basso e, essendo i raggi ostacolati dall'altezza degli edifici, non riescono a penetrare nelle parti più interne. Per questo la nostra intenzione è quella di aprire le corti più piccole e creare una configurazione molto più aperta.

Ipotesi 2
Equinozio di primavera, marzo:

Solstizio d'estate, giugno:

Equinozio d'autunno, settembre:

Solstizio d'inverno, dicembre:

Si è qui deciso di aprire le tre corti creandone due più ampie, in esse migliora l'apporto solare nei mesi di marzo, settembre e dicembre. I due ampi cortili sono diventati così più piacevoli durante i mesi invernali. Ne risentono in modo positivo anche le facciate rivolte a sud che, irraggiate durante i mesi freddi, rendono più confortevoli gli ambienti interni, contribuendo al riscaldamento naturale degli appartamenti. Risulta ancora problematico e irrisolto l'eccessivo apporto solare durante i mesi estivi; questo comporterebbe un abuso dei sistemi di raffrescamento interni.

Ipotesi 3
Equinozio di primavera, marzo:

Solstizio d'estate, giugno:

Equinozio d'autunno, settembre:

Solstizio d'inverno, dicembre:

Da quest'ultima ipotesi si evince che frammentando i due corpi maggioried esponendoli a sud l'apporto solare nei mesi estivi diminuisce leggermente. E' considerato un vantaggio in quanto nella soluzione precedente tutte le facciate erano maggiormente colpite dalla radiazione solare. L'irraggiamento è molto differenziato tra le facciate rivolte a sud e quelle rivolte a nord. Nei mesi invernali l'apporto solare è circa identico alla soluzione precedente. Il problema dell'eccessivo irraggiamento estivo non è del tutto risolto.

 

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Mercoledì, 13 Aprile, 2016 - 22:59