LAB6_Solar Analysis

  • Posted on: 14 April 2016
  • By: Cutrona_Lepori

Il lotto di progetto è il secondo a partire da sinistra ed ha una dimensione di 43 m x 50 m. Sono state pensate tre ipotesi.                                                          La prima ipotesi prevede due corpi di fabbrica: uno occupa completamente il lato ovest e il lato nord mentre all'angolo sud - est si trova l'altro.                   L'edificio attaccato al lotto adiaciente è alto 28 m mentre l'edificio sull'angolo opposto è di circa 10 m.                                                                                  Sono state eseguite due analisi: il solstizio estivo (21 giugno) posto in alto; il solstizio invernale (21 dicembre) in basso. Entrambe con l'orario impostato alle 12.

In questo primo studio si può evincere che nella situazione estiva la copertura e la corte sono le superfici più irraggiate, quelle che si affacciano a nord sono le meno soleggiate, mentre quelle esposte ad est fra le superfici verticali sono quelle maggiormente irraggiate.   

Viceversa nella situazione invernale le superifici verticali sono più soleggiate di quelle orizzontale tranne che per quelle esposte a nord (in cui la situazione è pressoché uguale a quella estiva solo più fredda). Le pareti esposte ad est sono meno irradiate rispetto a quelle esposte ad ovest e a sud.                                                                                                                                                                                                                                                

La seconda ipotesi è una variazione della prima, dove il corpo di fabbrica prima più alto è ora più basso. Per entrambi i solstizi la situazione rimane pressoché invariata rispetto all'ipotesi precedente.In questo terzo caso si hanno due corpi di fabbrica a L. Il corpo di fabbrica a sud - est ha l'angolo smussato e un'altezza di circa 25 metri; l'edifcio a nord - ovest è più basso ed ha un perimetro ridotto rispetto a quello precedente. Durante il solstizio estivo le superfici esposte a nord sono maggiori rispetto agli esempi precedenti, il che rende più obbligati la decisione e il posizionamento delle funzioni interne. Le superfici esposte ad est risultano essere quelle più irraggiate (senza considerare le superfici orizzontali). Durante il solstizio invernale il blocco che si affaccia su via francesco negri produce un'ombra tale da impedire un ottimale soleggiamento della superficie adiacente (esposta ad ovest), per cui oltre i lati esposti a nord si avrebbero un numero ancora maggiore di superfici poco irraggiate da gestire. Le altre superfici dei blocchi hanno un irraggiamento migliore. 

 

 

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Giovedì, 14 Aprile, 2016 - 16:19