LAB6_Platanus Acerifolia

  • Posted on: 5 May 2016
  • By: Procaccini-Rosini

La consegna viene accompagnata dalla tag "delivery 4" perchè manca quella della consegna numero 5.

L'albero analizzato si trova in Viale Regina Margherita ed è un platano.

Il Platanus Acerifolia è in realtà un incrocio tra due specie: Platanus Occidentalis e Platanus Orientalis.

Questo albero è coltivato dal Nord al Sud d'Italia e non teme nè il caldo nè il freddo. Lo ritroviamo lungo le strade di paese, così come nei parchi o lungo le vie di grandi città. Il platano, essendo di notevoli dimensioni, è un ottimo albero da ombra, inoltre possiede un portamento elegante, mastodontico, ma al tempo stesso slanciato. Tutto questo, oltre all'elevata resistenza all'inquinamento atmosferico, ha contribuito alla sua diffusione come albero stradale.

La crescita è veloce e l'albero può raggiungere tranquillamento un'altezza di 30 metri e, talvolta, può superare anche i 40 metri. Notevole è anche la longevità, la pianta infatti può raggiungere diverse centinaia di anni. E' una pianta monoica con fiori unisessuali di piccole dimensioni che sbocciano ad inizio primavera. I fiori maschili hanno un colore giallastro, mentre quelli femminili sono rossi e posti sul germoglio all'apice del ramo. Le foglie, larghe circa 20 cm e poco meno in lunghezza, sono di un bel verde vivo ed hanno 3-5 lobi più o meno accentuati a seconda della specie.

Gli acheni, raggruppati in infruttescenze, vanno a comporre il frutto. Esso è a forma sferica del diametro di circa 4 cm, più frutti (2-5 a seconda della specie) si uniscono a formare un grappolo. I frutti immaturi sono verdi variando al marrone a maturazione. Essi rimangono appesi all'albero anche dopo la perdita delle foglie e, spesso, persistono tutto l'inverno fino alla ripresa vegetativa primaverile.

    

La parte più caratteristica del platano è il tronco; infatti, col passare degli anni, la parte più esterna della corteccia tende a sfaldarsi in maniera piuttosto irregolare. Le placche che si staccano sono di colore grigio o marroncino a seconda dello strato a cui appartengono, mentre il legno sottostante è verde, ma vira al bianco a contatto con l'aria. Questo fa sì che la corteccia risulti composta da scaglie di forma irregolare di 4 colori diversi (grigio, marone, verde, bianco).

Abbiamo cominciato l'analisi cercando di ricavare le dimensioni di fusto e chioma dell'albero tramite la foto scattata dal viale e poi abbiamo proceduto con la modellazione tridimensionale su Formit.

 

Per analizzare la funzione dell'albero nel contesto urbano, abbiamo prima di tutto creato il modello dell'intorno e, in seguito, inserito l'albero lungo i due lati del viale.

Siccome il posizionamento di alberi lungo un viale stradale è giustificato da alcuni benefici che apporta alla vivibilità della strada, come la creazione di zone d'ombra, abbiamo effettuato l'analisi delle ombre durante il solstizio d'estate alle ore 12, quando il sole è più alto, in modo da capire se anche nella situazione più critica i platani di questo contesto svolgessero la loro funzione. 

Dall'analisi è risultato che gli alberi rendono il marciapiede destro ombreggiato, mentre, nonostante l'ombra delle chiome del lato opposto venga proiettata maggiormente sulla strada, il marciapiede risulta comunque in ombra grazie alla presenza degli edifici disposti sul perimetro.

D'inverno, poichè questi alberi sono caducifoglie, permettono al sole di penetrare e di illuminare la strada.

 

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Giovedì, 5 Maggio, 2016 - 17:36