Eur_Via dell'Architettura
Lo scopo di questo primo esercizio è quello di realizzare un modello concettuale di un determinato edificio e di quelli che lo circondano, per studiarne l’influenza sul contesto urbano.
Poiché ogni edificio intercetta la luce solare e proietta delle ombre intorno a se, è capace di modificare le condizioni climatiche degli spazi che lo circondano. Questo aspetto, se considerato durante il lavoro di progettazione, evita la realizzazione di luoghi invivibili a causa del basso comfort termico e permette di sfruttare al meglio i naturali contributi energetici dovuti all’esposizione solare.
Il nostro obiettivo è quello di analizzare se l’edificio studiato tiene conto di questi aspetti o se questi sono stati tralasciati, come spesso accade nelle costruzioni meno recenti.
L’edificio che analizzeremo in questo senso si trova in Via dell’Architettura 16 nel quartiere EUR situato nella zona Sud-Ovest di Roma. L’EUR, quartiere la cui realizzazione fu avviata in epoca fascista, ha vissuto tra gli anni ’60 e ’70 uno sviluppo ordinato e razionale. La zona del quartiere su cui sorge il nostro edificio non rappresenta un’eccezione: lo spazio tra un edificio residenziale e l’altro, l’orientamento e le altezze degli edifici sono regolari e differiscono tra loro di pochissimo (fatta eccezione per gli uffici e per l’adiacente museo della civiltà romana, edifici di altezza nettamente maggiore).
Il lotto su cui l’edificio insiste è situato all’incrocio tra due strade: Viale della Civiltà Romana e Via dell’Architettura, su cui affacciano rispettivamente la facciata Sud-Ovest e quella Sud-Est. Le facciate Nord-Ovest e Nord-Est danno invece su due giardini: uno dalla forma quadrata che si trova all’estremità inferiore della facciata Nord-Ovest (campito in giallo), l’altro dalla forma più stretta e lunga che fiancheggia come un “corridoio” tutta la facciata Nord-Est e la restante parte della facciata Nord-Ovest (campito in blu). La nostra analisi si concentrerà più che sulle strade, sulle zone adibite a giardini poiché queste sono le più vissute e quelle che richiedono maggiori attenzioni nei confronti degli aspetti climatici.
Avvio di Vasari
Per iniziare un nuovo modello su Vasari abbiamo seguito i seguenti passaggi:
- clic su per avviare la Home Page di Vasari
-clic su “New” nella lista Project
Individuazione della posizione geografica
Una volta lanciato, Vasari richiede di individuare la zona dove l’edificio da analizzare è situato. In questo modo il programma ricava automaticamente le caratteristiche del percorso solare e le condizioni climatiche del luogo interessato.
Facendo clic su “Location”(1) nella sezione “Analyze” si apre una finestra di dialogo dove, una volta indicata la città dove si trova l’edificio(2), abbiamo selezionato una stazione meteo (rappresentate con l’Icona blu) tra quelle più vicine al nostro sito(3).
Nella scelta della stazione meteo è importante tenere conto dell’ altitudine rispetto al luogo in cui si vuole fare l’analisi. Una differenza troppo elevata potrebbe causare delle incongruenze tra il modello e l’andamento reale delle ombre. In linea di massima, se si stanno analizzando edifici situati a Roma, è meglio scegliere la Stazione di Ciampino piuttosto che quella di Fiumicino poiché quest’ultima è troppo vicina al mare.
Dopodiché, cliccando su “Import Site Image…”(4) in basso a destra, si apre una nuova finestra contenente la vista satellitare della zona indicata.
Poiché l'Italia possiede questa convenzione, abbiamo spuntato la casella “Use Daylight Savings time”(5).
A questo punto abbiamo individuato gli edifici che volevamo prendere in considerazione e cliccando su “Import”(6) abbiamo importato l’immagine che ha fatto da base per la modellazione.
Impostazione della scala metrica
Poiché l’unità di misura preimpostata è in pollici, abbiamo dovuto modificarla facendoclic su “Project Units”(1) nella sezione “Manage”.
Nella finestra di dialogo che compare, cliccando sul tasto corrispondente a “Length”(2) abbiamo potuto indicare l’unità di misura desiderata ( nel nostro caso in metri) nel menù a tendina “Units”(3).
Modellazione dei volumi
A questo punto abbiamo potuto inziare a lavorare alla modellazione dei semplici volumi degli edifici.
Facendo clic su “Create Mass”(1) nella sezione “Model” si aprirà la barra degli strumenti necessari per il disegno dei volumi.
Qui, cliccando su “Line”(2) abbiamo iniziato a tracciare il contorno del primo edificio.
Una volta tracciato il contorno dell’ edificio e selezionandolo abbiamo cliccato sul comando "Solid Form" che compare cliccando su “Create Form”(3). In questo modo il perimetro tracciato viene estruso automaticamente di un’altezza predefinita.
Per modificare tale altezza ci è bastato trascinare su o giù la freccia verticale blu(4).
Analisi dell’Ombreggiamento
A questo punto, cliccando sui comandi indicati con i numeri 1, 2 e 3 è possibile attivare rispettivamente: lo schema dell'andamento solare, le ombre e la finestra di renderizzazione.
Una volta impostata l'ora del giorno e la data dell'anno e inquadrata la vista desiderata, per avviare la renderizzazione basta cliccare sul comando "Render" in alto a destra nella finestra di dialogo "Rendirg".
Per salvare il render come immagine cliccare il comando "Export".
Utilizzando la vista Top, abbiamo poi realizato i seguenti Render.
Dall’analisi di queste immagini, siamo giunte a varie conclusioni. Per quanto riguarda il periodo invernale, sia durante le ore del mattino che in quelle pomeridiane le zone Nord-Est e Nord-Ovest della palazzina sono in ombra, fatta eccezione per il primo pomeriggio, all’incirca verso le 15.00, unico momento in cui il sole riesce a raggiungere il lato Nord-Ovest: infatti nelle successive ore del pomeriggio il sole, spostandosi maggiormente ad ovest, farà in modo di proiettare su questi giardini l’ombra del palazzo confinante.
Nel periodo primaverile la situazione è analoga a quello invernale: fatta eccezione per il lato Nord-Ovest nel primo pomeriggio, entrambi i giardini si trovano in una condizione di ombreggiatura perpetua. In entrambi i casi, ciò è dovuto al fatto che nelle prime ore pomeridiane il sole si trova nel pieno del suo passaggio per il Sud e a Sud del nostro edificio non sono presenti edifici abbastanza vicini ad esso da poter proiettare un’ombra sul giardino Nord-Ovest (l’edificio di uffici a Sud, nonostante la sua altezza sia notevole, si trova ad una distanza troppo elevata per poter influire con la sua ombra).
D’Estate, come si può notare dalle immagini, nelle ore più calde i giardini sono quasi completamente soleggiati: solo nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio vengono rinfrescati dall’ombra (nel mattino dall’ombra propria dell' edificio e nel tardo pomeriggio dall’ombra dell’edificio adiacente).
Infine, nel periodo autunnale, la situazione torna ad essere analoga a quella primaverile ed invernale.
Si può concludere che entrambi i giardini non presentano condizioni ottimali di comfort, soprattutto per quanto riguarda i periodi dell’anno in cui più sarebbe necessario. D’inverno, infatti, avrebbero bisogno di ricevere maggiore calore ma ciò non avviene poiché durante quasi tutto il corso della giornata le zone di giardino sono in ombra e quindi non vengono sufficientemente riscaldate; d’estate, al contrario, proprio nelle ore più calde della giornata, quando ci sarebbe maggior necessità di raffrescamento ed ombra, i giardini sono quasi completamente soleggiati.
Vista lungo la facciata Nord-Est il giorno 29 Marzo alle ore 14:30.