Prunus Pissardii e Arancio Dolce
La scelta delle alberature, in relazione allo spazio verde annesso agli edifici di progetto, parte soprattutto dal ragionamento relativo alle dimensioni dell’elemento arboreo, di modo che vi sia un ombreggiamento nelle aree esposte al sole e si crei un riparo visivo dalle edificazioni esistenti, senza però costruire una divisione tra le due parti, ma un luogo piacevole in cui sostare.
I due tipi di vegetazione scelti sono il Prunus Pissardii e l’ Arancio Dolce, preferenze nate da ragionamenti funzionali, dimensionali ed anche di poter riproporre una vegetazione già presente nel territorio romano.
La loro posizione è fatta in base all’utilizzo degli spazi creati dal nuovo edificio e di conseguenza alla necessità di avere parti ombreggiate o luoghi diversi e articolati.
Prunus Pissardii
Il prunus è un albero di taglia piccola originario dell’Europa centrale e Asia centrale e può raggiungere un’altezza di circa 5-7 metri. L’albero presenta un fusto sottile ricoperto da una corteccia rugosa di colore bruno-rossiccio e una chioma di forma tondeggiante. Le foglie sono ellittiche, con margine seghettato, caratterizzate dal colore rosso scuro-violaceo.
I fiori possono essere di colore bianco o leggermente rosato.
Arancio Dolce
L'Arancio dolce (Citrus sinesi) è un albero di modeste dimensioni, in grado di raggiungere un’altezza di massimo 12 m, con una chioma compatta, simmetrica e rotondeggiante. Le foglie sono sempreverdi e la fioritura , con zagare bianche e profumate, è primaverile, mentre i frutti arrivano a maturazione nell'autunno o nell'inverno successivo.
Dopo aver modellato la massa in Vasari (non ci fermeremo alla descrizione del tutorial in quanto per noi l’aspetto prevalente è quello del rapporto tra la massa della vegetazione e il progetto) si è passata alla distribuzione delle due piante per poi ragionare sull’ombreggiamento e quanto esse possono portare benefici.
Analizzero ora la vegetazione inserita nell'area di progetto durante i solsitizi e gli equinozi:
20/03/2015
21/06/2015
22/09/2015
21/12/2015
Considerazioni:
Nelle analisi svolte nella stagione estiva e in quella invernale si è riscontrato che nella parte sud-ovest, dove le preesistenze limitrofe hanno una altezza minima, lo spazio dedicato al verde di pertinenza è fortemente esposto al sole, questo ci porta alla considerazione di dover inserire la vegetazione affinchè si crei una situazione di comfort soprattutto durante l'estate.
Nella parte esposta a nord-est l'ombra creata dal nostro edificio è maggiore nel periodo invernale, sufficiente nel periodo estivo pertanto, grazie a questa analisi svolta con Vasari, abbiamo appurato che in questa parte andremo ad inserire meno vegetazione.