Analisi e Radiazione Solare dell'ipotesi progettuale_LAB6C_Vidotto

  • Posted on: 27 May 2015
  • By: Ortolani_Segrè

Analisi del soleggiamento e Radiazione solare dell'Ipotesi progettuale

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Prima di iniziare le analisi ambientali e solari, è bene chiarire come si articola il nostro progetto, sito in Via Aslago a Bolzano. Si tratta di 5 edifici, 4 dei quali ( i più piccoli, o 'frammenti') appartenenti alla tipologia delle unifamiliari sovrapposte, e 1 ( il più lungo, o 'stecca') a ballatoio; tutti e 5 gli edifici sono a 3 piani, con un orientamento che oscilla di ca. 10° NS, di modo da avere una buona esposizione, così come già detto nei thread precedenti. Essi sono poi circondati o affiancati da verde ( privato o semiprivato) e da alcune zone verdi lievemente rialzate dove collocheremo dei piccoli boschetti o altre funzioni per nascondere alla vista le corti interne e per raffrescare le pareti meridionali surriscaldate.

1.Analisi dell'ombreggiamento del lotto 

Dall'analisi effettuata alle diverse ore del giorno dei due solstizi e dei due equinozi abbiamo potuto constatare che l'orientamento dato ai diversi edifici ha sortito gli effetti positivi che ci aspettavamo, creando delle condizioni di ombra e sole accettabili e molto varie. La variabilità delle condizioni è per noi punto a favore in quanto permette di valorizzare ogni ambiente in un certo periodo della giornata, senza che ci siano zone sempre sovraesposte o ombrose, che diventano luoghi invivibili e quindi inutilizzati. 

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Sol_inv.jpgEq_prim.jpg

Se è vero che gli edifici presentano buone caretteristiche di illuminazione ed esposizione ( soprattutto in quanto ogni alloggi interno all'edificio ha un doppio affaccio), è altrettanto vero che anche le corti e gli spazi che separano gli edifici hanno qualità di illuminazione interessante: né esageratamente esposte né particolarmente coperte. A completamento di questo ragionamento, andrà poi inserito il discorso sulle alberature che permetteranno un controllo migliore dell'espozione anche in quelle ore del giorno particolarmente critiche (soprattutto nelle stagioni più calde).

2. Radiazione Solare

L'analisi della radiazione solare ci ha mostrato approfonditamente le condizioni di riscaldamento delle facciate dei nostri edifici, dandoci dei dati su cui lavorare per la progettazione di eventuali schermature, alberature o altri dispositivi progettuali in grado di migliorare le prestazioni dell'edificio. Ci siamo dovuti accontentare di analizzare gli edifici singolarmente per non sovraccaricare il programma.

2.1Edificio 1 (Facciate SWW-NEE)

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- facciata NEE

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- facciata SWW

Per quanto riguarda questo primo edificio, notiamo come prevedibile che le pareti a S-SW-SWW sono  quelle più calde che necessiteranno di maggiore attenzione nella realizzazione di schermature, mentre quelle poste a N-NEE avranno bisogno di un pacchetto di isolamento migliore in quanto più fredde.

2.2 Edificio 2 e 3 (Facciate NEE-SWW e NE-SW)

Questi due edifici, uguali costruttivamente e tipologicamente, sono stati posti in due posizioni diverse con due orientamenti differenti, il che comporterà due condizioni uguali e speculari di riscaldamento delle facciate. 

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- edificio 2 facciata SWW

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- edificio 2, facciata NEE

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- edificio 3, facciata NE

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- edificio 3, facciata SW

Per questi due edifici, valgono le stesse considerazioni fatte precedentemente; possiamo aggiungere inoltre che gli shed in copertura, che andranno ad ospitare lucernari per gli ambienti ciechi e pannelli fotovoltaici ( e relativi boiler), si trovano in una condizione ottimale per adempiere a tali funzioni: sono sempre caldi e illuminati durante tutto l'arco dell'anno, di modo che i pannelli possano funzionare sempre a pieno regime. 

3. Edificio 4 (facciate SWW e NEE)

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- facciata NEE

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- facciata SWW

L'edificio 4, il più lungo ( 66x 12.3 m) presenta due ballatoi, uno a S e uno a N, per servire i diversi piani; la presenza dei due ballatoi ci ha costretti a scavare l'edificio, il che però ci ha portato pareti più fredde anche a SWW. L'isolamento di questo edificio dovrà essere quindi il più efficace e il più spesso possibile. 

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-  bucature di facciata NEE

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-bucature di facciata SWW

Questo è tanto più evidente quando si passa ad un'analisi più puntuale, attraverso lo stile 'Markers with text', rivolto sulle alcune bucature poste sia a NEE che SWW. Interessante è notare che, proprio in virtù degli arretramenti fatti, le bucature a SWW sono più fredde di quelle a NEE, se si fa un 'One Year Study Analysis'.

4. Utlizzo del verde come elemento attivo

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A questo punto è necessario pensare alle aree verdi attrezzate o alberate come elementi attivi della progettazione: esse permettono infatti di migliorare le condizioni di soleggiamento e riscaldamento degli edifici che hanno intorno. Per prima cosa l'alberatura scelta sarà caducifoglie in quanto ci garantisce una schermatura durante le stagioni calde e non crea ostacoli al pasaggio di calore e luce durante quelle rigide. Come è possibile vedere dalla planimetria posta all'inizio di questa discussione, le zone alberate sono diverse; qui però ne analizzeremo soltanto una per semplicità e perché si tratta di quella formalmente e progettualmente più importante per noi.

bosco_rad.PNG

Da quest'ultima immagine è evidente che le condizioni di riscaldamento delle pareti a S sono migliorate: quindi, oltre ad avere aumentato le prestazioni di comfort dell'area (in termini di fruibilità, soleggiamento e spazialità) gli alberi ci permettono di risparmiare sull'uso di dispositivi tecnologici per schermare queste pareti sovraesposte.

 

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Mercoledì, 27 Maggio, 2015 - 14:53