Analisi di progetto_6C_Bolzano
In quest'ultima esercitazione abbiamo studiato lo stato attuale del progetto a Bolzano; l'edificio non è ancora caratterizzato completamente in facciata ma attraverso Vasari abbiamo fatto delle considerazioni sul soleggiamento e sulla radiazione solare molto utili per capire come continuare e correggere il progetto in quest'ultima fase.
Per fare le analisi abbiamo deciso di importare il modello effettuato su Rhino. Ricordiamo che per riuscire ad importare un modello di Rhino su Vasari è necessario salvarlo come Disegno di Autocad (.dwg) --> aprire Vasari --> Import --> ImportCad
Poichè dalla scorsa voltaabbiamo inserito aperture e balconi e abbiamo cambiato anche alcune altezze ed aggetti, abbiamo deciso di effettuare nuovamente lo studio del soleggiamento nei tre periodi di Marzo, Giugno e Dicembre.
Come già avevamo evidenziato la scorsa volta la problematica maggiore di questo lotto è la presenza del Monte Kolhern ad est che produce ombra sugli edifici la mattina; in inverno e nel primo periodo di primavera il sole non scavalca il monte prima delle 11. Già a Marzo però le ombre si riducono moltissimo, lasciando la zona tra i due edifici, che è pensata come zona semipubblica in parte pavimentata ed in parte verde, quasi completamente soleggiata. Ciò è molto importante in quanto significa che già da marzo nella tarda mattinata e nelle prime ore del pomeriggio sarà possibile e piacevole vivere questo spazio comune nelle belle giornate.
Alle 16 le ombre si allungano ma vediamo come comunque rimangano aree illuminate a sud che è anche il punto dove gli edifici sono più distanziati e quindi si crea uno spazio verde più ampio.
Per questo motivo abbiamo deciso di posizionare in questa zona l'area di gioco per i bambini, così che sia sfruttabile per gran parte dell'anno soprattutto nell'orario in cui i bambini escono da scuola (quindi dopo l'ora di pranzo o dalle 16 in poi).
In estate il lotto è sempre soleggiato , ma poichè in estate a Bolzano si raggiungono temperature molto alte abbiamo deciso di porre nello spazio centrale degli alberi caducifoglie medio-alte così che nel periodo estivo si creino delle zone d'ombra. Inoltre in questo periodo diventano interessanti anche gli spazi sotto i corpi trasversali in aggetto , completamente in ombra , quindi luoghi freschi e spaziosi dove stare nelle ore più calde.
In inverno come già accennato la mattina purtroppo il lotto è completamente in ombra ma già alle 12 le ombre si riducono notevolmente e permettono ed entrambi i blocchi di avere le facciate e le superfici vetrate esposte a sud ed est illuminate.
Anche lo spazio esterno comune a quest'ora riceve luce ed è interessante notare, per le considerazioni di prima sull'area gioco per i bambini, come un porzione dell'area attrezzata rimanga comunque illuminata anche dopo le 16.
La soluzione degli alberi caducifoglie diminuisce l'ombra che altrimenti si verrebbe a creare nello spazio esterno comune.
Successivamente abbiamo effettuato l'analisi della radiazione solare: in primo luogo sul suolo del lotto notando come sia un lotto complessivamente con valori altri di radiazione solare (l'analisi è stata fatta su tutto l'anno), questi diminuiscono solo nelle zone sotto i balconi e ballatoi e sotto gli aggetti (queste zone quindi non saranno molto vissute nei mesi invernali, ma essendo comunque alte più di 6 e completamente aperti m non dovrebbero avere problemi di eccessiva umidità).
Abbiamo poi studiato una facciata esposta a sud: ovviamente ha valori massimi della radiazione solare, che diminuiscono lievemente nei tratti di parete che stanno dietro i balconi o il ballatoio. Se per i mesi invernali questo è un dato positivo per quelli estivi sarà necessario pensare ad un sistema di oscuramento, magari per mezzo di brise soleil mobili a seconda delle necessità. Ad esempio in inverno, come abbiamo potuto vedere dall'analisi per punti (fatte nei singoli solstizi e non per tutto l'anno), le pareti coperte dai balconi sono molto fredde, quindi una schermatura continua o comunque che non ha possibilità di essere ripiegata non è molto consigliabile con questa esposizione.
Vediamo come invece nella parete ovest i valori si uniformino molto di più che a sud, non ci sono infatti punti troppo caldi o troppo freddi, è necessario per queste facciate una schermatura che protegga le pareti in estate dalle 12 alle 16 del pomeriggio.
La parete ad est risulta ancora più fresca rispetto quella ad ovest; inoltre poichè negli orari critici per le facciate ad est, cioè dalle 10 alle 14, abbiamo la montagna a fare da schermatura naturale, ci sarà bisogno di schermare solo l'estate per un paio d'ore in tarda mattinata, quindi si potrebbe pensare di inserire anche solo tende o serrande per le stanze con esposizione est.
Successivamente abbiamo pensato di verificare se effettivamente la presenza di vegetazione servisse a migliorare le condizioni climatiche dello spazio esterno. Abbiamo quindi analizzato la radiazione solare sul suolo in togliendo la chioma agli alberi e abbiamo visto come il terreno sia completamente assolato con valori massimi della radiazione; mentre andando a reinserire le chiome si sono formate grandi "macchie blu" quindi con valori minimi. Quindi effettivamente per l'estate la presenza di alberi incide notevolmente sul modo in cui si potrà vivere questo spazio.
Per l'inverno abbiamo fatto lo stesso procedimento e abbiamo notato come in inverno con gli alberi senza chioma il suolo si attesta con valori medio bassi ad esclusione di una zona in cui gli edifici non creano ombra e quindi ci sono valori più alti. Se ipotizzassimo invece che gli alberi fossero dei sempreverde, come immaginato nelle zone sottostanti la chioma i valori diventano minimi, ma stranamente nelle zone vicino gli alberi i valori si alzano.