LAB6_Volumi e ombre_Via Augusto Riboty, rione Prati, Roma
L'analisi è stata svolta con l'ausilio di Formit 360. Il programma si può utilizzare online, aprendo il sito http://www.formit360.autodesk.com/
Cliccare su Launch e attendere il caricamento.
Una volta aperto il programma è possibile impostare subito l'unità di misura in metri.
A questo punto, premendo il tasto segnalato con il rettangolo rosso, si inserisce la localizzazione dell'area in esame.
Digitare l'indirizzo di riferimento nella stringa di ricerca.
Una volta individuata l'area in esame, è possibile importare nel modello la vista satellitare.
Selezionata l'area, cliccare su Finish importing per visualizzare l'immagine nel modello, che viene automaticamente orientata con il Nord verso l'alto.
Il pulsante segnalato a destra consente di ruotare la vista tridimensionale, mentre con quello a sinistra si può tracciare il perimetro dei volumi da estrudere, che verrà identificato come una regione.
Cliccando sulla regione è possibile estruderla fino a raggiungere l'altezza desiderata. Le altezze possono essere modificate anche una volta terminata l'estrusione, cliccando sulla quota di riferimento e reinserendo un valore.
A questo punto è possibile impostare data e ora per procedere con lo studio della variazione delle ombre nell'arco della giornata.
L'analisi è stata effettuata su un edicicio in Via A. Riboty, nel rione Prati di Roma. L'isolato, che affaccia sull'ampio slargo di Piazzale Prato degli Strozzi, rappresenta la fase più recente di edificazione, rispetto all'impianto dettato dall'estetica umbertina della fine dell'Ottocento.
L'edificio, costruito negli anni Sessanta, presenta volumetrie schematizzate, che favoriscono contrasti netti con il variare delle luci durante la giornata. Anche gli aggetti in facciata sono limitati a sporadici balconcini. La facciata sul piazzale ne asseconda la geometria curvilinea, delineando uno spazio urbano più ampio rispetto all'intorno edificato, che è organizzato secondo le maglie ortogonali dettate dagli assi viari. Questa posizione, inoltre, fa si che non ci siano proiezioni di ombre da edifici prospicienti, come avviene invece sul lato di Via A. Riboty.
Le foto, scattate nelle diverse ore del giorno 3 aprile, sono poste a confronto con il modello tridimensionale.
ORE 11.00
ORE 11.35
ORE 12.10
ORE 13.50
ORE 15.45
ORE 16.45
ORE 17.45
ORE 18.35
ORE 19.45
Commenti
StefanoConverso
Mar, 26/07/2016 - 00:32
Collegamento permanente
Interessante come siano cosi pochi gli elementi "impattanti"
Il soleggiamento è pieno sul volume, salvo poche estrusioni dei balconi.
la facciata è al contrario articolata da altri elementi architettonici, "micro plastici"
e dal linguaggio. Astrazione molto interessante da analizzare.