Tilia_Via Alberto Ascari.

  • Posted on: 24 May 2015
  • By: DelFerraroValerio

 Nei pressi del palazzo analizzato nella prima e nella seconda esercitazione sono presenti dei viali alberati, questi però sono quasi sempre di alberi non caducifoglie: Pini marittimi. Abbiamo trovato una “schiera” di Tigli nei pressi del palazzo analizzato e deciso di analizzare la loro forma e il loro relazionarsi con lo spazio circostante. Procederemo quindi alla modellazione parametrica di un Tiglio, prima però di far questo introdurremo le principali caratteristiche di quest'albero. 

Il Tiglio è un albero originario dell'Europa e del Caucaso, caducifoglie, che raggiunge anche le dimensioni di 25-30 metri di altezza, presenta una chioma arrotondata.

Riportiamo la foto dell'albero analizzato con le quote realtive.

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Possiede delle foglie cuoriformi, di 3-9 cm, seghettate nella parte terminale, di colore verde scuro sulla parte superiore e più chiare su quella inferiore. Queste foglie generano un’ombra decisa e particolarmente fresca ma non cupa. Il Tronco è  invece diritto, prima grigiastro e liscio, poi rugoso e solcato. L'albero presenta dei fiori giallognoli, profumati, in gruppi penduli di 4-15 fiorellini, dotati di brattea aliforme. I frutti sono piccoli acheni ovoidali che quando si staccano utilizzano la brattea alata per essere trasportati dal vento.

IMG_2059_r_0_0.JPG       100e0319_20090426_1745550854_0.jpg

Questo albero, molto longevo, può arrivare anche a 200 anni, non teme il freddo e neanche i forti venti, e può essere posta in zone completamente assolate o parzialmente in ombra. Per i motivi prima descritti e per la sa grande capacità di adattarsi a molteplici condizioni e tipologie di terreni, viene spesso usato per le alberature stradali cittadine, come nel caso da noi analizzato.

INIZIAMO LA MODELLAZIONE:

per prima cosa dobbiamo entrare in un nuovo ambiente di lavoro, nella pagina principale di Vasari , clicchiamo su “Families”, “New”, “Conceptual Mass”, “Mass”.

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Si aprirà questo nuovo ambiente di lavoro in cui andremo a modellare il nostro albero, per prima cosa impostiamo le unità di misura come fatto nella precedenti esercitazioni.  Dopo aver impostato una proiezione ortogonale tra le viste presenti, iniziamo a impostare i livelli dedotti dalla foto dell'albero. Es. (inizio chioma, prima sezione, ecc).

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Introduciamo il comando allinea, dopo aver cliccato il comando indicato dall'immagine, selezioniamo prima il livello e poi la superficie da allineare, dopo fatto ciò clicchiamo sul lucchetto per vincolare la superficie della massa al livello. Cambiando la quota di questo livello cambierà anche l'altezza della massa.

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Facendo ben attenzione modelliamo le sezioni della nostra chioma, come delle sezioni circolari (possiamo selezionare il piano di lavoro dal pannello sulla sinistra, per sicurezza ogni volta che impostiamo uno strumento di disegno clicchiamo su “work on workplane”) dopo averle fatte, le selezioniamo e clicchiamo su “create-form” “Solid Form”. Dopo questi passaggi il programma farà passare una massa per le sezioni fatte, avremmo cosi il nostro albero modellato.

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06.JPG Abbiamo deciso di modellare simmetricamente l'albero, dato che pensiamo che un modello generale importabile in un nuovo progetto non debba riportare eventuali deformazioni della chioma dovute al luogo o alle condizioni in cui è cresciuto l'albero analizzato.

PARAMETRO D'ISTANZA (CHIOMA)

Passiamo ora a impostare il primo dei parametri che può essere presente nel nostro, quello della “chioma” e della caducità delle foglie, per far questo selezioniamo la massa e accanto a visible clicchiamo sul quadratino per aprire un nuovo menù. Clicchiamo poi su “add parameter”, impostiamo il nome del parametro ( questo deve essere semplice perché deve essere richiamabile in ogni momento). Scegliamo come tipo di parametro quello di istanza (spunta su “istance”). Clicchiamo su ok per salvare il parametro. Vedremo come utilizzarlo quando verrà importato in un progetto.

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PARAMETRO DI TIPO ( CRESCITA ) 

Impostare il parametro di crescita, dobbiamo impostare questo parametro poiché sarà molto difficile piantare in un progetto un albero già adulto, sia per la grande spesa economica ma anche per la difficoltà di compiere questa operazione senza compromettere l'albero.

Abbiamo avuto molti problemi ad impostare questo parametro, abbiamo pre prima cosa provato a far variare l'ultima sezione dell'albero, ma abbiamo notato che appena questa si poneva piu sotto della sezione precendete questa scavava un foro nell'albero andando a compromettere la forma. Anche altri tentativi non hanno portato a risultati sperati, questi però saranno esposti dopo un breve tutorial su questo tipo di parametro.

Per impostare il parametro di crescita per prima cosa prendiamo l'altezza di rifermento del piano a cui è vincolata la massa che deve cambiare altezza a seconda del valore del parametro. Per prima cosa rendiamo la quota permanete cliccando sulla piccola barretta accanto al valore della quota.

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Dopo aver fatto questo sulla barra in alto apriamo il menu a tendina “label” e clicchiamo su “add parameter”. Si aprirà di nuovo il menù già visto in precedenza, decidiamo un nome e questa volta lasciamo il tipo di parametro type. Clicchiamo su “ok”.

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Ora possiamo rintracciare e modificare il parametro cliccando su family types, nel menu model. Si aprirà un menù in cui possiamo aggiungere dei parametri per cui il parametro “altezza” varii. Dopo averli impostati e dato un nome a ognuno di questi clicchiamo su “apply” e poi su “ok”.

011.jpg

Questo parametro sarà possibile richiamarlo in ogni momento dallo stesso menù in ogni momento per impostare l'altezza dell'albero desiderata.

Per impostare il parametro di crescita, senza avere l'errore dello "scavo" abbiamo provato a lavorare su tutte le quote, dell' altezza e della dimesione delle sezioni circolari che compongono l'albero, prima di fare il solido passante per queste. Riportiamo le immagini:

parametri.JPG

parametri impostati.png

Vediamo come queste sezioni, modifcando la famiglia i parametri cabino altezza e dimensione.3 metri.JPG

albero altezza massima 3 metri.

6 metri.JPG

albero altezza massima 6 metri.

10 metri.JPG

albero altezza massima 10 metri.

SOLUZIONE:

Abbiamo notato che però tutto questo non accadeva dopo aver fatto passare il solido per le sezioni. Abbiamo quindi deciso di ancorare i livelli al solido, a solido già creato e andare a impostare sulle sezioni della forma sia il parametro dell'altezza che del raggio della sezione.

sezione albero forma.JPG

Siamo cosi riusciti ad avere l'albero in 3 fasi: 

3 merti_0.JPG                                          6 merti_0.JPG                          10 mtri_0.JPG

                     3 metri                                                                                           6 metri                                                                   9 metri

IMPORTARE L'ALBERO IN UN PROGETTO DI VASARI

Passiamo a importare l'albero nel modello, clicchiamo sulla V di vasari in alto a sinistra dopo aver aperto un progetto e clicchiamo su import e poi su Families, scegliamo il nostro albero. 

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Ora questo sarà possibile rintracciarlo nel menù “project browser” sotto Families, Mass. Spostando il nome del modello lo possiamo importare nel piano di lavoro.

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ABBIAMO PROVATO A RIPROPORRE UNA FOTO DEL VIALE ALBERATO IN UN'ORA IN CUI QUESTO HA DELLE INFLUENZE INTERESSANTI SULLO SPAZIO CIRCOSTANTE, FOTO 17/5/2015 ORE 15:00:

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3D View 4.jpg

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3D View 6_0.jpg

Notiamo come gli alberi ombreggino il marciapiede e la zona antistante al palazzo creando una zona d'ombra molto piacevole.

Proviamo ora a riprodurre la stessa vista prima analizzata spegnendo la chioma dell'albero e analizzando la situazione invernale del viale:

La stessa ora in inverno (il 17 dicembre ad esempio) presenta la situazione inversa, eliminando la chioma vediamo come la zona sia poco ombreggiata in inverno e quindi piacevole anche in questa stagione.

3D View 5.jpg

Possiamo dire che: la mancanza di alberi avrebbe generato la stessa situazione in inverno, ma non la stessa in estate, il marciapiede e lo spazio davanti al palazzo all'ora studiata sarebbe stato caldo assolato e invivibile.

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Sabato, 23 Maggio, 2015 - 22:05

Commenti

Ritratto di StefanoConverso

davvero un bel contributo, bravi.