Lab6_Studio della vegetazione_via Lungotevere Testaccio

  • Posted on: 18 May 2016
  • By: Chiarotti_Di Napoli

Gli alberi sono dei filtri naturali per l’aria, grazie al processo della fotosintesi clorofiliana che assorbe anidride carbonica e produce ossigeno. Trattengono, tramite le foglie e le superfici della pianta, una grande quantità di particolato. Con gli stomi fogliari la pianta assorbe e rimuove gli inquinanti gassosi e li rende inerti attraverso il suo metabolismo. Un albero ben gestito e curato, senza essere distrutto da cattive potature, è una grande centrale di assorbimento degli inquinanti. 

Abbiamo studiato due specie arboree: il Platano acerifoglie e il Prunus cerasifora Nigra

PLATANO ACERIFOGLIE: Sono alberi monumentali adatti come piante ornamentali per decorare viali, parchi e giardini di notevoli dimensioni, nonché per l'arredo urbano grazie alla notevole resistenza allo smog delle metropoli.
Il Platanus x acerifolia (detto anche "London Plane") è in realtà un incrocio tra due specie:Platanus occidentalis e Platanus orientalis.
Questo albero, è coltivato dal Nord al Sud Italia e non teme né il freddo né il caldo.
Il Platano, essendo di notevoli dimensioni, è un ottimo albero da ombra, inoltre possiede un portamento elegante, mastodontico, ma al tempo stesso slanciato.

PRUNUS CERASIFERA NIGRA:  fa parte della famiglia Rosaceae. La dimensione della pianta in altezza è compresa tra 8 e 11 metri, la larghezza invece è maggiore di 9 metri. Per raggiungere il suo massimo vigore sono necessari all’incirca 20-50 anni. Il tronco risulta sinuoso, presto ramificato, con corteccia di colore bruno-rossiccio. Le foglie sono lucide e di colore porpora sulla pagina superiore.

Le due tipologie di alberi sono state modellate  con il programma Formit 360 Pro.

Procedimento per la modellazione del Prunus cerasifera Nigra:

Per modellare il troco si parte da una base circolare, utilizzando il comando Circle, posta al centro degli assi. Premendo il tasto destro sopra la circonferenza appena disegnata, è possibile usufruire del comando Array, per copiare la stessa circonferenza lungo l’asse verticale.

A questo punto è necessario inserire il numero dei nuovi elementi da realizzare e l’altezza totale dell’oggetto. Successivamente si scalano gli elementi in base alle sezioni considerate.

Tali operazioni sono necessarie al fine di poter creare una superficie, attorno alle sezioni, utilizzando il comando Loft. 

Cliccando sull’icona, il programma richiede la selezione di tutte le superfici necessarie alla realizzazione dell’oggetto di studio.

Si procede con le stesse operazioni per la realizzazione della chioma.

Tali operazioni sono state fatte anche per il Platano.

Abbiamo analizzato poi il rapporto della vegetazione con il contesto urbano.

Successivamente abbiamo studiato le ombre della via in inverno ed estate, analizzando le ore 10:00 e le 16:00.

ORE 10:00

ORE 16:00

Infine si è proceduto con l'analisi delle radiazioni solari a Gennaio e ad Agosto.

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Mercoledì, 18 Maggio, 2016 - 11:27