CI_Proposta progettuale cavallo pazzo_ Iachella Carlotta e Castroni Giulia

  • Posted on: 17 May 2017
  • By: Carlotta Iachella

Come già accennato nel post precedente, la nostra idea è quella di andare ad intevrenire sulle aree interstiziali del parco, quelle che potremmo considerare più interessanti in quanto ricoperte da vegetazione; realizzando una passerella che colleghi i tre livelli in ghiaia passante però all'interno deli dislivelli "verdi",  questo genererà una vera e propria passeggiata che permetta di sfruttare quest'ultimi. Abbiamo inoltre pensato di collocare lungo questa passeggiata delle sedute "adattabili", ovvero delle sedute che possano essere facilmente modificate in base alla necessità della persona. 

 La nostra seduta si compone fondamentalmente di tre pezzi: quello che noi defianimo il pezzo stutturale, che è quello di sostegno alla seduta, che consiste in una L leggermente chiusa, che si inserisce all'interno del terreno, e presenta ad una estremità delle riseghe che generano il nostro incastro: 4 a coda di rondine e una seplice, questo per permettere alle prime di poter accogliere le parti che compongono la seduta, bloccando tutti i movimenti verticali, e l'ultima per accogliere lo schienale.

Lo schienale consiste invece in un pezzo rettangolare che presenta due riseghe, queste permettono l'incastro con la struttura sottostante, e con degli elementi a terra che quindi ne evitano il ribltamento. Lo schienale è stato pensato con una larghezza parametrica che varia dai 50cm - 100cm - 150cm corrispondenti ad una panchina a 1,2 o 3 sedute, la particolarità sta nel fato che non vi è un vero e proprio aggancio nel terreno, per questo motivo gli schienali possono essere scambiati e modificati in base alle necessità dell'utente finale. 

L'ultimo pezzo è infine l'elemento che andrà a comporre una parte della seduta, è eleento parallelepipedo che ha nella sua parte sottostante un'incastro a coda di rondine da alloggiare tramite scorrimento nell'elemento strutturale. Anche qui si è pensato a tre diverse dimensioni: 60cm - 110cm - 160cm per avere uno sbordino di circa 5 cm a destra e sinistra dello schienale. Anche questo pezzo non risulta essre fisso ma intercambiale e modificabile in base alle necessità. 

L'assemblaggio di questi elementi è divertente e creativo, si possono infatti produrre una moltepclicità di varianti in base alle esigneze: senza lo schienale si può trasformare in un tavolino, ma se assembliamo una seduta da un metro con uno schienale singolo da 50cm ecco che abbiamo una piccola panchina con tavolincino laterale annesso, le sedute poi possono essere realizzate in formato più piccolo, per i bambini, possiamo avere panchine con schienali singoli o multipli; l'aspetto che più ci interessava proporre è proprio quella della componibilità! 

Gli aspetti positivi sono molti tra i quali:

- Fattibilità: pochi pezzi necessari, semplici da realizzare ed assemblare

- economicità: i pezzi sono tutti quasi tutti uguali e partono da due elementi principali, una lastra e un parallelepipedo, che assemplati con collaggi danno vita agli elementi. I materiali impiegati possono essere diversi tra cui, quello pensato, legno di recupero.

- manutentibiltà: una volta rotto ogni pezzo è pienamente sostituibile, in maniera facile e veloce, senza la necessità di qualsivoglia "tecnico"

- versatilità: si possono adattare a tutte le necessità dell'individuo data la sua possibilità di modificarsi

- creatività: il solo elemeto fisso è quello strutturale, e pertanto il cittadino può pensare a nuovi modi sempre diversi di utilizzarlo (porta biciclette per esempio?) il modello ad incastro permette infatti di poterlo adattare anche a nuove soluzioni non pensate da noi con la realizzazzione eventualemtne anche di altri pezzi 

 

 

Dates: 
Mercoledì, 17 Maggio, 2017 - 11:55
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Commenti

Ritratto di StefanoConverso

la concezione è interessante, la forma e la costruzione sono migliorabili
ma ci lavoriamo. Bell'uso delle dime delle ipotesi "press and fit" - a domani!