Libreria modulare in cartone

  • Posted on: 23 November 2014
  • By: lorenzo.prn

Nella ricerca di un arredo da modellare in Revit mi sono imbattuto in alcuni composti da fogli di cartone, capaci di dare la forma più disparata a qualsiasi oggetto, una volta raggiunto un certo spessore.

Per questo ho deciso di modellare un unità di More Light, una libreria modulare, creando una famiglia parametrica su Revit per poi comporre le unità in un arrangiamento.

Per prima cosa ho creato una new family scegliendo poi metric generic model.

Ho cambiato poi le unità di misura da mm a cm dal menù Manage e poi da Project Units, assegnando una cifra decimale e un unità di misura.

Vado ora a impostare la mia vista che sarà quella frontale dal pannello Project Browser della mia famiglia, selezionando quindi Elevations>Front.

Dopo aver deciso la forma dell'unità, 50x50 cm, vado nel menù Create e inizio a tirare le mie Reference Planes, le uso inoltre per definire il bordo, la posizione dei fori e il centro dei raggi di curvatura degli spigoli.

A questo punto parametrizzo il parametrizzabile attraverso il menù Annotate e selezionando i vari piani di riferimento: altezza e larghezza del modulo, le distanze dei fori dai bordi, in modo da farli slittare insieme ai lati, e lo spessore del bordo.

Ora, sempre dal menù Create, clicco su Extrusion, e disegno le mie forme, allineandole ai riferimenti attraverso il comando Align nella sezione Modify, compresi i fori di alloggiamento delle viti a cannocchiale che uniranno tutti i fogli di cartone, assicurandomi di avere tutti i lucchetti chiusi sulle linee. Infine clicco sulla spunta verde.

Andando invece sulla vista 3D dal pannello Project Browser, decido lo spessore di estrusione dell'oggetto dalla tabella a sinistra, che poi vado a parametrizzare cliccando sul tastino subito a destra e aggiungendo il parametro profondità con Add parameter.... Per comodità ho scelto lo spessore di 10 cm (15 fogli ca. di cartone) per non dover importare nel progetto un milione di famiglie.

Ora assegno il colore del materiale scelto, il cartone, sempre attraverso la vista 3D e dalla stessa tabella di prima clicco il tastino a destra della scritta Material. Alla categoria Identity rinomino il materiale da Default a Cartone. Imposto il retino solido e do il colore più simile a quello del cartone nella categoria Graphics>Surface Pattern

Quindi sono pronto per importare queste famiglie nel mio new project, impostato con architectural template. Dai file delle famiglie clicco su Load into project nella finestra Family Editor.

Cambio i parametri delle unità  cliccando su un elemento e lavorando dal pannello Porperties di questo, in modo da creare moduli diversi in grado di ospitare oggetti diversi e per essere alloggiati in ambienti differenti, dal salotto di casa ad un negozio.

Elementi generici di questo tipo consentono infinite personalizzazioni che vanno dalla forma fino all'aspetto.

 

Dates: 
Domenica, 23 Novembre, 2014 - 16:19
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Commenti

Ritratto di Manuel Andrè Bottiglieri

ciao Lorenzo, va bene il tipo di lavoro che hai postato, immagino tu voglia integrare in un unico post sia la prima che la seconda consegna, ti chiediamo di impostare entrambi i tag Delivery 1 e Delivery 2 così possiamo indicizzarlo bene all'interno el sito.

Il lavoro che hai presentato può andar bene per la prima consegna, anche se a dire il vero chiedevamo di essere più minuziosi nei vari passaggi. Dovrebbe essere un post/tutorial in grado di spiegare i vari step anche ad una persona che non ha mai messo mano al programma. (es..Che comandi usi? dove li trovi?)

Per quanto riguarda la seconda consegna lo scopo è quello di utilizzare le famiglie nidificate. L'assemblaggio non avviene nell'ambiente di progetto come per la prima consegna ma all'interno di una famiglia madre (generic model).

Crei la famiglia madre, all'interno tramite il comando Load into Project carichi gli altri elementi (ciascuno una famiglia a se). Importante che le famiglie secondarie che andrai ad importare siano dei generic model face based. Questo permette di assemblare il tuo progetto in maniera tettonica, ovvero montare i pezzi l'uno sull'altro tramite le facce di riferimento. Una famiglia face based è vincolata ad una piano di base, quando importata la famiglia si potrà attaccare solo a facce o piani di riferimento (connettendosi tramite il suo piano di base), questo permette di simulare un assemblaggio vero e proprio.

Per avere un idea chiara prova a guardare gli altri post della seconda consegna. Puoi tranquillamente aggiornare questo, oppure salvarlo come Delivery 1 e creare un nuovo post Delivery 2 (con riferimento al primo) e mostri lì il nuovo metodo di assemblaggio

Ritratto di lorenzo.prn

grazie per i suggerimenti, ho deciso di trasformare questo post nella prima consegna aggiungendoci alcuni passaggi e informazioni. Per la seconda consegna proverò a fare qualcosa di diverso. Mi è stato molto utile il blog di Daniele Martini, semplice e preciso!

Ritratto di Manuel Andrè Bottiglieri

fai benissimo a mettere riferimenti ad altri blog, magari quando li metti prova anche ad aggiungere il link. 

  1. selezioni il testo "Daniele Martini"
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