TPP_FB_project_cristalli di selenite

  • Posted on: 22 April 2016
  • By: Fabio Buondonno

La seconda consegna prevede la realizzazione di un progetto dove siano presenti delle famiglie regolate da valori parametrici.

Ho tratto ispirazione dalla natura, dalle cave di minerali, ad esempio delle selenite: prismi, o in generale solidi a forma allungata, di diversa sezione, crescono spontaneamente caratterizzando in maniera sempre diversa le grotte nelle quali si sviluppano.

Ho dunque realizzato tre famiglie diverse: una a sezione quadrilatera, la seconda a sezione triangolare e l’ultima a sezione poligonale.

 

PROCEDIMENTO

Una volta aperto la famiglia una delle prime cose che conviene eseguire è il cambio di unità (che di default è settata in millimetri) da

Manage → Project Units.

01_famiglia_project unit.jpg

Successivamente si creano i piani di riferimento (Create → Reference Plane)

02_famiglia_reference plane.jpg

I piani di riferimento sono necessari per la realizzazione degli oggetti.

Per generare degli elementi bisogna entrare nella sezione Create e cliccare su Extrusion. Durante l’estrusione si lavora in un apposito spazio di disegno: per terminare l’operazione è necessario selezionare la spunta verde nella barra della creazione dell’estrusione (Create Extrusion).

03_famiglia_estrusione.jpg

Una volta realizzato il solido si deve lavorare sui parametri. Dopo aver allineato l’oggetto con i piani di riferimento (Modify → Align (AL)) si quotano le distanze (AnnotateAligned).

04_famiglia_annotate.jpg

Quando si seleziona la quota che si vuole parametrizzare si apre sotto la barra dei comandi un banner verde: cliccare, dunque, sulla finestra di label e aggiungere il parametro (Add parameter) (in questo caso due parametri in pianta, “larghezza cristallo” e “profondità cristallo”, e uno in alzato, “altezza cristallo”).

05_famiglia_add parameter.jpg

06_famiglia_add parameter_2.jpg

Dal quadro Family Types (al quale si accede dalle Properties) è possibile cambiare i valori parametrici e creare tipologie differenti all’interno della stessa famiglia (determinati appunto dalla variazione di questi valori). Per farlo bisogna cliccare sul tasto “New” e nominare il/i nuovo/i tipo/i.

07_famiglia_Family Types.jpg

Ho quindi realizzato la mia prima famiglia di progetto che contiene al suo interno tre tipologie diverse determinate da tre valori parametrici (larghezza, profondità, altezza).

(Impostato la “realistic view”, selezionabile dalle tools nella barra in basso).

08_famiglia_finale famiglia1.jpg

Con la stessa procedura posso realizzare le altre due famiglie.

09_famiglia_3 famiglie.jpg

La seconda contiene due tipologie differenti ed è regolata sempre da tre parametri. La terza, invece, è regolata unicamente da un parametro, quello riguardante la quota, ma con una particolarità: fino ad ora i parametri erano di tipo, in quest’ultimo caso invece l’altezza è stata impostata come parametro di istanza.

 

La differenza è che quando genero un parametro di tipo, alla variazione del parametro variano ugualmente tutti gli oggetti ai quali è stato applicato il parametro. Differentemente i parametri di istanza ci permettono di modificare il valore del singolo oggetto, senza alterare tutta la famiglia.

 

È inoltre possibile inserire e parametrizzare anche il materiale, la finitura superficiale delle famiglie: cliccare sull’oggetto della famiglia e nel riquadro delle Properties premere il pulsante presente sulla linea della voce Material. Aggiungere dunque il parametro di finitura.

Dal quadro Family Types dunque selezionare il materiale. Può essere che il materiale che intendiamo utilizzare non sia presente nelle librerie preimpostate (come in questo caso con la selenite): duplicare pertanto un materiale della libreria (cambiandogli poi subito l’assetto – Duplicates this asset - per evitare le modifiche siano eseguite anche sul materiale dal quale è stata fatta la duplicazione) ed eseguire poi tutte le modifiche necessarie per ottenere il risultato ricercato (inserire una immagine dell’aspetto, scalare la suddetta immagine ecc…).

10_13_famiglia.jpg

13_famiglia_finitura completa.jpg

Si passa dunque al progetto. Per inserire una famiglia nel progetto si possono seguire due procedure diverse: caricarla nel progetto dalla famiglia stessa (Load into project oppure Load into project and close) o dal progetto (Insert → Load family).

Una volta caricate si possono posizionare nello spazio di progettazione trascinandole dal Project Browser (Project Browser → Families → Generic Models (in questo caso) famiglie create).

14_progetto_inserimento famiglie.jpg

A mio piacimento dispongo l’agglomerato di “minerali” e poi inizio a cambiare i parametri, modificando dunque la facies del progetto, in maniera più o meno sensibile.

CONFIGURAZIONE A

15_configurazione_1.jpg

CONFIGURAZIONE B

16_configurazione_4.jpg

CONFIGURAZIONE C

16_configurazione_2.jpg

CONFIGURAZIONE D

16_configurazione_3.jpg

In conclusione, ogni progetto che si andrà a realizzare con Revit, conterrà al suo interno delle famiglie, preimpostate o create da noi stessi, regolate da parametri, di tipo, per oggetti per la quale è prevista una certa serialità, e di istanza, per quelli per i quali è invece previsto dimensionamento “su misura”.

Il progetto è il risultato delle relazione instaurate fra i suoi elementi (le famiglie): ad una loro variazione corrisponde un cambiamento globale.

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Venerdì, 22 Aprile, 2016 - 08:04
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Commenti

Ritratto di claudia.natili

Forse sarebbe interessante se tu assemblassi le tue parti secondo una regola (una funzione, può essere anche un cerchio una spirale), fai delle prove, non devi riuscirci per forza, documenta