
1. Apertura di una nuova famiglia "Metric generic model"
2. Estrusione di un primo elemento del supporto (forma a del supporto (forma a mezza stella supporto verticale)
3. Assegnazione di parametri
4. Realizzazione di fori attraverso l'estruzione di cilindri, resi vuoti e successivamente sottratti dal solido
5. Realizzazione di una nuova famiglia seguendo il precedente procedimento, nuovo pezzo supporto orizzontale dei suoi parametri
6. Creazione di supporto orizzontale per la seduta supporto orizzontale
7. Creazione di supporto verticale creazione di supporto verticale per sostenere la schiena( modulo giunto di lunghezza infinita)
8. Prima fase di assemblaggio, inserimento delle due famiglie, unite nei fori, posizionandole in superficie
9. Successivamente sono stati aggiunti i tubi verticali e orizzontali e gli appoggi "insert family") creando il progetto precedentemente realizzato
10. Finiamo di creare le variabili bancarie e le loro possibilità
11 Inizio progettazione
12 Disegn del supporto verticale
13 Disegno definitivo
13 Rendering delle possibili variazione
14 Modello

L’oggetto prende il nome dalla sua duplice funzione, in quanto l’intenzione è stata, sin da principio, quella di realizzare un prodotto che potesse avere usi differenti in base al suo orientamento in modo da sfruttarne a pieno ogni sua parte. Il nome è quindi composto da EX, che deriva da exhibitor, ovvero espositore, e CO da container, contenitore.
L’idea nasce da un problema che ci siamo sempre poste in questi anni, quello del posizionamento delle borse e degli zaini che spesso occupano una buona parte dei tavoli, diminuendo notevolmente lo spazio di lavoro. Allo stesso tempo, questo oggetto avrebbe dovuto risolvere un’altra mancanza, cioè un elemento apposito per esporre le tavole durante gli esami e le tesi, che spesso vengono fissate al muro o poggiate sulle sedie.
Attraverso questi propositi sono stati pensati i singoli componenti e poi modellati secondo ogni necessità, ottenendo conseguentemente la forma dell’oggetto. Tutti i componenti sono stati tagliati a mano e realizzati attraverso materiale di scarto che è stato così recuperato, tra cui scatoloni in cartone, parti di pannelli in cartonlegno già tagliate, tubi in cartone.
Le dimensioni dell’intero oggetto sono state definite in base a quelle di un A1, pensando poi che la struttura, venendo ribaltata, dovrà accogliere la tavola. Date queste dimensioni è stato inoltre verificato che l’altezza complessiva non superasse l’altezza del tavolo, ma che fosse in parte inferiore in modo da ottenere una struttura sospesa.
Il componente principale è anche il componente “base”, senza il quale l’intera struttura non esisterebbe, ed è quello che caratterizza principalmente la forma dell’oggetto, a “V”. Per la progettazione di questo componente sono stati individuati i possibili punti deboli, soprattutto quando l’oggetto ha la funzione di contenitore in quanto deve sopportare un peso maggiore, ed è stato modellato in funzione di ciò. Gli 11 componenti base sono collegati prima di tutto tramite 4 componenti “traversi laterali”, fissati con piccoli elementi trapezoidali che ne bloccano lo slittamento, mantenendo la struttura ben salda. In una seconda fase sono stati inseriti i componenti “traversi” alla base, con lo stesso scopo e al contempo per definire uno spazio per la raccolta degli zaini. I traversi incastrati con i componenti a “V” hanno uno scasso in modo tale che l’insieme risulti a filo, ma, nonostante ciò, non risulta ancora completamente stabile. Per cui sono stati inseriti componenti “diagonali” in cartonlegno, più rigidi, per controventare la base. Quindi, la struttura viene completata superiormente con 4 “traversi” e 4 “cilindri”, tubolari in cartone in corrispondenza degli appoggi, ottenendo così una struttura stabile e rigida.
Durante la modellazione iniziale del componente base, si è anche verificato che questo oggetto, ripetuto tre volte tra i quattro banchi per fila all’interno dell’aula, non riducesse troppo il passaggio ambo i lati, mantenendolo possibile.
Dom, 26/06/2022 - 20:04

Nested Experimental System Testaccio
CONCEPT
Il nostro progetto nasce dalla necessità di creare degli spazi comfortevoli sfruttando gli elementi già presenti all'interno del sito.
Per questo abbiamo pensato ad un sistema di copertura site specific che possa integrarsi facilmente ai tavoli e alle sedute localizzati negli spazi esterni del mattatoio, fornendo ombra e ristoro nelle ore più calde della giornata.
Il sistema è multifunzionale: funge da schermatura e presenta degli elementi di controventatura laterali che possono essere sfruttati come ripiani porta oggetti.
I materiali utilizzati sono :
-cartone riciclato
-tubi di cartone riciclati
-corde di juta
-impiallacciature
PROGETTO DEI COMPONENTI
Abbiamo realizzato le famiglie dei componenti tramite il file modello generico metrico.
Famiglia 1: corrisponde all'elemento verticale alla base di ancoraggio al tavolo.
Famiglia 2: corrisponde all'elemento orizzontale alla base che si inserisce nelle asole della famiglia 1 con funzione di controvento
Famiglia 3: La mensola con funzione di porta oggetti e controvento orizzontale.
Famiglia 4: elemento verticale superiore da supporto della copertura.
Famiglia 5: elementi tubolari rigidi che compongono il telaio del sistema di copertura
Famiglia 6: impiallacciature che costituiscono l'intreccio della copertura.
FAMIGLIE NIDIFICATE
Famiglia nest 1: composta dalle Famiglie 1,2 e 3.
Famiglia nest 2: composta dalle Famiglie 2,3 e 4.
Famiglia nest 3: composta dalle Famiglie 5 e 6 e dalle legature(legatura quadrata).
ASSEMBLAGGIO
VISTE PLASTICO
Dom, 26/06/2022 - 17:23