
La visita al parco Cavallo Pazzo (nel quartiere di Garbatella vicina alla omonima fermata della metropolitana B), è stata utile al fine di comprendere maggiormente la conformazione e l’utenza che frequenta il parco, nonché le sue problematiche maggiori.
Il parco si sviluppa principalmente su tre livelli, dove il primo ed il terzo sono sostanzialmente dei grandi spazi liberi con il terreno coperto di ghiaia e le sedute disposte lungo il perimetro. Il secondo livello, quello intermedio, corrisponde all’area gioco dei bambini. Queste tre zone sono collegate esclusivamente da delle scalinate abbastanza profonde (che rendono inaccessibile il parco ai disabili). Questi spazi sono ben esposti alla luce solare, che però potrebbe diventare problematica nelle ore pomeridiane. Ma forse ciò che non ho trovato è un qualcosa che attragga la comunità all’interno del parco facendolo diventare parte integrante della vita di quartiere.
Per tale motivo la mia idea era quella di realizzare una seduta parametrica con all’interno un sistema che permettesse l’immagazzinamento del terreno per poter eventualmente coltivare delle piantine (come fosse un piccolo orto), in modo che la comunità se ne possa prendere cura. Quindi la coltivazione viene vista come un polo aggregativo all’interno della comunità.
Per realizzarla devo creare il modulo di base della seduta e gli elementi che consentiranno il contenimento del terreno. Per prima cosa ho creato una famiglia del tipo “metric generic model”. Tramite piani di riferimento vincolati da quote ho realizzato la struttura di base della seduta.
In seguito ho parametrizzato le quote delle lunghezze e dell’angolo dello schienale.
Ho associato infine delle aste (ottenute tramite estrusioni) di altezza 6 cm e profonde 2 cm ai piani di riferimento. La parte terminale della seduta è stata scanalata in modo da poter successivamente accogliere gli elementi di supporto del terreno.
Ho creato 2 tipi di questa famiglia, variando i parametri degli angoli e delle lunghezze in modo da adattare la forma alle funzioni ipotizzate.
Procedo ora a creare l’elemento longitudinale di contenimento del terreno. Apro una nuova famiglia “metric generic model”. Definisco i piani di riferimento ed imposto le quote parametriche come type.
Creo infine l’elemento di contenimento trasversale.
Cambio i parametri dei due elementi di contenimento da istance a type, poiché mi interessa che gli elementi presentino tutti le medesime variazioni.
Nelle parti rimaste vuote tra le sedute, ho variato manualmente i parametri.
Cambio i parametri dei due elementi di contenimento da istance a type, poiché mi interessa che gli elementi presentino tutti le medesime variazioni.
Nelle parti rimaste vuote tra le sedute, ho variato manualmente i parametri.
Infine per ottenere un sistema più dinamico, dove si possano unire più panche, realizzo una nuova famiglia che formi un elemento di collegamento mediante un’aiuola allungata.
A questo punto mi basta disporre nuovamente gli elementi di contenimento già creati.
Infine duplico la panchina precedentemente creata terminando il sistema.
Abbiamo deciso di progettare un nuovo spazio dedicato ai principali utenti di questo parco: i bambini.
Volevamo realizzare una struttura giocosa che permettesse ai genitori di tenere sotto controllo i propri figli, e ai bambini di potersi sentire in un mondo tutto loro, lontani dalle ammonizioni dei genitori, in un ambiente ombreggiato e arieggiato.
Questa "grande cipolla" pensata in legno, è stata resa su Revit partendo da una famiglia madre Faced Based con la quale abbiamo creato il cerchio di base sul quale si agganciano i vari spicchi della struttura, di raggio 2,5 m e di spessore 20 cm.
Abbiamo poi creato una nuova famiglia Generic Model tramite la quale, con due circonferenze, è stata individuata la curva che abbiamo utilizzato per la struttura, di sezione rettangolare 5x10cm.
A questo punto abbiamo caricato la famiglia nella Famiglia madre e abbiamo realizzato una serie angolare che ci ha permesso di porre le varie fasce tutte intorno al centro di base, saltandone una per lasciare un ingresso più comodo.
Dal sopralluogo fatto la cosa che mi ha colpito maggiormente è stata la sua conformazione, a più livelli, che dispone le "aree attrezzate" come scompartimenti separati fra di loro e fa si che chi lo vive lo utilizzi con scopi ben precisi e non invoglia ad altre attività.
Quindi l'intento è quello di unire il tutto creando strutture ed oggetti/arredi, partendo da elementi di facile reperibilità e di basso costo, che siano insieme alla vegetazione il "collante" per rendere ancora più attrattivo il parco.
Per la consegna ho realizzato una panca costituita da elementi che sostengono la seduta e lo schienale, praticamente una dima.
Invece per gli altri elementi ho usato pannelli con le dimensioni di un pannello di legno per carpenteria, 2m x 50cm x 2.7cm.
Mar, 16/05/2017 - 21:17
Dopo aver visto i lavori svolti dal FABLAB, ho pensato a diverse soluzioni, una molto coerente appunto allo stile del ''laboratorio di Garbatella''.
Essa è rappresentata da sedute (100° e 135°) facili da costruire che sfruttano la tecnologia dell' "incastro" e che non abbiano un impatto troppo forte col contesto del parco stesso.
(purtroppo non sono riuscito a rappresentarle in Revit)
Mar, 16/05/2017 - 18:48Dopo aver evidenziato nelle precedenti osservazioni riguardo al parco, ciò che secondo me potesse rappresentare una criticità, ossia la mancanza di un vero e proprio punto dove le persone potessero comunicare e condividere comodamente sedute (a dispetto delle panchine attualmente usufruibili, poste a distanze notevoli le une dalle altre) ho pensato ad un sistema di elementi che, collaborando assieme, potessero rimpiazzare le attuali panchine, permettendo al pubblico di stare seduto, sdraiato, di dialogare o di mangiare in compagnia in un piccolo ambiente al contempo chiuso ed aperto.
Ho pensato che tale sistema potesse essere formato da due elementi principali.
Il primo consiste in una panca dalla seduta e dallo schienale molto ampi.
Dopo aver aperto una nuova famiglia metric generic model (lavorando nella vista frontale), e dopo aver creato una geometria di riferimento creando un sistema di Piani e Linee principali, ho stabilito i parametri di riferimento e creato la mia estrusione, dalla quale ho poi sottratto una serie di volumi (utilizzando il comando Void Forms ---> Void Extrusion) per ottenere il telaio di cui avevo bisogno.
Il secondo elemento, invece, consiste in un oggetto che prevede una sorta di mensola a funzione di tavolino, ed un gradino utilizzato come seduta.
Il procedimento che ho seguito, è il medesimo dell'oggetto precedente.
Ho creato un nuovo elemento costituito da un semplice listello il cui spessore fosse il medesimo degli altri due oggetti, e di cui ho stabilito solo due parametri di istanza, ossia la lunghezza e l'angolo.
Questo oggetto verrà utilizzato per creare una prima copertura.
Su un file generale, ho caricato il primo oggetto, la seduta, copiandolo parallelamente più volte (a seconda della lunghezza che scegliamo) lasciando, tra un elemento e l'altro uno spazio pari al suo spessore che, in questo caso, è di 5 centimetri.
Ho caricato in seguito l'elemento listello e, anche in questo caso, l'ho ripetuto distanziando i vari elementi di 5 centimetri.
a questo punto ho unito le due famiglie, facendo in modo da far coincidere i listelli con lo spazio vuoto lasciato tra gli altri elementi.
Con la stessa logica ho caricato e ripetuto anche l' elemento tavolino, giustapponendolo al primo elemento, lasciando uno spazio sufficiente affinché fosse garantita una comoda seduta.
Esclusivamente per fare una prova, ho tentato di copiare il secondo elemento anche nella parte posteriore del primo, ipotizzando una differente disposizione degli elementi:
Tornando alla disposizione precedente, ho creato un ulteriore elemento , costituito semplicemente da un tratto verticale ed uno inclinato, allo scopo di creare una copertura per il secondo elemento.
Anche in questo caso i parametri assegnati riguardano la lunghezza e l'angolo.
A questo punto, esattamente come in precedenza, ho caricato la famiglia nel progetto principale e, dopo averla ripetuta più volte lasciando il medesimo spazio di 5 cm tra un pezzo e l'altro, l'ho posizionato negli spazi vuoti tra i precedenti elementi, facendo in modo che tutto si intersecasse ad incastro.
Come step successivo vorrei provare a far variare angoli e lunghezze dei listelli di copertura, per dare un aspetto più movimentato ed interessante alla struttura e, magari, creare degli elementi "Face Based", da posizionare sulle sedute per renderle più comode.
Mar, 16/05/2017 - 17:30