
Come già evidenziato nelle considerazioni del parco, vi è una totale assenza di strutture , tramite le quali i cittadini possano rilassarsi e socializzare. Per questo abbiamo pensato di creare uno unico elemento verticale (pannello) dotato di un incastro per le sedute, le quali variano in base all'assemblaggio dei pannelli. Questi possono e essere posti sia verticalmente che orizzontalmente creando così una composizione dinamica, rispondendo all'esigenze di chi vive il parco, dai più piccoli ai più grandi.
Innanzitutto ho creato una famiglia del tipo “metric generic model”. Partendo dalla pianta, tramite piani di riferimento ho realizzato il primo elemento della mia struttura, il pannello principale nel quale verrà incastrato l'elemento orizzontale della seduta.
Poi ho parametrizzato le quote e creato due varianti dell'elemento.
Successivamente, ho cominciato a lavorare sul prospetto anteriore, dove ho impostato l'altezza dell'oggetto, e su quello laterale , realizzando la scanalatura (tramite crea → vuoto→estrusione), per l'alloggio della seduta.
ho creato 2 piani di riferimento
Dopodichè ho realizzato le sedute, pensate in modo tale da incastrarsi lateralmente al pannello adiacente.Ho creato una nuova famiglia "metric generic model", definito i piani di riferimento ,impostato i parametri e creato 2 tipi di questa famiglia.
Infine ho creato il mio elemento portante, una piastra , nella quale tramite la realizzazione di binari (scanalature), vengono incastrati i miei pannelli (o elementi di contenimento come vasi).
imposto prima di tutto i piani di riferimento , tramite i quali creo un quadrato interno principale,nel quale verrano realizzate le scanalature, e uno secondario (esterno) in modo da creare un superficie stabile.
A questo punto creo un nuovo progetto, nel quale inserisco e assemblo le mie famiglie.
Posso ottenere differenti composizioni, avere un sistema più chiuso (a c) così da creare una specie di salottino, oppure un sistema più aperto con l'aggiunta di vasi, o anche pannelli più corti attrezzati per far giocare i bambini.
Elemento polifunzionale caratterizzato da:
- reintegrazione di una parte di vegetazione assente nei livelli del parco
- spazio aperto a vari tipi di attività
- punto di ritrovo, dove poter mangiare, rilassarsi e socializzare
Gio, 18/05/2017 - 02:18

Durante il sopralluogo al Parco Cavallo Pazzo ho notato che i visitatori tendono a non voler usufruire degli spazi verdi. Questi, a mio avviso, sono le parti più belle ed interessanti: la vegetazione è rigogliosa e ben tenuta, offre riparo e sollievo. Per questo motivo la mia proposta progettuale consiste nell'ideazione di un elemento che faccia da ponte tra gli utenti e la componente naturale. Il progetto consiste in una pedana di forma curvilinea: le curve, di forma differente, indiviaduano diversi tipi di sedute: nella parte centrale è possibile sdraiarsi mentre le estremità possono essere utilizzate come delle panchine. La pedana è pensata in modo da inglobare al suo interno gli alberi presenti.
Questo oggetto è formato da una struttura primaria sulla quale vengono posizionate delle doghe.
Per la realizzazione della pedana sono partita dalla modellazione delle doghe, che ho realizzato come una famiglia face based.
In seguito ho realizzato la struttura della pedana che presenta una forma curvilinea. Questo elemento, realizzato come uno sweep, è formato da un quadrato estruso lungo una spline.
Per la realizzazione della spline ho tracciato dei piani guida in modo da ottenere delle curve aventi le dimensioni di una seduta (40 cm di altezza e 55 di profondità).
Dopo aver realizzato gli elementi necessari per la realizzazione della pedana ho creato un nuovo progetto.
All'interno del progetto ho posizionato prima la struttura e in seguito ho inserito le doghe, che ho posizionato sulla faccia superiore delle sweep.
Dopo il sopralluogo al parco del cavallo pazzo ho pensato di scegliere come punto dove intervenire il primo declivo che presenta una pendenza abbastanza regolare.
La mia idea era quella di posizionare dei moduli creando un disegno molto semplice formato da gradoni, una passerella che "serve" le sedute.
Ho creato (sulla famiglia generic model) la struttura principale che ricrei anche l'effetto della pendenza, poi su generic model faced based ho fatto l'asta che mi va a definire la griglia di base su cui poi posizionare i moduli.
Il gradino l'ho fatto anche questo su faced based calcolando un'alzata di 20 cm e una pedata di 60 cm. poi con il comando load in to project l'ho inserito nella struttura-griglia che mi ero organizzata. Con lo stesso elemento ho fatto sia i gradini laterali che la passarella.
L'ultimo elemento che ho fatto è la seduta, al momento è molto schematizzata anche la sua forma. Comunque anch'essa è stata creata su family faced based per facilitarmi poi il posizionamento sulla struttura iniziale.
Mer, 17/05/2017 - 23:47

Siamo partite dall'osservazione degli spazi vuoti e dal fatto che essi siano utilizzati dai bambini come campi da gioco. Secondo noi è importante mantenere queste aree vuote, ovvero non apportarvi modifiche sostanziali, poichè permettono ai bambini di determinarne la funzione di volta in volta in base alle loro esigenze di gioco.
La nostra idea è quella di realizzare degli elementi mobili, semplici e modulari, che possano essere usati dai bambini per inventarsi dei giochi e che possano essere essi stessi un gioco. Ci siamo ispirate ad un gioco semplice e molto popolare, ovvero il tetris.
Si parte dall'elemento base, un frame dalla forma cubica di lato=30cm con le superfici trasparenti. Ripetuto più volte genera gli elementi del tetris.
Proprio come nel famoso gioco gli elementi si possono incastrare tra di loro per formare strutture più complesse, oppure possono essere usati singolarmente per diversi scopi.
In questo modo vorremmo aiutare i bambini a sviluppare e utilizzare la loro fantasia creando qualcosa di semplice che non ponga dei limiti sull'utilizzo dell'oggetto.
Membri del gruppo: Isabella Bonucci, Tanita Dzoba, Giorgia Esposito
Mer, 17/05/2017 - 23:41
Il Parco Cavallo Pazzo, situato a Garbatella, a pochi passi dalla stazione Ostiense, mi è sembrato subito molto particolare: nonostante la sua posizione, al crocevia di più strade, mantiene al suo interno un carattere aulico, che mi ha dato subito un senso di pace. E, soprattutto quando il sole colpisce la vegetazione, la luce diventa molto particolare.
La caratteristica che di sicuro risalta è la morfologia del suolo, che crea un parco esteso su tre livelli, collegati fra loro con delle scalinate, funzionali e piacevoli alla vista.
Nasce così la necessità di dividere il parco in tre zone A,B e C, a cui corrisponderanno delle attività e funzioni differenti:
A- La zona più lontana dal traffico cittadino, di sicuro quella che si presta di più come luogo di "relax" con delle sedute più informali dove potersi sdraiare e leggere un libro o semplicemente prendere il sole.
B- La zona è attualmente attrezzata come parco giochi, il quale è molto frequentato dagli abitanti, l'idea è quella di creare un arredo che abbia una doppia faccia, da un lato una seduta comoda per i genitori ed i nonni che devono guardare i bambini, sull'altro lato una seduta reclinata, la quale, affacciandosi sulla zona C permetta una visione dall'alto del resto del parco.
C- La zona più grande e la più vicina alla strada, l'idea è quella di attrezzarla per ospitare anche grandi gruppi di persone che possano ritrovarsi nel parco per varie attività, pensando magari a degli arredi mobili che si possano spostare a seconda delle necessità.