
La nostra proposta progettuale nasce da una prima analisi sugli usi delle varie parti del parco: abbiamo osservato che il livello più alto è utilizzato come un semplice ingresso all'area dotato di alcune panchine, il secondo livello è un'area giochi, e il livello più basso presenta ancora qualche panchina ma senza una funzione specifica. Per questo abbiamo deciso di concentrarci su quest'area concependola come una fusione tra spazio sociale e di gioco.
L'idea è quella di creare una struttura a nastro che possa ospitare diverse funzioni articolandosi lungo lo spazio piano dell'area, e seguendo il percorso attuale tra i due ingressi. In questa prima fase il progetto è ancora a "stecca", ma in una seconda fase abbiamo intenzione di piagarlo seguendo proprio questo percorso , in maniera da dividere anche la zona in due parti : una pavimentata di passaggio, l'altra vegetata per il gioco o il relax.
In particolare abbiamo deciso di creare un area relax con delle sedute ed una serie di giochi multifunzione come : arrampicata, scivolo, altalena. Ovviamente sono dei moduli modificabili in seguito a seconda delle esigenze.
La struttura è concepita come una serie di listelli in legno incastrati a travi longitudinali con passi differenti a seconda della funzione svolta dall'elemento. Le tipologie di listelli hanno due sezioni differenti: circolari e longitudinali a seconda sempre della funzione.
Iniziando a trasporre l'idea su Revit abbiamo utilizzato il modello generico metrico adattativo per creare una serie di punti adattativi che abbiamo applicato al profilo longitudinale della struttura che abbiamo immaginato. Per il momento abbiamo connesso le travi longitudinali con una superficie, ma sviluppando il progetto inseriremo i traversi di differenti passi e sezioni e articoleremo l'andamento della struttura.

Il Parco Cavallo Pazzo, situato a Garbatella, è facilmente raggiungibile, in quanto si trova a circa 7 minuti a piedi dalla fermata della metro B Garbatella. Il parco è un punto di riferimento per il quartiere, fungendo sia da parco giochi per i bambini, che da filtro vegetale per la caotica città.
La caratteristica principale del parco è data dal fatto di essere costituito da tre livelli pianeggianti collegati da scalinate o rampe di varia pendenza. Ogni livello è poi caratterizzato dalla presenza di breccia a media granulometria, mentre le rampe e le scalinate sono pavimentate, evidenziando, quindi, la diversa funzione degli spazi. Vi sono tre accessi al parco, ognuno dei quali viene evidenziato dalla presenza di pavimentazione; un primo ingresso si trova a Nord, su Via Ignazio Persico, il quale non accede in modo diretto ai tre livelli, ma permette di giungere ad essi tramite una scala pavimentata; gli altri due ingressi si trovano a Ovest, su Via Giovanni Battista Magnaghi, e conducono uno al primo e uno al terzo livello. Il parco, nella sua complessità, è costituito da una sovrapposizione di “layer” che hanno lo scopo di creare un’alternanza materica e cromatica, tra il verde della vegetazione, il grigio della pavimentazione, e il colore neutro della ghiaia.
Il primo e il terzo livello non sono dotati di una funzione specifica, ma presentano comunque un grande potenziale per il parco in quanto offrono la possibilità di essere sfruttati in modo svariato, a seconda dell’esigenza momentanea del visitatore. Abbiamo constatato che il primo livello viene utilizzato principalmente dai bambini per giocare a pallone, mentre il terzo livello, essendo vicino sia ad una scuola elementare, che ad un bar, viene frequentato maggiormente dagli studenti e dai clienti del Bar. Al contrario, il secondo livello, presenta una funzione specifica, essendo adibito a parco giochi per i più piccoli, dotato infatti di attrezzature da gioco. Tutti e tre i piani presentano alcune panchine, non tenute in buono stato di conservazione, nonostante i tentativi di intervento di manutenzione. Grazie alla presenza dei lampioni, su ogni livello è garantita l’illuminazione notturna. L’intero parco presenta tutt’intorno, una recinzione in ferro che garantisce un minimo di sicurezza per i bambini.
Il nostro programma di lavoro è il seguente:
- Accessibilità: realizzare una rampa per ogni accesso al parco, sia per ogni collegamento tra i diversi livelli, in modo da garantire la fruibilità sia a persone con disabilità fisica, sia a mamme con il passeggino;
- Armonizzare il parco attraverso l’inserimento di elementi funzionali della stessa tipologia (panchine, lampioni, secchi per i rifiuti);
- Lasciare il primo livello invariato per permettere il libero gioco dei bambini, realizzando delle strutte in legno con le funzioni di porte da calcio;
- Aggiungere al secondo livello delle strutture da gioco per bambini;
- Costruire al terzo livello delle strutture date dall’unione di sedute-tavolo e giochi per bambini;
- Dotare ogni ingresso di supporti per bici.

Come proposta progettuale abbiamo pensato ad un arredo in legno. A sostegno verticale abbiamo utilizzato dei pilastrini quadrati al quale poi vengono fissati dei listelli in legno orizzontali. Questi sono posti ad una distanza di 80 cm e tra le aperture sono poste dei piani traversali con funzione di sedute e tavoli. Essendo degli elementi non fissi, ma pensati solo ad incastro, possono variare le loro lunghezze, quindi regolate dai fruitori in base alle varie necessità. Come copertura è stato pensato un pergolato, utilizzando dei listelli orizzontali, sostenuti da una serie di elementi triangoli sul quale essi poggiano. L'idea sarebbe quella di utilizzare delle piante rampicanti come decorazione e schermatura solare.

Il progetto è formato da tre oggetti flessibili, modellabili e leggeri, cosi da poter essere trasportati e modificati da poche persone in qualsiasi punto del parco. Ogni oggetto è formato da una maglia verticale di pannelli in legno, tenuta in piedi da pali incastrati su piedistalli dello steso materiale.
PRIMA FASE: CREAZIONE DELLE FAMIGLIE
Ogni oggetto è formato da quattro elementi (famiglie) base che si ripetono e formano la struttura completa. Ogni elemento è creato come 'Tipo'.
1° ELEMENTO: PIEDISTALLO
Il piedistallo è destinato ad ospitare i pali su cui si inseriranno tutti gli elementi della struttura e funge quindi da 'plinto'.
2° ELEMENTO: PALO
Il Palo è alto 2.4 m, che sarà quindi l'altezza di tutto l'oggetto, e una volta inserito all'interno del piedistallo, viene avvitato ad esso.
3° ELEMENTO: PANNELLO A FORO SINGOLO
I pannelli vanno impilati, alternandosi con quelli a foro doppio, l'uno sopra l'altro, attraversando i pali che fungono da collegamento e guida. A differenza dei piedistalli hanno pannelli piu piccoli e sottili.
4° ELEMENTO: PANNELLO A DOPPIO FORO
Il ruolo di questo elemento è di unire orizzontalmente tutta la struttura, grazie ai fori che incastrano due pali.
2° FASE: ASSEMBLAGGIO
Una volta caricate le famiglie in un nuovo progetto, si progede all'assemblaggio.
1 ALLINEAMENTO DEI PIEDISTALLI
2 INSERIMENTO PALI
3 IMPILAGGIO PANNELLI
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I tre oggetti possono assumere diverse configurazioni a seconda delle esigenze. Da forme curve a quelle piu lineari e rette, con la possibilità di fondersi in un unico sistema.
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Infine i pannelli a foro singolo hanno la libertà di ruotare intorno al palo su cui sono impilati. In questo modo le superfici possono assumere molteplici variazioni, dalla più aperta alla più chiusa, fino a creare dei veri e propri murales minimalisti.

La prima cosa che si evince all'interno del parco, è la singolare morfologia del terreno, formata sostanzialmente da tre terrazzamenti collegati tra loro attraverso rampe e scalinate. Questi tre livelli sono destinati principalmente ad attività ludiche, mentre i restanti spazi ( grandi e ben ombreggiati) sono completamente inutilizzati e sprovvisti di strutture che possano fungere da catalizzatore sociale, dove svolgere riunioni di quartiere, organizzare eventi, mostre o semplicemente socializzare. Infatti le poche panchine presenti all'interno del parco sono disposte lungo il perimetro degli spazi liberi, impedendo cosi qualsiasi interazione umana.L'idea è quella di creare tre oggetti flessibili, mobili e leggeri, cosi da poter essere trasportati in qualsiasi punto, assemblati o trasformati a seconda delle esigenze. Concepire un' architettura accessibile a tutti, strumento utile ad ospitare le attività richieste da chi vive la città ed il parco, modellabile da chiunque e quindi libera da qualsiasi autoreferenzialità.