Prametri condivisi libreria componibile

  • Posted on: 6 May 2016
  • By: Giovanni Schiappa

 Terza Esercitazione

Nella seconda consegna ho realizzato una libreria modulare ispirandomi alla serie Stacked di Muuto (www.muuto.com)

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Per ottenere il risultato raffigurato nell’immagine, ho creato 5 variazione al modulo rettangolare di base.

Sono stati creati 5 diversi tipi:

Tipo 1) 50 x 75 cm

Tipo 2) 75 x 50 cm

Tipo 3) 50 x 50 cm

Tipo 4) 50 x 25 cm

Tipo 5) 25 x 50 cm

3_ (2).PNG3_ (3).PNG

 

Lo spessore, la profondità e il materiale sono uguali per tutti i tipi:

Spessore = 2 cm

Profondità = 50 cm

Materiale = Multistrato pino

Per la realizzazione della libreria bisogna indicare al falegname a che misura tagliare il legno. La mia idea è quella di esportare una tabella, dove per ogni tipo creato, sono indicati gli elementi necessari a comporlo e le loro dimensioni. Partendo da questa idea mi rendo conto che il metodo di costruzione usato nella seconda consegna è sbagliato, perché non mi permette di raggiungere questo scopo. Infatti nella seconda consegna il parallelepipedo di base della libreria era stato ottenuto con un estrusione unica e non come assemblaggio di singoli elementi. Questo perché non avevo pensato ad una fase realizzativa dove è logico pensare che ogni parallelepipedo sia costituito da 4 parti più semplici

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Come prima cosa dobbiamo rivedere il modulo di base che deve essere composto da un insieme di elementi e non più da un'unica estrusione. Ogni modulo è costituito da 4 pezzi: 2 verticali e 2 orizzontali. Lo scopo è quello di creare inizialmente 2 famiglie (Famiglie Figlio); una contente il pezzo orizzontale e una contente il pezzo verticale. Successivamente andremo a creare una terza famiglia (Famiglia Madre) dove monteremo insieme le due famiglie precedenti ottenendo così il modulo base della nostra libreria, che questa volta sarà costituito da un assemblaggio di pezzi più semplici dove possiamo ricavarne le dimensioni.

1) Costruzione componente orizzontale

New Family > Metric Generic Model

In pianta disegniamo i piani di riferimento che ci serviranno per estrudere il componente. La distanza tra i piani non è importante ma lo è la loro disposizione

Andiamo a quotare i piani di riferimento: Annotate > Aligned

 

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Andiamo in Elevations e attiviamo la vista di prospetto Front. Disegniamo i piani di riferimento.

Anche in questo caso la distanza tra i piani non è importante ma lo è la loro disposizione

Andiamo a quotare i piani di riferimento: Annotate > Aligned

 

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Ora inseriamo i parametri andando su Family Types

 

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Creiamo 3 nuovi parametri di tipo che sono: Larghezza, Lunghezza e Spessore

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Assegniamo i parametri creati alle quote nella varie viste

 

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Andiamo a creare l’oggetto. Apriamo la vista di pianta, attiviamo il comando Extrusion e disegniamo la forma da estrudere. (Non disegniamo sui piani di riferimento). Allineiamo la geometria disegnata con i paini di riferimento e blocchiamo chiudendo i lucchetti

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Andiamo in Prospetto e allineiamo la geometria al piano di riferimento

3_ (14).PNGA questo punto abbiamo creato il nostro oggetto parametrico

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Testiamo la famiglia provando a variare i parametri che abbiamo creato per vedere se tutto funziona nel modo corretto. Fatto questo Facciamo una riflessione.

Lo scopo di questa esercitazione è quella di trasferire ad una persona esterna delle misure per poter costruire l’elemento disegnato al computer. Per questo motivo ci dobbiamo chiedere quali misure abbiamo bisogno di trasferire a questa persona. Nel nostro caso abbiamo 3 parametri:

Lunghezza, Larghezza e Spessore

I parametri che vogliamo comunicare sono Lunghezza e Larghezza. Lo Spessore non è necessario comunicarlo perché abbiamo deciso che questo sia lo stesso per tutti i pezzi. Quindi, il falegname, sa già che tutti questi componenti devono essere ritagliati da fogli di multistrato spessi uguale.

Detto questo dobbiamo fare in modo che la Lunghezza e la Larghezza siano dei parametri condivisi

Andiamo su Family Types, selezioniamo Lunghezza e clicchiamo su modifica

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Selezioniamo parametro condiviso e clicchiamo su select

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Cliccare su Edit.

Nella scheda che si apre premere <Create> per creare un nuovo file dove salveremo i nostri parametri condivisi.

Creare un nuovo gruppo di parametri che chiameremo Dimensioni

Aggiungere i parametri: Larghezza C e Lunghezza C

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Adesso selezionare il parametro Lunghezza C e spuntare l’icona parametro di istanza e dare ok

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Modifichiamo anche il parametro Larghezza con il parametro condiviso Larghezza C che abbiamo cerato in precedenza. Anche questa volta modifichiamolo in un parametro di istanza. Infine modificare il parametro di tipo spessore in un parametro di istanza (Lo spessore non è un parametro condiviso per i motivi descritti in precedenza)

3_22.PNG

Otteniamo tre parametri di instanza:

Larghezza C e Lunghezza C sono dei parametri condivisi che ci servono per fornire istruzioni al falegname

Lo Spessore non è un parametro condiviso ma interno alla famiglia, questo perché non dobbiamo fornirlo al falegname

Per concludere la prima famiglia clicchiamo su Family Category and Parameters

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E spuntare Shared. In questo modo l’elemento che abbiamo creato potrà essere computato in un abaco anche se contenuto in un un’altra famiglia

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2) Costruzione componente vertcale

New Family > Metric Generic Model

In Elevation attiviamo la vista di prospetto Front e disegnamo i piani di riferimento che ci serviranno per estrudere il componente. La distanza tra i piani non è importante ma lo è la loro disposizione

Andiamo a quotare i piani di riferimento: Annotate > Aligned

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Andiamo in Pianta e disegniamo il piano di riferimento che ci indicherà la Larghezza dell’elemento.

Anche in questo caso la distanza tra i piani non è importante ma lo è la loro disposizione

Andiamo a quotare i piani di riferimento: Annotate > Aligned

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Ora inseriamo i parametri andando su Family Types

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Creiamo 3 nuovi parametri di tipo che sono: Larghezza, Lunghezza e Spessore

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3_ (10).PNG

Assegniamo i parametri creati alle quote nella varie viste

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Andiamo a creare l’oggetto. Apriamo la vista di prospetto, attiviamo il comando Extrusion e disegniamo la forma da estrudere. Allineiamo e poi bocchiamo la geometria ai piani di riferimento. In questo modo abbiamo creato il nostro elemento verticale parametrico

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Testiamo la famiglia provando a variare i parametri che abbiamo creato per vedere se tutto funziona nel modo corretto. Anche in questo caso dobbiamo fare in modo che alcuni parametri possano essere condivisi con altre persone affinché il pezzo possa essere realizzato.

Nel nostro caso abbiamo 3 parametri:

Lunghezza, Larghezza e Spessore

I parametri che vogliamo comunicare sono Lunghezza e Larghezza. Lo Spessore no, per i motivi che abbiamo già spiegato in precedenza. Rendiamo la Lunghezza e la Larghezza dei parametri condivisi di instanza come abbiamo fatto in precedenza

Andiamo su Family Types, selezioniamo Lunghezza e clicchiamo su modifica

3_ (16).PNG

Selezioniamo parametro condiviso e clicchiamo su select

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Questa volta non dobbiamo creare un nuovo file di parametri condivisi, perché questa operazione è stata già fatta in precedenza. Questa volta ci basta selezionare dall’enco parametri direttamente quello che ci serve e cioè Lunghezza C

Modifichiamo anche il parametro Larghezza con il parametro condiviso Larghezza C che abbiamo cerato in precedenza. Anche questa volta rendiamolo un parametro di istanza.

Infine modificare il parametro di tipo spessore in un parametro di istanza (Lo spessore non è un parametro condiviso per i motivi descritti in precedenza)

3_22.PNG

Otteniamo tre parametri di instanza:

Larghezza C e Lunghezza C sono dei parametri condivisi che ci servono per fornire istruzioni al falegname

Lo Spessore non è un parametro condiviso ma interno alla famiglia, questo perché non dobbiamo fornirlo al falegname

Per concludere la prima famiglia clicchiamo su Family Category and Parameters

3_31.PNG

E spuntare Shared. In questo modo l’elemento che abbiamo creato potrà essere computato in un abaco anche se contenuto in un un’altra famiglia

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3) Costruzione modulo base libreria

In questa famiglia monteremo insieme le due famiglie create in precedenza. In questo modo il modulo di base sarà costituito da un assemblaggio di pezzi e non più da un'unica estrusione. Questo era proprio il nostro obbiettivo iniziale, poter quantificare per ogni variazione al parallelepipedo di base la variazione che subiscono i singoli elementi che lo compongono.

New Family > Metric Generic Model

Adesso dobbiamo predisporre il file affinché il montaggio degli elementi semplici costruiti in precedenza diano il modulo di base della nostra libreria

In Elevation attiviamo la vista di prospetto Front e disegniamo i piani di riferimento. La distanza tra i piani non è importante ma lo è la loro disposizione

Andiamo a quotare i piani di riferimento: Annotate > Aligned

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Andiamo in Pianta e disegniamo il piano di riferimento che ci indicherà la Profondità dell’elemento. Anche in questo caso la distanza tra i piani non è importante ma lo è la loro disposizione

Andiamo a quotare i piani di riferimento: Annotate > Aligned

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Ora inseriamo i parametri andando su Family Types

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Creiamo 5 nuovi parametri di tipo che sono: Altezza, Altezza Elemento, Larghezza, Profondità e Spessore

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Assegniamo i parametri creati alle quote nella varie viste

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Il parametro Altezza, anche se non è stato assegnato, è un parametro molto importante. Il nostro obbiettivo è quello di utilizzare tale parametro per impostare l’altezza del modulo e fare in modo che gli altri parametri si adeguino di conseguenza al valore che abbiamo inserito. Per fare questo ci basta inserire una formula all’interno del parametro Altezza Elemento. Quindi

Altezza Elemento = Altezza - (Spessore * 2)

In questo modo abbiamo vincolato la dimensione del parametro Altezza Elemento agli altri due. Cambiando Altezza o Spessore cambia di conseguenza anche Altezza Elemento. Questo mi porta un duplice vantaggio:

1) Altezza Elemento non è più editabile

2) Altezza, che prima non essendo assegnato non mi faceva variare nulla, adesso mi permette di variare la dimensione di Altezza Elemento.

Il risultato finale è che adesso posso decidere direttamente l’altezza del modulo al finito senza preoccuparmi di sommare gli spessori, cosa molto più comoda

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Adesso posso importare le due famiglie realizzate in precedenza nella famiglia che stiamo creando in questo momento

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Adesso dobbiamo collegare i parametri delle famiglie importate con quelli che abbiamo creato in questa nuova famiglia

Selezioniamo il seguente elemento

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Nella finestra Properties, sotto dimension, collegare i parametri di istanza elencati ai parametri creati nella famiglia corrente:

Spessore con Spessore

Lunghezza C con Altezza Elemento

Larghezza C con Profondità

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Ora andiamo ad allineare e bloccare l’elemento ai piani di riferimento che abbiamo creato in precedenza

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Duplichiamo l’elemento e allineiamolo dall’altro lato

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Ora eseguiamo le operazioni descritte su per l’altro elemento importato

Nella finestra Properties, sotto dimension, collegare i parametri di istanza elencati ai parametri creati nella famiglia corrente:

Spessore con Spessore

Lunghezza C con Larghezza

Larghezza C con Profondità

Allineiamo e blocchiamo l’elemento ai piani di riferimento creati in precedenza

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Duplichiamo l’elemento e allineiamolo dall’altro lato

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Otteniamo in questo modo il modulo di base, costituito a sua volta da 4 elementi più semplici assemblati tra loro

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Prima di proseguire, testiamo la famiglia, provando a variare i parametri che abbiamo creato per vedere se tutto funziona correttamente

Arrivati a questo punto dobbiamo creare diverse varianti dell’oggetto, ovvero i vari tipi. Nel mio caso ho scelto di creare 5 diversi tipi che, montati insieme nel progetto, andranno a costituire la libreria.

Modulo A) 50 x 75 cm

Modulo B) 75 x 50 cm

Modulo C) 50 x 50 cm

Modulo D) 50 x 25 cm

Modulo E) 25 x 50 cm

Lo spessore e la profondità sono uguali per tutti e 5 i tipi

Spessore = 2 cm

Profondità = 50 cm

Apriamo il comando Family Types e nella sezione family types clicchiamo su new

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Ora ad ogni parametro assegniamo il valore corretto per il modulo A

Larghezza = 50 cm

Altezza = 75 cm

Spessore = 2 cm

Profondità = 50 cm

Cliccando su applica verrà creato un nuovo tipo con queste caratteristiche. Ripetiamo l’operazione per creare gli altri 4 tipi descritti sopra. Una volta fatto espandendo la casella name possiamo vedere tutti i tipi che abbiamo creato

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Prima di importare la famiglia nel progetto controlliamo il suo funzionamento

4) Assemblaggio della libreria

La fase dell’assemblaggio non avviene nel template della famiglia ma in quello del progetto.

Aprire un nuovo progetto

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In Template File selezionare None premere ok

Importare la famiglia che abbiamo creato nel progetto

Insert > Load Family > Luogo del salvataggio della famiglia

Una volta fatto la famiglia viene inserita nel file di progetto

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Notiamo che sotto la voce Generic Models non abbiamo solo l’ultima famiglia dove abbiamo assemblato le parti, ma tutte e tre le famiglie realizzate nei passeggi precedenti. Questo perché abbiamo spuntato, per il componente verticale e orizzontale, la voce Shared. Questo ci permette di condividere le loro informazioni con il file di progetto cosa che ci sarà molto utile nella creazione dell’abaco.

Trascinare nella vista di progetto uno tutti tipi della famiglia “modulo libreria”

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Adesso possiamo prendere i vari moduli e sovrapporli tra loro, fino ad ottenere il disegno della libreria desiderato. Utilizziamo il comando Copia

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4) Creazione dell’abaco

Andare nella scheda View > Schedules > Schedules/Quantities

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Selezionare Generic Models

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Nella finestra che compare selezionare dalla colonna di sinistra i parametri che vogliamo inserire nell’abaco. Selezioniamo: Type, Larghezza C e Lunghezza C

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Dando ok abbiamo ottenuto il nostro abaco dove abbiamo l’elenco completo di tutto quello che ci serve sapere per realizzare la nostra libreria componibile

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Come possiamo vedere dall’immagine sopra, siamo riusciti nel nostro intento iniziale, ovvero quello di elencare i singoli elementi per gruppi. Per ogni modulo che abbiamo creato (A,B,C,D,E) vengono elencati sotto le dimensioni dei pezzi di legno che occorrono per costruirlo. Già questo potrebbe bastare al falegname per tagliare e assemblare tutti gli elementi che ci servono a costruire la nostra libreria, però possiamo fare anche un ulteriore step per organizzare meglio le informazioni contenute nell’abaco e magari arricchirlo con altre informazioni utili. Prima di agire nel programma pensiamo a come vogliamo comunicare le informazioni che abbiamo già e quali ci possono essere utili da aggiungere.

La nostra libreria componibile verrà realizzata in legno multistrato di 2cm di spessore. Il legno multistrato viene generalmente venduto in fogli di dimensioni prestabilite e ha un costo che viene calcolato in €/mq. Quindi se sappiamo l’area dei singoli pezzettini di legno, possiamo determinare due cose:

1) Il numero di fogli che dobbiamo acquistare per poter ritagliare tutti i pezzetti che ci servono

2) Il costo del materiale che ci serve

Materiale scelto:

Multistrato di Pino (spessore 2 cm) = 22 €/mq

Fatte queste considerazioni posso tornare nel programma e inserire nella tabella due ulteriori voci che sono: Area e Costo

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Creiamo i nuovi parametri

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(Nel parametro del costo facciamo Area / 1 mq per rendere coerenti le unità di misura)

Adesso nella scheda Formatting facciamo in modo da far apparire le unità di misura vicino i parametri dell’abaco e per i parametri che ci interessano attiviamo il calcolo dei totali

 

Costo:

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Larghezza C e Lunghezza C (eseguire lo stesso passaggio)

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Area (attiviamo solo il calcolo del totale)

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Ecco come l’abaco si è trasformato dopo le nostre modifiche. Ora abbiamo determinato per ciascun elemento l’area e il prezzo

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Per saper il prezzo finale della nostra libreria e quanti mq di multistrato ci servono, non ci resta che attivare il calcolo dei totali

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Abbiamo creato una tabella dove sono elencati tutti i moduli utilizzati per la libreria e per ogni modulo sono elencati i pezzi che lo costituiscono con le relative informazioni dimensionali e di costo. Adesso potrebbe essere utile esportare una tabella dove vengono elencati il numero di moduli A che ci servono piuttosto che il numero dei moduli B o C ad esempio

Creiamo una nuova tabella di modello generico metrico e tra le voci da scegliere inserire Type

Creare anche un altro parametro di tipo SI/NO che chiamiamo Visibilità

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Nella nuova tabella creata mettiamo la spunta solo sui moduli in questo modo

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Questa operzione ci permette di filtrare l'abaco secondo il prametro visibilità. Rendiamo visibile solo gli elementi che hanno la spunta selezionata, per fare questo impostiamo nella scheda filtro i seguenti valori

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Raggruppare per tipo

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Spegne la visibilità della colonna “Visibilità” dell’abaco

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In questo modo l’abaco ci dirà in maniera istantanea quanti moduli abbiamo usato per ogni tipo

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Con il nostro lavoro abbiamo ottenuto 2 tabelle:

1) In una mettiamo in evidenza quanti moduli A,B,C,D,E abbiamo utilizzato per costruire la libreria, quindi QUANTI moduli dobbiamo assemblare per ogni tipo creato

2) Nell’altra spieghiamo ogni modulo di QUANTI e QUALI pezzi è composto e per ogni pezzo individuiamo un area e un costo che ci permettono di determinare il costo finale del legno e di quanti fogli di multistrato abbiamo bisogno per ritagliare tutti quegli elementi elencati

Dates: 
Venerdì, 6 Maggio, 2016 - 18:41
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