TPP_ConcoidHouse_WORK IN PROGRESS

  • Posted on: 23 July 2016
  • By: DelFerraro Valerio

 

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Idee di base:

Nome progetto: Concoid House

Numero di persone: 2

Sito di progetto: Non definito. Il progetto non è inserito in un contesto urbano. CASA ISOLATA.

Orientamento: Rispetto ai disegni e agli schizzi presentati la casa è orientata nel seguente modo.

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Struttura: La struttura è molto semplice e realizzata interamente in cemento armato. Abbiamo due tipi di solaio per due diverse esigenze. Le luci utilizzate per la piastra "basamentale" sono contenute cosi da poter utilizzare una soletta piena armata in cemento armato, molto comoda per il posizionamento della "doppia pelle" in legno della casa. Infatti un sistema di travi avrebbe reso più complicato la realizzazione di quest'ultima. La Struttura di copertura invece vede luci maggiori e l'utilizzio di travi in calcestruzzo armato. IN UNA PRIMA IPOTESI SIA IL PIANO BASAMENTALE CHE QUELLO DI COPERTURA PRESENTAVANO ENTRAMBI IL PRIMO SCHEMA.

Struttura Piano basamentale:

Strutturadefinitvabase_0.jpg

Struttura di copertura:

Struttura 1_0.jpg

Schema Funzionale: Lo schema funzionale della casa è molto elementare e si articola intorno a un nucleo servizi, in cui sono contenuti impianti e servizi igenici della casa. La ZONA GIORNO è posta a SUD, La ZONA NOTTE è posta a EST (cosi da prendere il sole le prime ore della giornata) e la CUCINA è posta a NORD.

Le pareti della casa sono completamente vetrate

3_0.jpg

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Infine la casa come vediamo dal semplice schizzo è alzata da terra di circa un metro.

Idee sistema di "doppia pelle" in legno:bc1236f4-3de8-4cba-bcc0-5e2e083242ae.jpg

L'idea progettuale ha come elemento formale preponderante il sistema di doppia pelle in legno che vorrei progettare, cosi da poter schermare la ampie pareti vetrate della casa. Il sistema presenta uno "squarcio" in uno dei due lati lunghi della casa, verso Sud (una prima idea progettuale lo vedeva verso Nord, ma date le funzioni interne è stato deciso di spostare il tutto). Vediamo come lo squarcio sia PIU AMPIO nella zona GIORNO, MENO AMPIO nella ZONA NOTTE (cosi da consentire maggiore Privacy).

AGGIORNAMENTO 25/7/2016:

Lo squarcio è presente in TUTTI E DUE I LATI della casa e non più su un solo lato, questo per riprendere in tutti e due i lati la curva del controsoffitto interno, la casa inoltre presenta verso sud un aggetto di 1.8 metri per questioni di ombreggiamento solare della grande porzione di superficie vetrata.

IMG-20160722-WA0018.jpg.jpgIl sistema di doppia pelle gira interamente intorno alla casa, lasciando solo uno squarcio a SUD come visto anche negli schizzi precedenti. In questo schizzo si evidenzia il sistema di ancoraggio della doppia pelle in legno alla struttura principale. Si è pensato di farlo o con dei piccoli Profili IPE o più semplicemente con dei profili a C in acciaio.

PROLUNGANDO LA STESSA CURVA ALL'INTERNO E' STATO IDEATO UN SISTEMA DI CONTROSOFFITTO

controsoffitto.jpg

La superficie del controsoffitto può essere suddivisa mediante un griglia, in cui ogni pannello può variare, creando un sistema di controsoffittatura particolare. SI pensa di voler far variare elementi verticalmente, quali illuminazione o semplicemente delle asticelle di legno.

AGGIORNAMENTO 25/7/2016

La superficie del controsoffitto non si torva solo nella parte interna della casa ma anche nella parte esterna. Il gioco di elementi verticali in sezione rimane solo per la parte interna della casa. Il Controsoffitto esterno è grligliato ma privo di questi elementi verticali.

La matematica dello squarcio: La curva parametrica di riferimento, LA CONCOIDE.

Lo squarcio è stato pensato in relazione a una curva parametrica matematica: La CONCOIDE DI NICOMEDE. 

Breve spiegazione della concoide e delle sue proprietà: (informazioni, testi e immagini sono prese da: http://progettomatematica.dm.unibo.it/Curve%20celebri/grecia/concoide.html)

Storia:

La concoide di Nicomede fu scoperta ad Alessandria d'Egitto a cavallo tra il III e il II secolo a.c dall'omonimo matematico e filosofo. Il nome concoide deriva dal greco  “κονκοειδεσ”concheides e significa simile ad una conchiglia, proprio perché la forma della curva ricorda quella di una conchiglia. La curva e le informazioni sul suo inventore ci derivano da alcuni scritti di Proclo. La curva risolve alcuni importanti problemi come quello della trisezione dell'angolo ( non possibile per tutti gli angoli con riga e squadra) .

La curva vide l'attenzione di molti studiosi e matematici del passato, tra cui Robervall e Fermat che ne studiarono le tangenti e di Huygens  che dimostro che i rami della curva sono infiniti, e ne studiò i flessi con il metodo di Cartesio.

Newton amava così tanto la curva da volerla inserire tra le curve fondamentali insieme al cerchio e alla retta.

Definizione:

La concoide di Nicomede è una curva, del quart'ordine, formata da due rami infiniti separati da un asse rappresentato dalla retta l.

Dati una retta r, un punto non sulla retta ed una distanza k e tracciando una retta passante per il punto O e un qualsiasi punto P sulla retta r, la concoide di nicomede si definisce come il luogo geometrico dei punti Q1 e Q2 sulla retta OP, tali che i segmenti PQ1 e PQ2  siano uguali a k, cioè PQ1=PQ2=k al variare del punto P sulla retta l.

Concoide2 (1).png

L'equazione della concoide è facilmente rappresentabile attraverso un sistema di coordinate polari.

Come polo del sistema di riferimento prenderemo il punto O della concoide come asse polare la perpendicolare ad O su l e detto R il punto d´intersezione fra queste due rette chiameremo a la distanza OR. Possiamo rappresentare la curva in coordinate polari ρ e θ con la seguente equazione:

formula 1.PNG

utilizzando il teorema della trigonometria per i triangoli rettangoli:

formula 2.PNG

Abbiamo cosi infine 3 casi:

Primo caso:

Quando k<a: La curva presenta i due rami caratteristici e un punto isolato nell'origine. IL CASO UTILIZZATO PER IL PROGETTO.

1.jpg

Secondo caso:

Quando k=a: La curva presenta i due rami caratteristici e un punto di cuspide nell'origine.

2 conc.jpg

Terzo caso:

Quando k=a: La curva presenta i due rami caratteristici e un ricciolo al di sotto dell'origine.

3conc.jpg

Per facilità sarà utilizzata la formula parametrica della concoide:

x=(((a/Sint) + k)*Cost)

y=k*Sint

Dalla Matematica al VISUAL DESIGN: DYNAMO.

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Per disegnare la curva e la superficie parametrica, dove poi ad esempio realizzare la mia griglia per il controsoffitto, ho deciso di utilizzare un plug-in di Revit: DYNAMO. Questo programma implementa Revit tra le tante cose proprio nel disegno di curve matematiche e superfici.

Cosa è DYNAMO?

Dynamo è un "Linguaggio di programmazione visiva". Attraverso la sua interfaccia è possibile assemblare ALGORITMI grafici inserendo NODI per generare un sistema di RELAZIONI tra i DATI, LE GEOMETRIE, GLI ELEMENTI DEL MODELLO.

Dynamo è scaricaabile gratuitamente da: http://dynamobim.org/

Non avendo mai utilizzato il programma: riporto alcuni dei link ai video visti con degli screen (degli esercizi da me rifatti) per spiegarne il contenuto. Dopo questi verrà illustrata la costruzione della curva "concoide" e della supefercie in dynamo.

Il percorso di conoscenze per arrivare alla concoide:

1. Nodi, numeri, sequenze e punti

2. DIsegno di curve derivate da funzioni

3. Disegno di curve derivate da curve parametriche

Per fare questa infatti servono nozioni su alcuni nodi base come: NUMBER, NUMBER SLIDER, SEQUENCE, REGION, POINTBYCOORDINATES, NURBSBYPOINT, POLYCURVEBYPOINT, FORMBYLOFTCROSSECTION, FORMULA; BOOLEAN, LIST CREATE e alcuni nodi con proprietà di esportazione in .SAT (non più utilizzati per motivi pratici, infatti un file .SAT non presenta punti di controllo).

Primi passi, video tutorial osservati.

.1 _ Dynamo - Part 1B - Getting Started with Nodes

https://www.youtube.com/watch?v=gMb8TTz7nNo&list=PLbcTDnAuY_zLtqc-v9Z5um...

Primi tentativi nella visualizzazione di semplici punti (POINTBYCOORDINATES), utilizzando in entrata sia NUMERI FISSI, sia NUMERI SLIDER. Vediamo come a schermo siano presenti delle cartelle NODI e dei FILI (RELAZIONI) che le collegano.

Cattura di schermata (125)_0.jpg

.2 _ Dynamo - Part 2A - Basic List Management

https://www.youtube.com/watch?v=Ye7_s8GxAmc&index=3&list=PLbcTDnAuY_zLtq...

Si passa da semplici punti alla visualizzazione di serie sempre piu complesse, si inizia con semplici serie numeriche che collegate al nodo "PointbyCordinate" vengono visualizzate a schermo. Il comando WATCH, visualizza gli elemnti della lista, il comando WATCH 3D visualizza invece la veduta spaziale del tutto (nei miei screen si nota comunque dietro già questa visualizzazione, è possibile attivarla o disattivarla dal pannello View del programma)

Cattura di schermata (125)_1.jpg

Tutti questi screen purtroppo non rendono la grande versalità del programma ai dati in entrata e la grande VARIAZIONE già presenti in questi primi esempi. Come ad esempio la semplice variazione di punti visualizzati cambiando i limiti della lista. ATTENZIONE: Il comando sequence in entrata non definisce un inizio e una fine ma: Un inizio, Il numero di elementi nella Lista, Il passo della lista.

point 1.PNGDuplicando gli algoritmi già costruiti, abbiamo due liste di punti, che possiamo unire tramite una linea con il comando "LineByStartPointEndPoint". Nei successi screen vediamo alcune variazioni cambiando alcuni semplici parametri. Non varierano i parametri in entrata poichè diminuirebbero su una lista solo il numero di punti non creando poi cosi le linee dove è presente solo un punto.

point 2.PNGCambiando il valore riquadrato, variamo il valore della coordinata Z dei punti della lista, mutando cosi l'altezza dei punti della lista.

point 3.PNG

Cambiando il valore riquadrato, variamo il valore della coordinata Y dei punti della lista, mutando cosi l'inclinazione delle linee che uniscono i due punti della lista. SONO STATI RAPPRESENTATI SOLO DUE CASI, MA LE VARIAZIONI SONO INFINITE.

ho anche osservato questi due tutorial di cui però non riporto screen perchè non importanti nella linea di comando della condoide:

.3_Dynamo - Part 2B - Nested List Management

https://www.youtube.com/watch?v=m1Y2BmS-osU&index=4&list=PLbcTDnAuY_zLtq...

.4 _ Dynamo - Part3A - Computational Logic

https://www.youtube.com/watch?v=evFInL5I6mE&list=PLbcTDnAuY_zLtqc-v9Z5um...

.5 _ Dynamo - Part3B - Computational Logic

https://www.youtube.com/watch?v=ZqD1e9xS3J0&list=PLbcTDnAuY_zLtqc-v9Z5um...

Passiamo ora alla costruzione di curve basandoci comunque sulla stessa tipologia di nodi prima osservati: NUMERI, SEQUENZE, LISTE. Aggiungeremo i nodi:

FORMULA,CURVEBYPOINTSREFERENCEPOINTS, BOOLEAN, LISTCREATE, FORMBYLOFTCROSSECTION.

.6 _ Formula-Driven Surface Boundaries in Revit Using Dynamo

https://www.youtube.com/watch?v=cuQuBiuvHf8

Sono state fatte alcune prove su una SINUSOIDE, Il programma fornisce in entrata alla funziona una sequenza di cordinate z, alla formula sono anche modificati i due parametri di  Frequenza e Ampiezza tramite i due SLIDER. La formula entra poi in REFERENCE BY POINT in z, insieme alla sequenza in x e uno slider in y, i punti vengono uniti da una curva (CURVEVYPOINTSBYREFERENCEPOINT). Infine il nodo BOOLEAN serve a dare risposta a domande del tipo TRUE o FALSE presenti nei NODI.

curve 1_0.PNG

Variando la formula vediamo che:

cruve 2.PNGVariando l'ampiezza:

curve 3.PNG

Variando la frequenza:

curve 4.PNG

La lunghezza della curva:

curve 5.PNG

Copiando l'intero ALGORITMO e cambiando il valore dello slider selezionato e cioè della Y visualizziamo due curve parallele da cui poi sarà fatto il loft.

curve 6.PNG

Possiamo ora formare la nostra prima superficie. Creando prima con LISTCREATE (una lista unica di punti) e poi con FORMBYLOFTCROSSECTION facciamo il loft delle due curve.

curve 7_0.PNG

Variando la frequenza di una sola curva abbiamo:

curve 8.PNGVariando l'ampiezza abbiamo:

curve 9.PNGVariando in maniera considerevole la frequenza abbiamo delle forme molto interessanti:

cruva 10.PNG

PASSIAMO ORA AL DISEGNO DI CURVE PARAMETRICHE:

Ho visionato prima di tracciare curve e superfici parametiche un altro tutorial

7. _ Primo test Dynamo per Revit/Vasari

https://www.youtube.com/watch?v=8E1Ph7yAuGk

La prima prova di curva parametrica è stata fatta sulla più elementare di queste: la circonferenza.

A differenza dell'esempio precendente qui abbiamo te funzioni e ognuna è assegnata alla cordinata del punto.

circ 1.PNG

Vediamo alcune variazioni nel piano

circ 2_0.PNGcirc 3.PNG

Variando la terza equazione possiamo ottonere un elica cilindrica.

elica cilindrica_0.PNG

PASSIAMO ORA ALLA COSTRUZIONE DELLA CONCOIDE UTILIZZANDO QUANTO APPRESO DAI TUTORIAL:

concoide.PNG

Vediamo alcune variazioni variando il parametro K

concoide k.PNGVariazione parametro A:

parametro A.PNGIntervallo: (se prima di PiGreco ho la curva superiore)

intervallo.PNG

Intervallo: (se dopo di PiGreco ho la curva inferiore)

curva inferiore.PNG

Con lo stesso procedimento usato per la sinusoide possiamo creare una superficie dalle due curve (sezioni) concoide:

concoide completa.PNG

concoide storta.PNG

Nelle immagini vediamo anche "estrusa" la retta che divide i due rami delle curva. Per ovviare a questa dovremmo creare un programma ancora più complesso. Il programma esclude nell'intervallo di definizione il valore PiGreco, quello per cui la funzione ha la retta centrale.

concoide no retta.PNG

ORA DOPO AVER DESCRITTO BREVEMENTE LA MODELLAZIONE DELLA CASA IN REVIT INIZIEREMO AD AGGIUNGERE GLI ELEMENTI VARIABILI: FACCIATA E CONTROSOFFITTO.

Il modello della casa è stato molto semplificato e ridotto all'osso per lasciare piu spazio agli elementi variabili della casa.

1_ Apriamo un nuovo progetto:

NEW PROJECT.PNG

2_Posizioniamo, rinominandoli adeguatamente i livelli di progetto, in sezione o in elevazione, ricordandoci di mettere per ordine del file "altezza_nomelivello"

cdf02.PNG

3_ Se abbiamo semplicmente copiato i livelli con il tasto "ctrl" ricordiamoci di creare delle viste planimetriche del progetto nel seguente modo

cdf 03.PNG

4_ Tracciamo dei Reference Plane e delimitiamo lo scavo di fondazione

cdf04.PNG5_Disegnamo la superficie dell'area di progetto con il Comando "TopoSurface" contenuto in "Massing&Site", Facendo atteznione sia impostato il livello giusto in cui disegnare la superficie topografica.

cdf06.PNG

cdf05.PNG

6_Utilizzando i piani di riferimento modelliamo lo scavo attraverso il comando BUILDINGPAD

pad.PNG

cdf 07.PNG

7_ Cosa importante ancora da impostare sono le fasi in cui si divide il progetto. Questo impostazione serve ad avere aggior controllo del modello e soprattutto a impostare una sorta di storia temporale della costruzione.

vdf 09.PNG

Dal pannello PHASES che ora si è aperto cliccando sul tato after possiamo creare una nuova fase

vdf 10.PNG

Nel file di progetto ho impostato solamente due fasi, pocihè ho deciso di semplificare molto il processo di costruione per dar spazio ai soli elementi variabili.

CDF 11.PNG

8_Dopo avere realizzato lo scavo dell'edificio, posizioniamo le griglie strutturali con il comando GRID

cdf 12.PNGcdf 13.PNG

9_Ora iniziamo a posizionare i Plinti di fondazione. Cliccando in STRUCTURE, sul comando FOUNDATIONS, dopo aver scelto la famiglia di fondazioni, inziamo a posizionarle utilizzando il comando ATGRID

cdf 14.PNG

Con lo stesso procedimento e usando il comando ATGRID possiamo posizionare i pilastri.cdf15.PNG

10_Posizioniamo anche il nocciolo strutturale dove saranno contenuti i servizi dell'abitazione, dobbiamo prima posizionare il muro e poi le sue fondazioni lineari. Facendo ben attenzione a: La famiglia del muro che si sta inserendo, Il modo di inserimento del muro e soprattutto ripsetto a quali livelli e con quale offset da questi si ta posizionando.

cdf16_0.PNG

Dopo aver posizionato i muri, posiziono le fondazioni di questi selezionando il muro.

cdf 18.PNG

cdf18 imm.PNG

11. Ora posso disegnare i solai, che saranno modellati con dei solai di calcestruzzo pieni da 250 mm senza tenere conto delle finiture. Da Architecture usiamo il comando "Floor" _ "Floor Structural".

Cattura di schermata (153).png

Dopo aver deciso la famiglia di solaio ne disegniamo il contorno.

12_ Le grandi pareti vetrate che delimitano l'abitazione sono modellate come Semplici Curtain_Wall, riducendo all'osso la loro modellazione. Per modellare un Curtain Wall, selezionare dal pannello ARCHITECTURE WALL e poi scorrerre fra le famigle disponibili e selezionare Il curtain wall selezionato.

Cattura di schermata (154).pngDopo averlo selezionato lo modifchiamo creandone uno nuovo duplicandolo, creandone cosi uno nostro di progetto.

Cattura di schermata (157).png

Dopo aver tracciato i curtain wall controlliamo che questi siano ben modellati rispetto alle altezze.

Cattura di schermata (158).png

Dopo questo passaggio la modellazione base della casa è terminata.

Cattura di schermata (159)_0.png

AGGIORNAMENTO 25/07/2016:

Dopo alcuni ragionamenti di tipo spaziale e di percezione del controsoffitto all'interno della casa, sono stati fatti dei cambiamenti dal punto di vista strutturale, come già evidenziato nelle prime idee. Infatti il nocciolo strutturale avrebbe compromesso la percezione del controsoffitto. Per questo è stato deciso di sostituirlo con 4 pilastri a sostegno del piano basamentale, e due a sostegno del piano copertura.

Di seguito le immagini della struttura attuale:

immaginenewstructure.PNGModellazione della facciata: prima in DYNAMO, poi in REVIT.

1_Apriamo una nuova famiglia da REVIT

Cattura di schermata (160)_1.png

2_Segliamo dalla cartella CONCEPTUAL MASS il template METRICMASS

Cattura di schermata (161).png

metricmass.PNG

3 _ Dopo aver aperto la famiglia, andiamo su MANAGE, PROJECTUNIT e cambiamo le unita di progetto da millimetri in metri. In questo modo DYNAMO "esporterà" in revit in questa unità di misura.

Cattura di schermata (162)_0.png

4_Andiamo sul pannello ADD_INS e apriamo DYNAMO

Cattura di schermata (163).png

5_Nella schermata iniziale clicchiamo su NEW nel sottogruppo FILES per aprire un nuovo progetto DYNAMO

dynamo1_0.PNG

6 _ Apparirà una schermata come quella che è riportata sotto. In cui a sinistra ritroviamo la libreria base del programma, in cui è molto ocmodo utilizzare il comando search. A destra in blu troviamo il tipo di visulizzazione attiva, si può passare dalla visualizzazione NODI (quella attivata) e la visuliazzazione GRAFICA (cliccando sul tasto alla sinistra).

Cattura di schermata (164).png

7_ Per cercare nuovi NODI non presenti nella libreria, e condivisi dalla comunità di DYNAMO. Cliccare su PACKAGES e seguire quanto viene fatto nell'immagine sottostante.

Cattura di schermata (166).png

8_ Riultilizziamo il programma prima scritto per la concoide modificandone gli intervalli, usandolo per più di una singola curva, per avere solo la parte di SUPERFICIE che ci interessa per la facciata. I dati in entrata sono messi in maniera tale da dare due curve lunghe 17.7 metri (La casa è larga in tutto 17.5 m, aggiungendo 15 cm a destra e sinistra per lo spessorre degli attacchi a sostegno di questa arrivaiamo al umero prestabilito).

E' stato evidenziato e diviso il programma per renderne più esaustiva la spiegazione. Rispetto alla figura che si vede dietro:

- I numeri 1 e 4 restituiscono le due segmenti sopra e sotto della figura

- I numeri 2 e 3 restituiscono i due rami della curva

- il numero 5 unisce le informazioni in due liste e ne fa un LOFT formando le due superfici

DYNAMOCONCOIDEMACRO.jpg

9_ Uno stralcio del programma ravvicinato del programma che mostra .3, .4, .5 ( per metà).

dynamo1_1.PNG

10 _ Questo è quello che viene visulizzato da REVIT dopo il completamento del programma di DYNAMO

Superficie Facciata.PNG

11_ Ora non resta che chiudere DYNAMO salvando il progetto come file .dyn. E salvare dopo eventuali modifiche in REVIT il file. Infatti il file è una massa, modificabile in ogni suo punto, curva e superficie.

save as.png

Modellazione della controsoffito: prima in DYNAMO, poi in REVIT.

I punti iniziali di modellazione iniziali fino all'apertura del file DYNAMO sono gli stessi usati per la modellazione della facciata. Partiremo quindi esplorando subito il programma DYNAMO.

Il programma in questo caso è molto meno complesso e si compone solo di tre parti.

La parte #1 e #2 che disegnano la curva sono praticmante identiche fra di loro, eccetto per il diverso valore nel NODO LARGHEZZA del prgramma #1 che sposta lungo y.

La parte #3 come nel precedente programma unisce le due curve in un'unica lista rendendo possibile il LOFT

controsoffitto dyn.jpg

Questo è quello che visualizziamo su REVIT.

revit controsoffitto.PNG

Possiamo salvare come precedentemente fatto per la facciata il controsoffitto in formato .rfa e il file DYNAMO in .dyn

 

IL MONTAGGIO DELLA "SCATOLA": PELLE ESTERNA CONTROSOFFITTO.

Per semplicità di visualizzazione sul blog faremo questo esternamente al file del progetto.

1 _ Apriamo un file Revit e importiamo le masse prima modellate con DYNAMO e le "montiamo".

2 _ Assembliamo per prima cosa le due superfici di facciata e il controsoffitto modellato con l'aiuto di DYNAMO.

facciatamontaggio1.PNG

3 _ Come terzo passaggio non ci resta che chiudere la scatola, creando delle semplici masse planari,mesh, direttamente nel progetto.

mass.PNG

scatola chiusa.PNG

5 _ Ora dopo aver posizionato i pezzi di facciata la cosa più importante diviene il posizionamento dei listelli sulle diverse superfici della facciata.

Sono stati scelti dei listelli 5 x 5 cm in Larice SIberiano Termo_trattato, un legno molto durevole soprattutto per impieghi esterni. Un'immagine del cambiamento di aspetto del legno scelto dopo 6 mesi.

larice-nettp-nodi_0.jpg

La facciata è pensata come una stratrigrafia completamente a secco, formata da tre strati. 

1_ Struttura principale verticale ( Profilato in acciaio di 10 m, con interasse di 1.5 m ).

2_ Struttura secondaria orizzonatale ( Profilato in acciaio di 5 cm, con interasse che varia tra i 40 e 60 cm).

3_Rivestimento listelli Verticali (5x5 cm con passo d'interasse 10 cm).

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Tutte e tre le parti della stratigrafia saranno realizzate come CURTAIN SYSTEM da UNA MASSA. Diviso la griglia in un numero opportuno di parti realizzeremo le 3 parti di facciata con 3 diversi MULLION.

REALIZZIAMO COME PRIMA COSA LA PARETE ESTERNA IN LEGNO.

1_Per prima cosa realizziamo il MULLION del listello.

mullion 1.PNG

2_In questo caso dovremo realizzare un listello quadrato 5x5 quindi editiamo e duplichiamo un MULLION RETTANGOLARE.

Cattura di schermata (194).png3_Come vediamo dall'immagine possiamo modificare molti parametri e creare il nostro listello come più preferiamo. Nell'immagine era stato impostato come materiale il Pino, che poi è stato sostituito con il Larice scelto.

Cattura di schermata (195).png

4_Ora dobbiamo realizzare il CURTAINSYSTEM sulla superficie per poi applicare i MULLION e fare la facciata. Proveremo questo proprio su una delle facciate curve, per far notare proprio come da un semplice elemento MULLION possiamo avere una variazione, guidata infinita sulla curva della facciata.

Dal pannello ARCHITECTURE, usiamo il comando CURTAIN SYSTEM.

curtainsystem.PNG

Utilizziamo il comando Select Multiple e selezioniamo la superficie.

curtainsyestem 2.PNG

Prima di premere CREATESYSTEM, impostiamoci il nostro "tipo" di facciata.

Cattura di schermata (196).pngCattura di schermata (197).pngOra possiamo cliccare su CREATESYSTEM e vedere il risultato sulla superficie selezionata.

curtain grid.PNG

Possiamo ripetere il procedimento per tutte le facce della scatola, facendo attezione a progettare per ogni tipo di superficie il giusto CURTAINSYSTEM. 

Allo stesso modo possiamo mettere la STRUTTURA SECONDARIA in orizzontale solo sulla FACCIATACURVA, facendo attenzione agli OFFSET

Per la STRUTTURA PRINCIPALE basta invece fare un CURTAIN WALL RETTANGOLARE grande quanto tutta la facciata e posizionare i MULLION con il giusto offset

Le impostazioni dei due diversi tipi di Mullion utilizzati.

Cattura di schermata (198).pngCattura di schermata (199).png

Alcune immagine della facciata cosi realizzata sull'edificio. ATTENZIONE: La struttura è stata provata solamente sulla facciata sud.

fronte sud.PNG

Prospetto SUD

prospetto nord.PNGProspetto NORD

prospetto est.PNG

Prospetto EST, questo prospetto è stato realizzato calibrando l'apertura finale della curva, Infatti il bordo piu bassao dell'apertura è circa 1.1 m e quello piu alto 2.6 m cosi da non occultare lo sguardo ne da seduti ne da in piedi dall'interno.

prospetto ovest.PNG

Prospetto OVEST, in questo prospetto dataL'esigua altezza della doppia pelle di facciata, il sistema di parapetto sarebbe visibile rovinando quella che è l'immagine dell'intero edificio, è quindi stato pensato di adoperare o un parapetto in vetro o di utilizzare la struttura secodnaria di facciata adeguatamente riprogettata in quel punto come ringhiera o parapetto.

assonometria.PNGVista ASSONOMETRICA dell'edificio.

REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROSOFFITTO INTERNO ED ESTERNO.

controsoffitto sezione.PNGCome vediamo nella sezione il sistema di controsoffitto è piano nella parte esterna della casa, dove ho i patii appositamente progettati per schermare il sole a SUD, EST ed OVEST. Invece all'interno come vediamo è presente un sistema di controsoffitto contraddistinto da elementi verticali. Nella modellazione, questi,  sono stati modellati al pari dei listelli che compongono la parte orizzonatale, nella realtà questi potrebbero ospitare un sistema di luci randomico nel controsoffitto.

La modellazione del controsoffitto ha portato alla luce alcuni problemi e la necessità di modellare alcuni elementi diversamente rispetto che dal modello base. Ad esempio le vetrate dovranno essere realizzate con superfici estratte da dynamo con curva superiore uguale a quella del controsoffitto. Allo stesso modo anche le velette sopra ai muri che chiudono la zona di controsoffitto tra vetro e copertura dovranno essere realizzate comunque con DYNAMO ( e con un WALL BY FACE) realizzate anch con un GENERIC WALL di opportuno spessore.

Uno dei problemi riscontrati è anche stata la divisione in pannelli del controsoffitto: Il CURTAIN SYSTEM nonostante si molto versatile su una superficie curva cosi ha alcuni problemi. Infatti non impostando griglie predefinite dal tipo di CURTAIN SYSTEM creando manualmente una griglia con il CURTAIN GRID, questo disegna si le griglie, ma non da le distanze tra una e l'altra, poichè queste griglie giacciono su una curva,

controsoffitto.PNGCome anche già fatto per la facciata realizziamo un CURTAINSYSTEM sulla superficie. Dopo alcune prove, la casa è stata pensata su una griglia modulare di 60 x 60 cm, la griglia migliore che combaciasse anche con il perimetro della casa è risultata quella 1800 x 1200 mm. La griglia torna su tutto l'edificio eccetto per i due pannelli visibilmente più piccoli sui lati.

Dopo aver visto la dimensione base del pannello possiamo passare alla progettazione di questo.

Il PANNELLO è pensato come una FAMIGLIA NIDIFICATA.

Lo schema ne riassume la composizione:

famiglia pannello.jpg

Allo stesso modo è composta anche quella solo con il listello orizzontale. Questa mancherà infatti solo della ultima famigilia figlio: listello verticale.

MODELLAZIONE DEI SINGOLI ELEMENTI.

Listello orizzontale:

Questo è realizzato come una semplice estrusione rettangolare vincolata ai piani di riferimento, come già fatto nelle precedenti esercitazioni.

I parametri utilizzati sono quelli nella tabella qui sotto riportata.

tabella listello or.PNG

I parametri ultilizzati sono di tipo per altezza e spessore, di istanza per la lunghezza (quella che andreamo a cambiare eventualemnte nella famiglia nidificata e il numero dei fori. Quest'ultimo è un parametro impostato sull'array dei fori in cui alloggerà il tondino di metallo, (al variare delll'altezza con la formula variano anche il numero dei fori che sono necessari). In report abbiamo la prima distanza dal bordo e la distanza di interasse dei fori.

Listello Verticale:

parametri.png

Per questo elemento abbiamo deciso di utilizzare solo parametri di tipo, il questo caso l'unico a variare tra le varie FAMILYTYPES è la lunghezza del listello.

Tondino in ferro:

tondino.PNG

ASSEMBLAGGIO ELEMENTI: FamigliaPannello

Assemblaggiopannello.PNGImportando tutti e tre gli elementi lo possiamo assemblare nella famiglia. Il numero dei listelli in questo caso, come anche era stato fatto per i tondini varia a seconda di quella che è la lunghezza del pannello adattandosi alla diverse esigenze. I listelli verticali sono stati posizinati e poi cambiati di Familiy type in maniera randomica. 

Qui riporto per ora solo un pannello di controsoffitto ma per un migliore resa sarebbe bene farne almeno tre di famiglie madri con diversi listelli verticali.

DOPO AVERLO MODELLATO POSSIAMO SOTITUIRE QUESTI PANNELLI A QUELLI DEL CURTAIN SYSTEM DEL CONTROSOFFITTO.

sezione 2.PNGUna seconda sezione in cui notiamo anche gli attacchi de controsoffitto. Modellati con lo stesso sistema di CURTAIN GRID e MULLION.

massa controsoffitti.PNG

Immagine della massa da cui poi sono stati fatti gli attacchi per il controsoffitto. Dei mullion a sezione cilindrica molto sottili per i vericali e dei mullion piatti rettangolari per le due linee di sotto e di sopra, per attacco pannello e tacco soffitto. Le griglie verticali sono ordite ogni 60 cm.

In ultimo due viste dell'interno per vedere meglio il controsoffitto: le due viste sono fatte in data odierna a 12:00 e il 25 gennaio a 12:00 ( ovviamente verrano anche fatte per date più significative, solstizi ed equinozi). Da queste immagini si nota anche come l'agetto schermi perfettamente la facciata vetrata, facendo penetrare molta luce al contrario in inverno.

vitsa 25 luglio 12.PNG25 luglio.

25 gennaio.PNG25 gennaio.

solstizio d'inverno.PNGSolstizio d'inverno 21 Dicembre ore 12:00

solstizio d'estate.PNGSolstizio d'estate 20 giugno ore 12:00

equinozio di primavera.PNGEquinozio di primavera 21 marzo ora 12:00

concoide immmagine.jpg

 

 

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Venerdì, 22 Luglio, 2016 - 23:55
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