arredo con variazioni parametriche

  • Posted on: 30 November 2014
  • By: Daniele.tricarico

Per questa consegna ho cercato di realizzare un elemento d’arredo costituito da elementi realizzati seguendo precisi parametri in modo tale da poter assumere funzioni diverse al semplice variare di questi ultimi.

Per fare questo ho realizzato le varie componenti come singole famiglie basate su una superficie per poter facilmente assemblare l’elemento d’arredo, essendo le componenti  vincolate su una faccia corrispondente a quella che sarà poi assemblata a contatto con quella di un altro elemento.(1.1)

  

1.1

Ho iniziato a progettare uno dei listelli che avrebbero composto il mobile creando dei piani di riferimento su cui poi disegnare la sua sagoma (1.2).

1.2

Dopo di che ho estruso l’elemento ed ho parametrizzato ogni sua dimensione e gli ho anche assegnato il materiale con il quale sarebbe dovuto essere stato realizzato. (1.3)

1.3

Allo stesso modo ho proceduto per realizzare la struttura portante dell’elemento d’arredo, realizzando una nuova famiglia basata su superficie e parametrizzandola in ogni suo aspetto per essere in seguito modificata facilmente asseconda delle esigente di assemblaggio. (1.4)

1.4

Allo stesso modo ho proceduto nel realizzare la famiglia madre che avrebbe costituito la base su cui creare il mio mobile, o meglio i miei mobili in quanto ho pensato di realizzare uno sgabello, una panca, un tavolinetto da soggiorno ed un tavolo utilizzando le stesse componenti variate solo nei parametri che le costituiscono. Alla fine ho ottenuto tre famiglia con le quali realizzare i miei oggetti, ovvero: la famiglia madre, la gamba e il listello. (1.5)

1.5

A questo punto ho aperto nella famiglia madre la famiglia gamba e quella listello ed ho iniziato ad assemblare uno sgabello utilizzando dei listelli governati da determinati parametri. Facilmente ho potuto “montare” i vari componenti essendo tutti vincolati ad una superficie corrispondente a quella di montaggio sull’altro oggetto.

Per realizzare la seduta ho posizionato il primo listello nell’apposito alloggio realizzato nella gamba e con il comando matrice, dopo aver selezionato il numero di listelli che mi servivano e il punto iniziale e quello finale in disporli, ho assemblato l’intera seduta ottenendo uno sgabello. (1.6)

1.6

Semplicemente variando il parametro che governa la lunghezza dei listelli ho ottenuto un tavolinetto da soggiorno. (1.7)

1.7

Invece modificando il parametro che gestisce la distanza tra gli appoggi e sempre quello della lunghezza dei listelli, ho ottenuto una panca da spogliatoio. (1.8)

1.8

Ed infine, modificando l’altezza delle gambe, modificando la loro distanza e la lunghezza dei listelli ho ottenuto un tavolo da giardino. (1.9)

1.9

In quest’ultima immagine ho messo a confronto tutti gli elementi d’arredo ottenuti, per mostrare con quale semplicità un industria, partendo da un unico progetto di componenti, possa realizzare oggetti tanto diversi variando solo alcuni parametri di questi. (1.10)

1.10

Dates: 
Domenica, 30 Novembre, 2014 - 21:09
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Commenti

Ritratto di StefanoConverso

Se ne potrebbero studiare anche molte altre variazion, e soprattutto montaggi.
Potrebbe essere un ottimo sistema di arredo/scaffalatura. Ci hai pensato?

Seconda nota:
come lo scheduleresti?

Ritratto di Daniele.tricarico

avevo pensato a realizzare anche una libreria in questo modo aumentando l'altezza del telaio portante ed aggiungndoci dei trasversi in cui montare i listelli per fare i ripiani. Per  schedularlo avevo pernsato di fare una schedule  per ogni composizione in modo tale da avere le dimensioni precise di ogni elemento del mobile in modo tale che un possibile utene possa sapere quali pezzi e in che quantità gli servono per realizzarlo. Pensa sia una buona idea?.