PROGETTO FINALE
In un primo momento abbiamo estruso i blocchi che formano l’intero complesso del Villaggio Olimpico, già tema per noi dell’esame di Tecnologia dell’Architettura, in modo da riproporre tridimensionalmente l’assetto urbanistico della zona.
L’aspetto per noi interessante era quello di analizzare le addizioni superiori (alloggi), previste da noi per l’esame di tecnologia, in un modo diverso da quanto già fatto: non ci siamo interessati solo dell’aspetto puramente tecnologico inteso come strategia bioclimatica, ma anche dell’aspetto relativo al “taglio in mq” degli appartamenti e le relative conseguenze urbanistiche riguardanti l'insediamento abitativo finale.
Essendo il complesso formato da diverse tipologie edilizie, abbiamo studiato il modo di inserire, al di sopra delle singole unità, delle abitazioni formate da piccoli corpi di fabbrica, perlopiù di natura prefabbricabile, di diverso taglio, in modo da garantire un’offerta diversificata alle varie famiglie, composte da due o più persone.
Allo stesso tempo, tenendo comunque in considerazione le varie esposizioni a cui le addizioni sarebbero sottoposte, si è scelto di consentire un affaccio terrazzato verso Sud (di metratura dipendente dalla dimensione dell’appartamento) in modo da garantire un corretto affaccio agli ambienti interni.
Entrando più nello specifico della nostra idea, abbiamo sviluppato delle singole “famiglie” caratterizzate da parametri, da caricare nel nostro progetto di assemblaggio.
1- Abbiamo iniziato segnando i piani di riferimento
2- Il secondo passo è quello di disegnare dei volumi all’interno degli spazi tra i piani creati
3- Poi vincolo il volume ai piani di riferimento
4- Segno la quota di riferimento tra i piani
5- Assegno a ciascuna quota il parametro, precedentemente creato, variandolo a seconda dell’esigenza, di tipo o di istanza.
6- Abbiamo poi creato dei parametri di materiale (tipologia) in modo da differenziare la volumetria della nuova addizione, con lo spazio esterno per essa pensato
7- Definita la famiglia, tramite Load into Project l'abbiamo caricata nel progetto
8- In un primo momento abbiamo provato a caricare nel file le varie famiglie, ottenendo però dalla nostra Schedule di sintesi, un risultato non consono a quella che era la nostra idea iniziale: ogni famiglia era stata parametrizzata singolarmente, da ognuno di noi, ottenendo però parametri indipendenti fra loro, che non si sposavano con la nostra idea di “lavoro condiviso”.
Abbiamo quindi deciso di creare dei parametri condivisi da assegnare alle singole casette: in questo modo, intervenendo sui parametri dati da noi inizialmente, abbiamo ottenuto una Schedule con tutte le voci in comune, nonostante le famiglie di origine fossero diverse fra loro per necessità geometriche.
Tale risultato ci permette di avere un’immagine sintetica del nostro elaborato (mq interni e esterni) sul quale possiamo intervenire modificando semplicemente le voci all’interno della scheda (larghezza e lunghezza fabbricato), ottenendo così una veloce interazione fra modello e parametro.
Un altro aspetto molto importante sul quale era necessario soffermarsi riguarda l'analisi solare e di irraggiamento delle unità abitative. Dopo aver estrapolato sulle schedules ogni singolo orientamento di ogni facciata di tutti gli alloggi siamo andati a studiare come le radiazioni solari colpiscono gli alloggi in due giornate significative dell'anno: il solstizio d'inverno e l'equinozio d'estate. Per fare ciò è stato necessario l'utilizzo di un plug-in di Revit (Insight360) il quale fornisce numerosi dati sull'irraggiamento che permettono così di stabilire eventuali accorgimenti progettuale nel caso in cui questi risultati non soddisfino il comfort bioclimatico.
In conclusione, dunque, il progetto consiste nell'analisi progettuale di tre aspetti per noi fondamentali nelle diverse fasi di progettazione:
- aspetto architettonico, con cui abbiamo progettato gli ambienti interni delle unità abitative suddividendole in blocchi "zona giorno" e "zona notte" (per facilitarne la trasportabilità) le cui dimensioni variano a seconda delle esigenze di mercato, e un blocco servente (cucina e bagno) di dimensioni standard (240 cm);
- aspetto urbanistico: la riqualificazione dell'area prevede un incremento abitativo che ci obbliga a verifare quelli che sono gli standard urbanistici dell'area stessa (parcheggi, verde, servizi). Per controllare parallelamente l'aumento degli abitanti e gli standard ci siamo serviti dello strumento Bim e delle relative schedules che ci forniscono una visione sia complessiva dell' intervento sia specifica di ogni unità abitativa;
- aspetto bioclimatico: consiste, in un primo momento, nel fornire dei dati parametrici che indicano i possibili affacci di zona giorno e zona notte di ogni singola unità (rintracciabile dalle schedules); successivamente, tramite il plug-in Insight360, siamo andati ad analizzare l'analisi solare e l' irraggiamento su ogni facciata nei due giorni da noi ritenuti più importanti (solstizio d'inverno e equinozio d'estate) e come l'aggetto progettato potesse influire e contribuire ad aumentare il comfort bioclimatico degli alloggi; infine, ci siamo occupati dell'ombreggiamento, andando a costruire le relative maschere di ombreggiamento. Queste analisi sono mirate a ridurre il più possibile l'impatto energetico e conseguentemente economico del progetto.
Questi tre aspetti sono strettamente correlati tra l'altro in quanto ogni singolo cambiamento di un aspetto progettuale influenza gli altri due aspetti. Per facilitarne la gestione e il controllo di tutto ciò è stato fondamentale e imprescindibile l'uso di un unico strumento, il Bim.