Consegna 02_Assemblaggio di variazioni

  • Posted on: 19 May 2021
  • By: isabella tabacchi
  1. Ho creato una famiglia di modello generico nel quale realizzare le componenti.
  2. Ho creato sulla vista in pianta che si apre automaticamente due piani di riferimento, uno orizzontale e uno verticale (comando da tastiera RP = reference plan). La distanza rispetto a quelli già esistenti è casuale.
  3. Ho creato un’estrusione dalla barra dei comandi in alto. Ho disegnato la forma da estrudere, un rettangolo di dimensioni anche esse casuali.
  4. Ho dato il comando alline (da tastiera AL =align) e selezionato prima l’elemento a cui allineare e quindi l’elemento da allineare, premendo di volta in volta il lucchetto, così da ancorare i lati della forma da estrudere ai piani di riferimento.
  5. Ho creato delle quote (comando da tastiera DI = dimension) a misurare la distanza tra i piani di riferimento. Cliccando poi su uno dei due piani quotati è possibile andare a modificare il valore della quota stessa, così da variare le distanze tra di essi e, di conseguenza, le dimensioni del rettangolo.
  6. Cliccando sulla quota nella finestra in alto ho inserito un parametro di famiglia di tipo, in questo caso larghezza. Ho ripetuto la stessa operazione anche per le altre dimensioni.  
  7. Spostandomi in vista di prospetto, apribile dal project browser, ho creato altri piani, andando a definire, nello stesso modo di prima, due altri parametri, altezza e altezza da terra, pari alla distanza tra la superfice inferiore dell’estrusione e il livello di riferimento.
  8. Ho inserito una formula nel parametro altezza così da legarlo al parametro altezza da terra, che è pari al suo doppio.
  9. Dalla barra in alto ho creato diversi tipi di estrusioni facenti parte della stessa famiglia, ognuna delle quali con una diversa altezza da terra ma valori costanti di larghezza e profondità.
  10. Ho creato un nuovo modello e una serie di piani di riferimento partendo dalla vista in pianta. Con una sola quota (cliccando su EQ = equidistante) li ho posti alla stessa distanza sia in orizzontale che verticale.
  11. In ognuna delle aree create dalle intersezioni di piani, impostate in modo da essere pari alla larghezza di due estrusioni, ho inserito quattro dei tipi creati precedentemente, vincolandone i lati ai piani di riferimento del modello. L’assemblaggio ha un andamento abbastanza regolare in pianta, con uno sfaldamento progressivo da sinistra a destra.
  12. Ho inserito dalla barra architettura un solaio generico posto sul livello di riferimento.
  13. Andando in vista tridimensionale si può percepire la variazione nelle altezza dei volumi e nella loro distanza dal solaio. Questa variazione non è data da una particolare disposizione di pianta, ma dipende appunto dai parametri impostati precedentemente.
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Mercoledì, 19 Maggio, 2021 - 22:44
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Commenti

Ritratto di StefanoConverso

Il solaio che hai inserito è una "licenza poetica" rispetto al rigore imposto dalla prima consegna ma ci sta, lo percepisco come "elemento di contrasto", piu che come elemento tettonico (vietato nella prima esercitazione!) L'immagine che ne deriva è interessante e in effetti conseguente al tema della variazione. 

Ho visto che hai introdotto due variazioni : la disposizione in pianta le altezze, tra di loro incrociate.
Cosa ne pensi? Forse troppe? E il nero le "riammaglia"? C'è comunque tensione nella composizione.

Saluti!