blog di Silvia Pagliaro

L'idea progettuale è quella di un oggetto che possa avere più usi a seconda  di come viene posto nello spazio. Il modulo base è questo pezzo, il quale verrà moltiplicato più volte per formare due tipologie di sedute, una per adulti e una per bambini, oppure una fiorera o cestino della mondezza.

Questo è il prospetto laterale della seduta.

PROGETTO di PAGLIARO SILVIA e SANTARELLI MARTA

L'oggetto che abbiamo pensato per il Parco è quello di una struttura costituita essenzialmente da una pensilina la quale diventa in alcuni punti seduta, in altri mensole per poter poggiare libri o mensole per poter alloggiare delle fioriere.

Per prima cosa ho creato una famiglia face based, che chiamo FAMIGLIA MADRE con all'interno 4 tipi dello stesso pezzo che differiscono in lunghezza.

Successivamente creo una famiglia Generic Model che nomino FAMIGLIA DIMA, all'interno del quale creo un'estrusione.

Il Parco Cavallo Pazzo è ubicato al limite nord del quartiere della Garbatella, nato sull'idea delle Garden City inglesi. Il concetto di Garden City prese piede nel XIX secolo in seguito alla Rivoluzione Industriale: le città dovettero affrontare un improvviso aumento della popolazione, con la conseguente riduzione di spazi dedicati al tempo libero e allo scambio sociale per lasciare spazio a edifici residenziali. Le condizioni di vita non erano delle migliori e proprio così nasce l'idea della città giardino, con la quale si intende una "città ideale a misura d'uomo".

La consegna ha come obbiettivo la realizzazione di una composizione tettonica, a partire da un elemento comune (realizzato nella Famiglia), al quale corrispondono più tipologie, le quali verranno composte successivamente all'interno del Progetto. Nel mio caso ho utilizzato 5 pezzi che differiscono per un solo parametro, ovvero la lunghezza, che si dispongono a formare una sequenza di setti allineati.

E' una composizione astratta che è stata pensata come una sorta di grande installazione da percorrere, o come un'opera di Land Art.