TPP_CASA UNIFAMILIARE_Antonino Cotugno e Ewelina Adamczyk
Come tema progettuale abbiamo scelto un'abitazione monofamiliare già studiata in un esame precedente.
La parte strutturale e l'involucro sono modellate come parti fisse e il rivestimento esterno, compreso di copertura, parametricamente. L'edificio, in pianta, risulta composto da 4 esagoni componenti i vari ambienti.La forma che ne risulta permette di avere 14 lati con esposizione diversa permettondoci così di poter utilizzare diversi pannelli schermanti che, a seconda dell'inclinazione dei raggi solari, variano di direzone e dimensione.
Gli elementi parametrci sono i listelli di rivestimento, i brise soleil ( che cambiano a seconda dell'esposizione) e la lamiera che riveste il tetto.
- In primo luogo, definita la forma della struttura, sono state realizzate delle famiglie contenenti i singoli elementi portanti.
In particolare: due famiglie contententi i pilastri (angolare e rettangolare), due famiglie contenenti le travi (orizzontali per il telaio ed inclinate per la copertura) ed una famiglia contentente i travetti poggianti sulle travi principali del tetto e le scale esterne.
- Aperto un file di progetto, sono state tracciate, con le apposite griglie strutturali, le “linee di interasse strutturale” che definiscono la geometria della struttura dell'edificio.
- Abbiamo inserito tutte le famiglie all'interno del progetto
-Nel progetto componiamo le famiglie in pianta e disegniamo il solaio inserendoci anche i plinti di fondazione.
- E' stato tracciato il perimetro del muro, impostando prima le caratteristiche del pacchetto murario e scegliendo in seguito come “location line” : “core face exterior”.
- Impostata l'altezza del muro abbiamo utilizzato la stessa metodologia per il tracciamento e la definizione del pacchetto dell'involucro della copertura.
PARTE PARAMETRICA:
-Rivestimento facciate esterne :
Abbiamo pensato al rivestimento come una struttura a se stante, composta da listelli di legno e brise-soleil che variano a seconda dell'esposizione di ciascuna facciata. Questi si montano sulla facciata nella fase finale, arrivando in cantiere come un “pannello” unico.
Gli elementi variabili sono il listello di legno per le parti opache della porzione muraria e l'elemento del Brise-soleil per le parti vetrate.
All'interno di famiglie separate sono stati modellati i singoli elementi che compongono la struttura di ciascuna facciata:
- struttura portante dei pannelli
-Listello parametrico per il rivestimento della parte opaca;
-Brise-soleil per il rivestimento della parte trasparente;
-Barra di acciaio per il montaggio del brise-soleil (aggiunta all'interno della famiglia del brise-soleil
-Elemento in acciaio con funzione di “ femmina” per inserirvi le barre che permettono al brise-soleil di ruotare
-Binario di acciaio per far scorrere la porzione del pannello composta dai brise-soleil;
-Rotelle per far scorrere lo stesso pannello;
-Gli elementi sono stati successivamente montati all'interno della famiglia contenente l'intero pannello della sottostruttura di rivestimento ed importati nel progetto.
- Di seguito vengono riportate le configurazioni finali dei panneli:
-In base all'angolo d' inclinazione della facciata e alla sua esposizione ai raggi solare, viene assegnata ad ogni pannelo la sua posizione:
-RIVESTIMENTO COPERTURA
L'elemento che compone il rivestimento in copertura è composto da una lamiera piegata secondo una forma ben definita.
La forma di questi elementi è dettata dal precedente dimensionamento dei travetti di copertura. La lamiera è stata piegata nella parte inferiore, così da poter essere facilmente fissata al travetto sottostante.La larghezza deve seguire il profilo delle falde a forma triangolare, è stata dunque impostata come dimensione parametrica.
-Struttura principale copertura
-Sono state impostate come parametri di istanza la larghezza e la profondità della lamiera. :
-In sezione la lamiera è stata modellata con un angolo di inclinazione inferiore che corrisponde alla pendenza del tetto e un angolo superiore per il deflusso delle acque piovane. Per ottenere il disegno sottile della lamiera sono state sottratte porzioni di massa in precedenza estrusa dalla pianta, attraverso delle Void form (evidenziati all'interno dei disegni sotto riportati).
- Di seguito il solido dima dima sul quale vengono piegati i fogli di lamiera. E' stato modellato allo stesso modo della lamiera, estrudendo le parti vuote di quest'ultima:
E la sottostruttura che verrà montata in cantiere sulla quale verranno fissate le lamiere. : la distaza tra gli incassi per i listelli trasversali ( sui quali si inchioda la lamiera) e la lunghezza dei listelli sono parametriche.
-Viene poi composto tutto in cantiere:
- Alla fine il risultato finale è questo :
Commenti
StefanoConverso
Mer, 13/07/2016 - 18:41
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Interessante
L'idea che le strutture temporanee possano avere coperture variabili è interessante potrebbe applicarsi agli stand,
che ahimé inflazionano con la loro bruttezza il paseaggio urbano contemporaneo con gli "eventi temporanei".
Urge un tema "dima", per rendere tettonico ulteriormente questo interessante schema.
Cercate di chiarire meglio la gerarchia tra famiglie ed elementi.
ant.cotugno
Mer, 13/07/2016 - 19:49
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Gentile professore,
come tema "dima" abbiamo pensato di creare dei solidi aventi dimensioni e forma dei moduli di lamiera che andremo ad applicare come rivestimento della copertura. Su di essi saranno piegati e tagliati i fogli di lamiera che verranno poi trasportati in cantiere. Abbiamo quindi sviluppato il tema dima per la fase pre-cantieristica, la fase del cantiere funzionerà invece in modo abbastanza logico: gli elementi verranno impilati uno di seguito all'altro e fissati tramite viti ai travetti in legno. Allego di seguito due immagini raffiguranti i solidi "dima" e le lamiere completate ed un ultima per comprendere il risultato finale
StefanoConverso
Gio, 14/07/2016 - 13:14
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Ottimo! Ma dove sono attaccati?
Cosa "gli dà forma" sotto come sottostruttura?
Inoltre sarebbe interessante documentare come li avete modellati.
Sapreste generare la geometria sviluppata per produrli in carta?
ant.cotugno
Ven, 15/07/2016 - 17:06
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Gentile professore,
Gentile professore,
Abbiamo aggiornato il post aggiungendo l'intero processo di modellazione, speriamo sia abbastaza chiarificatorio.
Per quel che riguarda il modello in carta porteremo un plastico con la dima Lunedì all'esame.