Consegna_2_ Assemblaggio di variazioni

Gruppo: BACCHINI – CENTONZE_Consegna 2

Passaggio 1: Creo una nuova famiglia parametrica di Revit tramite il comando “Nuovo” e poi scelgo “Modello generico metrico”.

Passaggio 2: Disegno due nuovi piani tramite il comando “Piano di riferimento”. Un piano lo chiamo “VERTICALE DESTRA” e l’altro “ORIZZONTALE SOPRA”.

Passaggio 3: Tramite la casella “Annota” scelgo il tipo di quota e misuro la distanza dei due piani precedentemente creati rispetto a quelli originali della famiglia.

Passaggio 4: Tramite la casella “Crea” e il comando “Estrusione” realizzo un solido, e successivamente lo allineo e lo vincolo a tutti i piani di riferimento.

Passaggio 5: Tramite la casella “Tipi di famiglia” vado ad aggiungere i parametri della nuova famiglia. In particolare aggiungo 4 parametri di “Istanza” (Larghezza, Spessore, Lunghezza, H da terra).

Passaggio 6: Nella vista  “Livello rif.” del “Browser di progetto” , seleziono le quote precedentemente create, e gli asssegno i parametri di istanza Lunghezza e Larghezza precedentemente creati.

Passaggio 7: Tramite il Browser di progetto, mi sposto su uno dei Prospetti, in particolare il prospetto denominato “Destra”. Mi creo un nuovo piano di riferimento chiamato “SOLE”, parallelo al Livello rif.

Passaggio 8: Quoto come già fatto in precedenza, il piano appena creato con il piano originale. Dopodiché, seleziono l’oggetto estruso, e gli modifico il piano di riferimento impostandolo sul piano SOLE tramite il comando “Modifica piano di lavoro”.

Passaggio 9: Creo un ulteriore piano parallelo al piano “SOLE”, che poi andrò a quotare rispetto allo stesso, per poi rendere la quota un parametro di istanza (Spessore), come fatto in precedenza per Larghezza e Lunghezza.

Passaggio 10: Salvo con nome la nuova famiglia in base alle convenzioni stabilite in Aula.

Passaggio 11: Aprire un nuovo progetto e successivamente caricare la famiglia appena creata, tramite la casella “Inserisci” e il comando “Carica famiglia”. Il componente parametrico si troverà tramite il browser di progetto alla voce “Famiglie” -> “Modelli generici”.

Passaggio 12: inserisco la famiglia nel progetto.

Passaggio 13: Creo una griglia di piani di riferimento, per realizzare la composizione architettonica voluta.

Passaggio 14: Modifico la famiglia tramite i parametri di istanza precedentemente scelti, in modo da poter variare le dimensione di uno stesso oggetto, in maniera indipendente. Inoltre cambio visualizzazione, passando dal quella piana a quella tridimensionale, impostando lo “Stile di visualizzazione” su “Colori omogenei” e inserendo le ombre tramite i due comandi nella barra inferiore dello schermo.

Passaggio 15: Vista l’idea da cui siamo partiti, il passo successivo è stato quello di rendere il tutto più vivace, attribuendo ai vari componenti un colore. Per fare ciò, ho dovuto creare un abaco dei modelli generici tramite la casella “vista” -> “Abachi”.

Passaggio 16: Per poter inserire i colori egli oggetti, devo creare Dei filtri nella vista 3D. Per fa ciò devo andare nella sezione “Sostituzione visibilità/grafica per vista 3D” -> “Filtri” -> “Modifica/Nuovo filtro” e poi impostare i nuovi filtri in base al commento precedentemente inserito nell’abaco. 

Passaggio 17: Una volta creati e impostati i filtri, li aggiungo e sotto alla casella “Motivi” Assegno il colore che ho scelto.

Passaggio 18: Una volta impostati i filtri, premo il pulsante “Applica” per vederli visualizzati poi nella vista.

Passaggio 19: Confronto la visualizzazione 3D con la visualizzazione in pianta, e noto subito che in quest’ultima i colori non sono cambiati, proprio perché precedentemente ho modificato soltanto le impostazioni della vista tridimensionale.

Passaggio 20: Visualizzo il progetto da varie angolazioni sempre nella vista 3D.

Passaggio 21: In conclusione si è scelta questa immagine poiché rappresenta al meglio ciò che si voleva esprimere. L’idea parte da una geometria bidimensionale ed arriva ad una geometria tridimensionale che non è collocabile all’interno di una precisa funzione/identità ma piuttosto che essa gli venga attribuita dai bisogni dell’osservatore.

Lun, 03/05/2021 - 16:24
Matteo Silvestrini_Consegna 02_Padiglione 40.20

REALIZZAZIONE DI UN PADIGLIONE ESPOSITIVO;

Primo passo è quello di aprire un nuovo progetto iniziando a :

Costruire una serie di piani di riferimento in direzione verticale e orizzontale seguendo una composizione a piacere;

Genero un nuovo modello di famiglia di tipo “generico metrico”, così da poter andare a realizzare tutti i componenti parametrici di cui necessito;

Il primo passo è quello di andare a disegnare lungo due piani di riferimento un estrusione;

Qui imposto tutte le tipologie di famiglia che mi occorrono per andare a realizzare il progetto, indicando lunghezza, altezza e spessore.

estrusione del modello

Assegno le tipologie precedentemente create alle quote,cosi che al variare delle tipologie il modello si dimensiona secondo le misure impostate.

Mettendomi con una vista frontale posso andare a definire attraverso il piano orizzontale sopra disegnato l’altezza di riferimento della parete,

sempre utilizzando la quota e attribuendogli il riferimento da considerare, altezza da terra.

Adesso, tornando sul progetto generato inizialmente dove siamo andati a mettere i piani a nostro piacimento, posso procedere nel caricare le famiglie, trascinandole dalla barra del browser di progetto  di sinistra all’interno del nostro piano di lavoro le distribuisco, andando a realizzare degli spazi definiti da pareti sfalzate di varie dimensioni.

Con lo stesso principio utilizzato per realizzare le famiglie di pareti procedo nell’andare a realizzare anche le coperture, io ne ho realizzate 3 tipi e anche il piano di calpestio del padiglione;

Vista n.1

Vista n.2

Lun, 03/05/2021 - 16:12
Consegna 02_Luca Pellegrini

PDF allegato

Lun, 03/05/2021 - 16:05
Consegna_2_Assemblaggio di variazioni

1) Come prima cosa, creo una famiglia "Generic model metric" su Revit e fisso dei piani di riferimento inclinati di 30° e 120° paralleli tra loro a due a due sfruttando gli allineamenti suggeriti da Revit stesso;

2) Dalle annotazioni inserisco delle quote fissate cliccando sul simbolo "EQ" per equidistanziare i piani di riferimento paralleli tra loro;

3) Imposto un valore fisso casuale per le quote e lo definisco come parametro di tipo "raggio" della circonferenza inscritta in un esagono regolare;

4) Attraverso lo strumento "estrusione" nella sezione "Crea", realizzo un poligono esagonale irreglare sfruttando i parallelismi con i piani di rifermento segnalati da Revit;

5) Con il comando "allinea" nella sezione "Modifica", allineo i lati del poligono irregolare ai piani di riferimento bloccandoli con il lucchetto, come in figura:

6) Mi sposto su una vista di elevazione tra quelle predefinite e creo altri due piani di riferimento orizzontali a cui poi allineo e fisso le due facce orizzontali del solido;

7) Inserisco una quota e creo il parametro "altezza" nella finestra dei family types e lo imposto come parametro d'istanza con "shared parameter"

8) Dopo aver salvato la famiglia nella cartella di lavoro, creo un nuovo progetto su Revit su cui inserisco una serie di piani di riferimento verticali e uno orizzontale che li intersechi. Fatto ciò attraverso le quote impongo l'equidistanza tra i piani verticali;

9) Dalla sezione "Insert" carico la famiglia creata precendetemente e la posiziono nei punti di incrocio tra i piani verticali e quello orizzontale creando una fila di prismi esagonali;

10) Copio e incollo la fila di esagoni una sopra l'altra a formare ua struttura "ad alveare";

11) Ora creo una Schedule dalla sezione "View" dove inserisco come campi: "Commenti, Altezza, Count, Family";

12) Inserisco, selezionando a piacere i diversi esagoni, dei commenti che li identifichino all'interno di un gruppo che posso ritrovare nella Schedule precedentemente creata;

13) Ora dalla Schedule posso modificare contemporaneamente il valore del parametro "altezza" degli elemeti con lo stesso commento;

Questo è il risultato finale:

Lun, 03/05/2021 - 15:56

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