Consegna 02_Assemblaggio Parametrico

Inizio il mio assemblaggio andando a creare una nuova famiglia con cui andrò a creare un componente da poter caricare all'interno del mio progetto. Vado quindi su nuova famiglia e apro "modello generico metrico". Una volta aperto il file vado a creare la mia geometria di riferimento inserendo i piani di riferimento attraverso il comando da tastiera "RP".

Inseriti i piani di riferimento vado ad inserire le quote con il comando da tastiera "DI", una volta inserite premo sulla spunta "EQ" per renderle di egual misura. Lo faccio sia per i piani verticali e sia per quelli orizzontali. Fatto questo vado sul comando crea e vado su estrusione, con la quale vado a crearmi sul livello di riferimento, ovvero la mia vista in pianta, un rettangolo con misure casuali.

Inserita la mia estrusione vado con il comando da tastiera "AL", ovvero allinea, a vincolare la mia estrusione su tutti i piani di riferimento, prestando attenzione nel cliccare sul lucchetto per ogni allineamento in modo da vincolare correttamente la mia estrusione.

Una volta svolto questo procedimento su tutti e 4 i lati del mio rettangolo mi sposto utilizzando il browser di progetto dal livello di riferimento ad una vista di prospetto, scegliendo vista "Fronte". Fatto questo andrò ad inserire dei nuovi piani di riferimento sempre con il comando da tastiera "RP". In particolar modo andrò a creare due piani di rifermento orizzontali, di cui il primo, quindi quello più vicino al livello di riferimento, andrò ad applicare un nome dalle sue proprietà. Vado a chiamarlo "altezza da terra" e fatto questo vado una volta cliccato sulla mia estrusione su Modifica piano di lavoro e una volta a perta la nuova finestra andrò a sostituire il piano di lavoro con il piano appena denominato.

Fatto questo andrò sempre il comando allinea a vincolare il mio oggetto sull'altro piano creato, ovviamente sempre inserendo le quote di riferimento, in modo da potergli successivamente applicare il parametro spessore. Andiamo dunque a creare i nostri parametri, andando in alto a sinistra a cliccare su "Tipi di famiglia". Una volta cliccato si aprirà una finestra nella quale andrò ad inserire i vari parametri del mio componente. 

Andrò quindi a creare uno per uno i seguenti parametri: altezza da terra, lunghezza, larghezza, spessore. Tra i parametri inseriti vado ad inserire l'altezza da terra come un parametro condiviso variabile per istanza e non per tipo, in modo che una volta creati i vari tipi posso comunque una volta inseriti nel progetto andare a cambiare parametricamente l'altezza da terra di ogni singolo componente. Per quanto riguarda gli altri parametri vado ad inserire tre diverse tipi, assegnando parametri e dunque misure diverse ai singoli tipi. 

Vado dunque a creare dalla stessa famiglia 3 diversi tipi, nello specifico 3 cubi con misure diverse, il primo di lato 2m, il secondo di lato 3m e il terzo di lato 4m e una volta creati vado ad inserirli all'interno del mio progetto. 

Una volta fatto vado a creare una nuova famiglia, questa volta aprendo un modello generico metrico per linea.

Come visibile dalla foto sottostante avrò come punto di partenza già assegnato il parametro della lunghezza, per cui come fatto gia in precedenza vado prima ad inserire i miei piani di riferimento con il comando RP da tastiera e poi ad inserire la mia estrusione. Volendo ottenere questa volta un tipo di componente parametrico modificabile successivamente direttamente nel progetto, sia per lo spessore, sia per la lunghezza e sia per la larghezza vado ad inserire i miei parametri sempre dal comando tipi di famiglia e vado a rendere questi parametri dei parametri di istanza e non più per tipo. 

Creato il mio parallelepipedo modellabile vado ad inserire anche questa seconda all'interno del mio progetto. Una volta aperto il mio file di progetto vado ad inserire prima i miei piani di riferimento sempre con il comando "RP" da tastiera andando a delineare quella che sarà la mia geometria di riferimento all'interno del progetto. Vado in primo luogo ad inserire i vari tipi, quindi i cubi sul livello 0 nella vista in pianta. Dalle proprietà della vista vado poi a modificare gli intervalli della vista stessa, in modo tale da poter visualizzare nello stesso livello anche i componenti posti a quote superiori, ed avere quindi una visione globale di tutti i tipi inseriti. 

Inseriti i vari tipi di cubo da me creati vado ad inserire l'altra famiglia, ovvero il parallelepipedo. Una volta inserita posso immediatamente notare come una volta cliccato sull'oggetto in questione questo sarà modificabile direttamente il lunghezza e in larghezza dalla pianta (vedi foto sottostante) e in spessore da qualsiasi altra vista di prospetto o sezione. 

Una volta inseriti i miei componenti vado a disporli secondo la mia idea compositiva di partenza, andando a modificare i diversi parallelepipedi in maniera diretta a seconda della forma desiderata. 

Vado poi a creare un abaco in modo da avere un quadro completo sui componenti parametrici da me inseriti, per cui vado su vista e clicco su crea abaco. Da qui vado a creare il mio abaco in modo da poter leggere il tipo, il numero complessivo e l'altezza da terra di ogni singolo elemento.

Una volta creato l'abaco vado a crearmi un filtro di visualizzazione per la mia vista in pianta, che poi andrò ad utilizzare reinserendola anche nella vista 3D, apribile dal comando sulla barra degli strumenti a forma di casetta. Vado dunque sulle proprietà della vista e clicco su Sostituzioni visibilità per poi andare alla voce filtri

Una volta aperta la finestra dei filtri vado a crearne uno per ogni tipo utilizzato nel progetto, andando quindi ad assegnare per ogni tipo un colore diverso. Come visibile dall'immagine sottostante vado a dare come categoria quella dei modelli generici e poi vado ad inserire sulla destra la regola di assegnazione del filtro, definendo che per l'assegnazione del filtro revit deve considerare che il nome del tipo sia uguale a quello riportato, ottenedo come dicevo in precedenza 4 diversi filtri assegnati per ogni tipo. FAtta questa operazione per la pianta lo vado a ripetere per la vista 3d.

Assegnati i filtri posso notare come ogni tipo inserito presenti una colorazione diversa. Vado poi ad assegnare delle etichette, in particolar modo vado in primis a caricare la famiglia dell'etichetta per l'altezza da terra creata durante la lezione. Una volta inserita la famiglia nel mio progetto mi basterà sostanzialmente andare ad assegnarla ad ogni componente all'interno del mio progetto. Screenshot (90).pngInserite le mie etichette posso cliccare su ognuna di queste per poter far cambiare la mia altezza di terra ai singoli componenti, andando a creare il mio assemblaggio finale. Vado poi con il comando camera a creare delle prospettive del mio assemblaggio in modo di avere dei punti di osservazioni diversi del mio assemblaggio finale.

Dom, 02/05/2021 - 10:41
Consegna 02_Assemblaggio formale parametrico

Per prima cosa, ho creato una nuova famiglia con file "modello generico metrico".

Ho tracciato due piani di riferimento che ho quotato con "quota allineata" nei comandi "annota" rispetto ai piani di riferimento originali.

Ho creato due nuovi parametri famiglia "tipo" da associare alle quote: uno definito come "larghezza" e uno come "profondità". A questo punto li ho assegnati come "etichette" alle quote.

Successivamente ho creato un'estrusione rettangolare che, con lo strumento "allinea", ho ridimensionato secondo i parametri precedentemente creati.

Poi, ho aperto tra le viste dei prospetti quella chiamata "fronte", con la quale ho potuto disegnare un nuovo piano di riferimento, quotarlo e creare un nuovo parametro famiglia "istanza" che ho chiamato "altezza". Il parametro "istanza" mi ha consentito successivamente di variare l'altezza dei singoli componenti e non di tutti.

Successivamente, con il comando "allinea", ho ridimensionato nel prospetto l'estrusione affinchè la distanza definita dal parametro "altezza" corrispondesse all'altezza stessa del componente.

Ho assegnato ai parametri creati dei valori e ho salvato la famiglia. 

A questo punto ho ripetuto lo stesso procedimento di prima, aprendo un nuovo file famiglia come "modello generico metrico", tracciando i piani di riferimento e assegnando i parametri tipo "semi-larghezza" e "semi-profondità". Ho creato l'estrusione rettangolare e l'ho allineata ai piani.

Nella vista del prospetto "fronte", ho tracciato due piani di riferimento per assegnare due parametri diversi: un parametro tipo "altezza" e un parametro istanza "altezza da terra". Ho cambiato il piano di lavoro con quello che definisce il parametro "altezza da terra" e ho allineato l'estrusione con quello che determina l'altezza del componente.

A questo punto ho assegnato i valori ai rispettivi parametri e ho salvato la famiglia.

Ho aperto un nuovo file Progetto senza template sul quale ho tracciato dei piani di riferimento verticali e orizzontali. Quotando con "quota allineata " i piani verticali, ho posto il vincolo di equidistanza tra loro. A questo punto, ho caricato le due famiglie create e ho iniziato ad inserire il primo componente (1800x500x3000) disponendolo verticalmente lungo i piani di riferimento verticali.

Ho cambiato il valore del parametro istanza "altezza" dei componenti, assegnando valori diversi compresi tra 3000 e 4000.

Ho creato un nuovo abaco modelli generici, per visualizzare le caratteristiche di "famiglia", "tipo" e "contrassegno" dei componenti inseriti nel file progetto. Ad alcuni di questi ho assegnato come contrassegno la parola "Colore", così da evidenziarli con un filtro.

Nelle "Sostituzioni,visibilità/grafica" ho creato un nuovo filtro che evidenziasse con un colore blu i componenti con contrassegno uguale a "colore". Successivamente, ho inserito l'altro componente creato con la seconda famiglia (2600x2000x300). Ho cambiato il valore del parametro istanza "altezza da terra" variando tra i 1200 e i 3000. Ho creato un nuovo filtro con lo stesso procedimento di prima evidenziando la seconda famiglia con un colore rosso-bordeaux. 

A questo punto, ho impostato la vista "ombreggiata" ed ho inserito le ombre. 

 

 

 

Dom, 02/05/2021 - 10:15
Assemblaggio Formale Parametrico

Inizio il mio progetto creando gli elementi della famiglia. Procedo aprendo un nuovo file:

File > Nuovo > Famiglia > Modello continuo geometrico > Apri

Si aprirà un piano di lavoro con due piani di riferimento. Per prima cosa creo dei nuovi assi di riferimento che mi serviranno per allineare il mio elemento e successivamente vincolarlo.

Crea > Piano di riferimento

E lo inserisco nel mio piano di lavoro; ne creo tanti quanti me ne servono sia in pianta che in prospetto cambiando la visualizzazione nel menù di lato a destra “Browser di progetto”.

Ora creo i miei parametri.

Vado su “Tipi di famiglie”

E da simbolo in basso con il foglio e il pallino arancione creo i miei parametri di lunghezza, altezza, spessore…

Dal momento che, in questo caso, voglio far sì che la lunghezza e l’altezza da terra dell’elemento che andrò a creare siano variabili in ogni singolo caso e non per tipo, creerò dei parametri di istanza per, appunto, la lunghezza e l’altezza da terra.

Creo un nuovo parametro e spunto “parametro condiviso” e “istanza”.

Successivamente andrò a creare i miei parametri condivisi che faranno in modo che i miei elementi abbiano la lunghezza e l’altezza da terra variabile singolarmente.

Seleziona > Modifica > Gruppi > Crea

A questo punto salverò il mio file .txt nella cartella e vado a creare il gruppo di parametri.

Gruppo > Nuovo

E successivamente i parametri

Parametri > Nuovo

Seleziono i parametri appena creati e clicco “ok”.

Ora che ho inserito i parametri di istanza creo i parametri standard e quindi di tipo che saranno uguali per ogni elementoOra torno sui miei piani di riferimento e inserisco sia in pianta che in prospetto le quote.

Annota > Allineata

 

Associo alle quote i parametri appena creati.

Clicco sulla quota e alla voce “Etichetta” associo il parametro.

Ora creo la mia estrusione:

Crea > Estrusione > Rettangolo > Green Tick

E mi metto in vista “Ombreggiata” così da visualizzare meglio il solido.

Ora con il comando “Allinea” allineo i lati del solido e clicco sul lucchetto per vincolarci al piano di riferimento e dunque alla quota che determinerà le dimensioni dell’elemento.

Modifica > Allinea > clicco sul piano di riferimento > clicco sul lato che voglio allineare > lucchetto per vincolare

Faccio la stessa cosa in prospetto e siccome voglio che l’elemento sia alzato da terra cambio il livello di riferimento su cui giace.

Rinomino il piano su cui voglio far poggiare il mio solido > lo clicco> modifica piano di lavoro > seleziono il piano che ho rinominato > ok

Ora l’elemento è completo, posso definire le dimensioni ricordandomi che la lunghezza e l’altezza da terra sono le uniche che successivamente non saranno vincolate dal tipo di elemento.

Ora voglio creare un’altra famiglia in cui tutti gli elementi sono dei tipi e ne creo diversi di diverse dimensioni.

Faccio lo stesso procedimento del precedente, ma al momento di definire i parametri nessuno sarà per istanza, ma li creo normalmente

Tipi di famiglie > simbolo bianco e giallo > spunto parametro famiglia e tipo > inserisco il nome > ok

Decido le dimensioni dei vari tipi che voglio creare e accanto a “Nome del tipo” creo di volta in volta i miei diversi tipi di estrusione.

Ora che ho creato le mie famiglie di elementi le inserisco nel progetto.

Nuovo > Progetto > Modello di costruzione > ok

Inserisci > Carica famiglia > scelgo la famiglia che voglio importare > la troverò nel menù a sinistra sotto alla voce “Modelli generici”.

Ora posso iniziare la mia composizione inserendo i piani di riferimento e le quote in base alla posizione che voglio dare agli elementi.

Inserendo l’elemento creato con i parametri di istanza noto che selezionandolo appaiono delle frecce blu, questo perché, come ho deciso in precedenza, la lunghezza è variabile in ogni elemento indipendentemente dal tipo.

Creo il mio assemblaggio.

Ho inserito gli elementi a mio piacimento ma non conosco il loro numero esatto, allora per conoscerlo vado su

Vista > Abachi > Abaco/Quantità > Modelli generici > ok

Apparirà un’altra finestra chiamata “Campi” in cui decido cosa voglio vedere sul mio abaco, allora seleziono le voci che evidenziano i miei elementi

Voglio conoscere i dettagli del tipo, degli elementi di istanza quindi (C_altezza da terra, C_Lunghezza), conteggio, famiglia; di seguito apparirà l’abaco con tutti gli elementi che sono presenti

Ora per conoscere il numero esatto di elementi vado su

Proprietà > Altro > Ordinamento/Raggruppamento >  Ordina per: > Tipo

E tolgo la spunta dalla voce “Elenca ogni istanza”

Ora so con precisione quanti elementi ho inserito nel mio assemblaggio.

Ora voglio anche aggiungere delle Note agli elementi, quindi avrò bisogno dei “Contrassegni” e voglio aggiungerli raggruppandoli per tipo.

Successivamente voglio che i miei elementi siano colorati, dunque voglio aggiungere dei filtri.

Per prima cosa vado sul menù a destra e duplico la mia pianta e la rinomino, la chiamo “Colors” (Ho lavorato su 2 Livelli quindi duplico entrambe e li chiamo “Colors 1” e “Colors 2”).

Ora seleziono la prima pianta che ho duplicato e vado su

Proprietà > Grafica > Sostituzione visibilità/grafica

Vado su

Filtri > Aggiungi > Filtri basati su regole > Modifica/nuovo > Simbolo bianco e giallo > Rinomino il filtro > Spunto la categoria dei “modelli geometrici” > Regole di filtraggio > Contrassegno > Non uguale

Aggiungo il filtro creato all’elenco e cambio il “motivo”

Voglio cambiare i colori in modo da far risaltare la mia figura quindi aggiungo oltre al contrassegno i commenti e dividerò i filtri in base a questa nuova categoria.

 Il mio assemblaggio con delle varianti è concluso

Sab, 01/05/2021 - 20:04
Consegna 02

La composizione è formata da 16 elementi, ordinati in una griglia regolare 4x4. L'elemento base è un parallelepipedo con la base quadrata vincolata all'altezza dell'elemento. I lati di base del parallelepipedo (di forma quadrata) sono inversamente proporzionali all'altezza del solido.

All'aumentare quindi dell'altezza diminuiranno i lati di base e viceversa. Come vedremo, la griglia seguirà una "logica cartesiana" in cui da sinistra a destra aumenterà l'altezza, e dall'alto al basso aumenterà la base.

 

1. Apro una nuova famiglia, scegliendo il modello generico metrico come file modello. Inizio a posizionare dei piani di riferimento dalla vista in pianta, come nell’immagine, tenendo a mente che la pianta del parallelepipedo (quadrata) dovrà stare al centro dei due piani di riferimento di default del modello.

2. Dalla finestra “Annota”, seleziono “Allineata” e inserisco la quota verticale e orizzontale fra i piani, spuntando la scritta “EQ” per renderli equidistanti.

3. Per regolare la distanza fra i piani, quoto (con “Allineata” come precedentemente fatto) la distanza fra due piani di riferimento verticale (vicini fra loro) e due orizzontali, bloccando la quota.

4. Dal Browser di progetto (aprendolo dalla finestra “Vista” > “Interfaccia utente”) vado su “Viste (tutto)” > “Prospetti (prospetto 1)” e con il doppio click su “Fronte” apro il prospetto.

5. Da qui creo due piani di riferimento orizzontali, uno con quota superiore al livello di riferimento e uno più basso. Anche qui quoto verticalmente e seleziono “EQ”, dopodiché quoto solamente la distanza fra due piani, bloccando la quota.

6. Apro la finestra “Tipi di famiglia” dal logo in alto a sinistra sulla barra degli strumenti. Inizio a creare nuovi parametri. Saranno tutti “Tipo”.

 

7. Imposto delle formule, ovvero i rapporti fra queste misure, che abbiamo detto saranno tutte vincolate al variare dell’altezza. Mi occupo prima delle semi-lunghezze. Dirò a loro che sono la metà delle loro rispettive lunghezze, come in foto.

8. Imposto poi il rapporto fra i lati della base del parallelepipedo e la sua altezza. L’idea è che il parallelepipedo più aumenti la sua altezza e minore sia la sua base. Creo un rapporto inversamente proporzionale. Quindi i lati=1/altezza. Inserendo il numero “1” nella formula, il programma inserisce automaticamente m^2. Facendo delle prove noto che aumentando il valore dell’altezza, diminuisce quello dei due lati.

9. Assegno delle misure casuali alle quote e verifico che si mantengano i rapporti. Dopodiché sia in pianta che in prospetto assegno alle quote l’etichetta corrispondente.

10. Dalla finestra “Crea”, seleziono “Estrusione”, seleziono il rettangolo e ne genero uno. Confermo con la spunta verde per applicarlo. In basso a sinistra metto come stile di visualizzazione “Ombreggiato con bordi”. Dalla finestra “Modifica”, seleziono “Allinea”, seleziono prima un piano di riferimento e poi un lato del rettangolo. Lo faccio per tutti e quattro i lati. Blocco gli allineamenti. In questo modo cambiando le quote, cambia il parallelepipedo.

11. Creo ora diverse varianti del tipo. Vado quindi su “Tipi di famiglia” e seleziono “Nuovo tipo”. Ne creo diversi, modificando di volta in volta le misure a partire dai lati di base, creando i seguenti quadrati: 4x4, 3x3, 2x2, 1x1, 0.8x0.8, 0.6x0.6, 0.4x0.4.

12. Salvo la famiglia. Apro ora un nuovo progetto. Creo una griglia composta da 4 piani di riferimento verticali e 4 orizzontali. Come ho fatto nei passaggi precedenti, quoto e clicco su EQ, poi quoto solo una distanza fra due piani verticali e una fra due orizzontali. Queste ultime le imposto a 6m.

13.  Dalla finestra “Inserisci” clicco su “Carica famiglia” e seleziono il file precedentemente creato e salvato.

Dal Browser di progetto vado su “Famiglie” > “Modelli generici”, clicco e trascino il file all’interno del disegno.

Li inserisco nelle intersezioni dei piani di riferimento, direttamente in asse! Verifico, aprendo un prospetto, che siano tutti sulla stessa quota.

14. Applicando la logica della composizione iniziale, questo è il risultato in pianta.

 

Risultato finale:

Sab, 01/05/2021 - 19:16

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