assemblaggio formale parametrico - pt.2

Considerando che non avevo ben inteso le richieste della consegna, forte delle nozioni acquisite durante l'ultima lezione, ho deciso di riconfigurare la composizione da zero, conferendogli una componente e una variazione parametrica più numerica, cercando di mantenere comunque il rapporto "stalattie/stalagmite" del primo tentativo.

realizzazione del componente parametrico

. sono partito da una prima estrusione di base  1x1m ancorando i quattro lati di base [in pianta] e l'altezza [in prospetto] a dei piani di riferimento appositamente creati, realizzando il primo parametro che ho chiamato "altezza 1"

. ho realizzato una seconda estrusione, ancorando [in pianta] agli stessi piani di riferimento del primo solido i quattro lati di base e, dopo aver impostato il piano 2 come piano di riferimento, ho ancorato la base inferiore al piano 2 e quella superiore ad un altro piano di riferimento che con enorme sforzo di fantasia ho rinominato "3"

. sono dunque proceduto alla definizione dei parametri, ottenendo il componente parametrico della composizione:

       - 1 parametro istanza: altezza 1

       - 3 parametri tipo: larghezza, disanza da terra e distanza reciproca, bloccando le ultime due

 

assemblaggio parametrico

. aprendo un nuovo file di progetto, ho caricato il componente parametrico appena creato disponendolo in una griglia 20x20 all'interno di uno spazio 25x25m definito da quattro piani di riferimento appositamente creati

. ho dunque modificato il tipo del componente, rinominandolo "1m", impostando la distanza da terra a 20m e la distanza reciproca a 1m

. ho poi duplicato il tipo, creandone un altro, rinominato 5m, modificando a 5m la distanza reciproca e inserendo la metà dei componenti in questo nuovo tipo appena creato

. selezionando in pianta una colonna per volta, muovendomi da sinistra verso destra ho quindi variato il parametro altezza 1 dei componenti di tipo 5m [e quindi della metà dei componenti totali] di 1m tra una colonna a quella successiva

. infine variando lo stesso parametro dell'altra metà dei componenti muovendomi da destra a sinistra sfruttando un incremento di 0.1m [decrescente per le prime quattro colonne poi crescente per le successive quattro e poi nuovamente decrescente per le ultime due] ho ottenuto la composizione finale, mostrata nell'immagine di presentazione del post. 

 

EDIT [02.05.2020] - inserimento della Type-Count Schedule

. per visualizzare l'abaco, sono andando su View > Schedule > Schedule/Quantities > Generic Models

. ho quindi selezionato le voci che mi interessava mostrare in tabella [in questo caso Count e Type]

. successivamente, dalle proprietà della tabella, cliccando su Edit Sorting/Grouping ne ho modificato le modalità di visualizzazione, togliendo la spunta da "itemize every instance", selezionando "Sort by: Type" nel menù a tendina e spuntando la casella "Blank line", ottenendo la tabella mostrata in figura: 

Ven, 24/04/2020 - 18:45
Esercitazione

Per realizzare questa esercitazione sono partito dal componente parametrico creato durante la lezione del 7/4/2020. Dopo essermi accertato che tutte le proprietà del solido fossero corrette ho aperto il file di progetto andando sulla sezione FILE>PROJECT dopo essersi aperta una schermata con scritto NEW PROJECT ho selezionato dal menu a tendina TEMPLETE FILE la scelta NONE. Premendo OK si apre un ulteriore schermata son le scelte IMPERIAL e METRIC, dopo aver scelto METRIC  avremo pronta la nostra schermata di lavoro. Ho importato la mia componente parametrica creata precedentemente andando nella sezione INSERT>LOAD FAMILY e ho scelto il file che desideravo caricare. Il file viene caricato nel menu al bordo dello schermo sotto la sezione FAMILIES>GENERIC MODELS. Trascinando il file all'interno dello schermo posso importare il numero di solidi che desidero. Per il mio progetto volevo realizzare una sorta di onda composta da solidi che avessere stesse dimensioni ma una diversa altezza da terra. Ho quindi creato una griglia con 5X5 andando su CREATE>REFERENCE LEVEL e disponendoli ad una distanza di 300 l'uno dall'altro. Ho quindi importato la mia componente parametrica all'interno del mio progetto che avevo però dimensioni 500x500x500 e una altezza da terra di 500. Cliccando sul solido e poi sull'icona delle proprietà in lato a sinistra ho potuto modificare il mio solido sotto la voce DIMENSIONS e la sua latezza da terra sotto la voce CONSTRAINTS. ho quindi cambiat le sue dimensioni in 300x300 e 100 di spessore; l'ho poi posizionato nella griglia che avevo precedentemente creato facendo combaciare i sui lati con il primo piano orizzontale dall'alto e il primo piano verticale da sinistra uscando il comando MODIFY>ALIGN , cliccando quindi prima sul piano e poi sul lato del quadrato (con la vista LEVEL1). A questo punto la mia griglia 4x4 con il primo solido in alto a sinistra. Cliccando sul solido modificato e premendo CTRL+ALT (copia veloce) posso copiare i restante 15 solidi che mi servono per completare la griglia; li allineo e ho una superficie 4x4 di solidi che hanno le stesse proprietà (300x300x100 e altezza da terra 500). Ora apro la visione 3D andando nella sezione VIEW>3D VIEW e ho la visione tridimenionale del mio progetto. Ora la superficie è piatta e voglio creare l'effetto onda, vado quindi a cliccare sui singoli solidi e aprendo le loro proprietà sotto la voce CONSTRAINTS  vado a modificare l'altezza da terra dei solidi che voglio. Ho lasciato due estremi a 500 e il resto con una variabile piramidale: 500>600>700>800>700>600>500. Tenendo premuto SHIFT e cliccando la rotella posso ruotare intonro al mio progetto.

 

NON HO AGGIUNTO IMMAGINI PERCHE' NON SONO STATO IN GRADO DI ALLEGARLE AL CORPO DI TESTO :(

Mer, 22/04/2020 - 17:24
MCR - Assemblaggio formale parametrico

L’obiettivo di questa esercitazione consisteva nello sperimentare un assemblaggio formale di componenti parametrici che rimandasse al tema della variazione. La mia intenzione è stata il voler creare una variazione chiara, immediatamente visibile a partire dall’utilizzo di un componente parametrico estremamente semplice. 

1- COSTRUZIONE DEL COMPONENTE PARAMETRICO. Ho deciso fin da subito di utilizzare un parallelepipedo di dimensioni 3.5M x 3.5M x 10M. Aprendo il "Metric Generic Model" ho estruso il volume e imposto come parametri di istanza semplicemente le dimensioni fondamentali del solido: larghezza, profondità e spessore, poi ho aggiunto anche l’altezza da terra. 

2- INSERIMENTO DELLA NUOVA FAMIGLIA SU REVIT. Dopo aver costruito il componente ho aperto un nuovo file nel programma Revit. La prima operazione è stata inserire un piano di riferimento orizzontale che ho rinominato proprio con questo nome.  Poi ho caricato la famiglia precedentemente  creata nel nuovo progetto.  1.jpg

3- COSTRUZIONE DEL MODELLO. Ho inserito il primo parallelepipedo centralmente e ho allineato un lato al piano di riferimento bloccandolo (operazione ripetuta per tutti i volumi). Mi sono aiutata con la costruzione di una griglia a disporre gli altri elementi. Man mano che procedevo con la costruzione variavo profondità e larghezza (mantenendo la base quadrata) dei parallelepipedi che inserivo dalla visualizzazione in pianta e lo spessore dalla visualizzazione in 3D. Ho deciso di non variare il parametro "altezza da terra".

Avrei potuto proseguire trasformando la base di alcuni parallelepipedi da quadrata a rettangolare. 3.jpg

4.jpg

Mer, 22/04/2020 - 01:19

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