Canale B - Analisi solare del progetto

La nostra area di progetto è un lotto situato nel quartiere X Ostiense, compreso tra Via del Porto Fluviale e Via del Commercio, che va ad affiancarsi ad architetture residenziali in un constesto ex industriale. Troviamo una forte linearità lungo l’asse di Via del Porto Fluviale sulla quale si affacciano le alte residenze in linea parallelamente alla ferrovia ed uno spazio più aperto con edifici bassi, tra cui i Magazzini Generali, lungo la via del Commercio in direzione del Gazometro. 

L’edificio di progetto  è costruito sulla griglia edilizia preesistente: da un punto di vista formale, rimaniamo fedeli all'allineamento sul fronte stradale in Via del Porto fluviale (facciata nord) con un fronte a ballatoio sull’impronta degli alti edifici che già  vi si affacciano. Andiamo quindi a  rispettare la forma del lotto seguendo  il perimetro ma proponendo una tipologia volumetrica nuova verso sud, una composizione di volumi ed aggetti regolari e geometricamente studiati per l’illuminazione ottimale di tutti gli appartamenti.  Sempre a sud l’edificio crea una grande corte adibita a giardino pubblico ed area attrezzata a servizio dell’intero quartiere. Tutto questo anche con l'intento di schermare acusticamente le abitazioni dall'inquinamento arrecato da via del Porto Fluviale e di far godere ad ogni abitazione di un affaccio privilegiato sulla corte o sul Gazometro.

L'architettura del complesso edilizio, ponendo in primo piano il concetto di illuminazione naturale si compone di grandi superfici  vetrate esposte per la maggior parte a sud (poche quelle a est e ovest, nessuna a nord), con una sovrapposizione di volumi ed aggetti studiati per schermare in base all'esposizione. Questo oltre a creare movimento in facciata, contribuisce al rispetto della privacy degli appartamenti, non solo dalla strada e dalla corte, ma soprattutto dagli inquilini del complesso: non si verifica mai un’ortogonalità tra le aperture evitando lo spiacevole effetto de “La finestra sul cortile”. 

 

RICHIESTE PROGETTUALI:

Residenze: ca 6000 mq. H= 3m 18000 mc 

Negozi/ateliers: ca 1100 mq H= 3,5 m 3850 mc 

Totali 7100 mq 21850 mc ca

A queste andrà aggiunta una superficie a parcheggio interrata di circa 2200 mq,

 

In questo ultimo post andremo ad effettuare un'analisi dell’ombreggiamento  e della radiazione solare del nostro progetto per verificare la qualità abitativa dell'edificio.

 

IPOTESI 1

La prima ipotesi progettuale prevedeva tre edifici esposti a nord, ovest ed est in risposta alle richieste progettuali. Questo però, come evidenzierà l'analisi, arrecava danni alla qualità della corte interna sia in termini di luce che di spazialità.

Analisi delle ombre - Estate

Il primo studio va a considerare l'impatto dell'ombreggiamento delle sole volumetrie. 

Analisi delle ombre - Inverno

Analisi solare - primavera

Dall'analisi cumulativa è interessante notare come le superfici verticali siano proporzionalemnte più soggette alla radiazione nel periodo primaverile piuttosto che in quello estivo, quando invece sono quelle orizzontali a soffrire di un'eccessiva esposizione. Grazie agli aggetti pensati per le facciate sud, però, notiamo che questo problema sembra sufficientemente risolto.

Analisi solare - Estate

Analisi solare - Autunno

Analisi solare - inverno

Le analisi solari effettuate sulla prima ipotesi confermano i timori avuti in fase di progettazione: si evidenzia una corte troppo fredda in quasi tutte le stagioni e caratterizzata da un angusto passaggio tra i volumi est ed ovest. Questo ci ha spinto ancor più a riconsiderare la collocazione dei volumi eliminando parte dell'edificio est e ricollocandone la cubatura sui rimanenti, innalzando sostanzialmente l'edificio nord. 

 

 

 

IPOTESI 1                                                                                                 IPOTESI 2

 

IPOTESI 2

Analisi delle ombre - Estate

Analisi delle ombre - Inverno

 

Analisi solare - estate

Analisi solare - inverno

 

Analisi solare - estate

Analisi solare - inverno​

Analisi solare - primavera

Analisi solare - estate

Analisi solare - autunno

Analisi solare - inverno

In risposta ai problemi riscontrati nella prima ipotesi, dopo aver eliminato parte dell'edificio est abbiamo optato per un uso consistente della vegetazione tale da schermare e rinfrescare la corte e di conseguenza anche gli edifici che vi si affacciano.

La vegetazione è ancora in fase di studio, così come la modellazione del terreno; le immagini sono indicative ai soli fini dell'analisi solare ma non dell'idea compositiva finale, che prevede giochi di quote ed una disposizione più regolare degli elementi. In ogni caso anche nel progetto definitivo avremo una vegetazione di tipo caduco.

 

Analisi solare - estate

Analisi solare - inverno

Questa intersezione delle volumetrie è di particolare interesse sia dal punto di vista funzionale che compositivo. E' un elemento tuttora oggetto di modifiche e ragionamento: si tratta di un portale quasi cubico che raggiunge un'altezza ed una luce di quasi 7 mt per uno spessore di 8 mt con esposizione ad est e a ovest. Dato l'importante spessore potrebbe non essere sufficientemente irraggiato e quindi soggetto a umidità, diventando di conseguenza uno spazio di scarsa qualità.

 

 

 

Sab, 30/05/2015 - 23:26
Via Aslago, Oltrisarco (BZ) - Progetto Lab.6C

In questa analisi dell'area di progetto siamo partite da una modellazione più particolareggiata, conseguenza di scelte progettuali e tipologiche degli edifici. In particolare abbiamo scelto di analizzare due tipologie di edifici, quindi dei quattro corpi di fabbrica che si dispongono a ventaglio, il primo e l'ultimo sono a ballatoio, mentre quelli centrali sono in linea. 

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L'analisi solare e le considerazioni relative all'esposizione ci hanno dato la possibilità di scegliere alcuni aspetti progettuali che hanno caratterizzato tanto la parte esterna quanto quella interna. La disposizione degli edifici ha una forma a ventaglio per essere un elemento attrattore rispetto alla quinta stradale, che faccia da collegamento fra il parco e Via Aslago; abbiamo scelto inoltre di non realizzare edifici tutti alla stessa altezza per sfruttare maggiormente la luce proveniente da sud, che è fortemente influenzata dalla presenza del monte Kolhern. Per fare in modo che gli edifici non si schermassero reciprocamente abbiamo realizzato corpi di fabbrica di altezza decrescente andando verso sud. Il primo corpo di fabbrica a ballotoio, è a 5 piani, i due centrali in linea, 4 piani, mentre l'ultimo a ballatoio, 3 piani. Le altezze che abbiamo stabilito, oltre a entrare entro i limiti stabiliti dall'Ipes, non entrano in contrasto con il tessuto già presente. In particolare l'ombra che i nostri edifici proiettano verso est non è un elemento particolarmente di disturbo in quanto va a proiettarsi sul parco, sul quale sono presenti alberi che già creano una condizione di ombreggiamento. Per quanto riguarda l'ombra proiettata dagli edifici circostanti sul progetto possiamo vedere, nella figura sottostante, che nei periodi invernali investe parte degli edifici, anche se non in maniera fortemente negativa. La disposizione degli edifici non lungo il corso della strada, ma arretrati e parzialmente ruotati, fa sì che la presenza degli altri edifici non sia così negativa, se non per la porzione ovest dell'edificio nelle ultime ore della giornata. 

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Per quanto riguarda le facciate abbiamo caratterizzato quelle esposte a sud, infatti, presentano bucature e logge, e sono quindi predisposte alla ricezione della luce, che soprattutto d'inverno arriva nella tarda mattinata, proprio per la presenza del monte. A nord abbiamo predisposto, per gli edifici a ballatorio, tutto l'apparato dei collegamenti verticali, e questo crea un elemento da valutare e gestire molto attentamente in quanto in inverno diventa un punto in cui si possono creare disagi dovuti al gelo, che renderebbe difficile l'utilizzo dei collegamenti; abbiamo nonostante questi aspetti scelto di posizionarli a nord in modo che non costituissero una schermatura per la facciata a sud, che abbiamo pensato debba essere un elemento che renda possibile al massimo la cattura della luce e del calore solare. Abbiamo comunque pensato di realizzare delle schermature mobili (brisoleil in legno) che rendano possibile la protezione delle bucature e delle logge nei periodi estivi, che sono particolarmente caldi a Bolzano. Tutti gli edifici esterni hanno la possibilità di usufruire di un giardino privato esposto a sud. 

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Il fronte stradale, che corrisponde a facciate esposte ad ovest, presentano una quantità di bucature tali da poter godere della luce e del sole che la facciata possa ricevere nell'arco della giornata. Come si può osservare nell'immagine sovrastante si può notare che lo spazio interstiziale in prossimità della strada è particolarmente illuminato e proprio in questi punti abbiamo posizionato degli elementi attrattori che servano sia come invito ad entrare all'interno del lotto, sia come spazi verdi ed alberati in cui poter sostare. 

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La disposizione esterna si caratterizza per il posizionamento nella parte est dell'area delle aree gioco per i bambini e delle porzioni dotate di tavolini e sedute, in modo da poter fruire della piacevole situazione che si può vivere oltre il mese di marzo in queste aree. Abbiamo inoltre posizionato degli alberi nell'area a est in modo da creare degli spazi più piacevoli in cui stare durante il periodo estivo.

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Da questa analisi solare eseguita nel mese di luglio si può osservare come la facciata sud sia particolarmente soggetta a radiazione; l'elemento che però risulta essere ancora più sotto l'effetto della radiazione solare è il solaio di copertura. Attualmente non abbiamo ancora sviluppato il tema della copertura, ma abbiamo intenzione di realizzare delle falde che, oltre ad essere sfruttabili per pannelli solari con un'inclinazione adatta, riescano a migliorare la condizione della copertura, che porta delle conseguenze anche all'interno dell'edificio. Inoltre proponiamo un sistema a falda anche per risolvere i problemi relativi alla neve. 

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Questa immagine rappresenta un'analisi solare effettuata nel mese di gennaio e mostra come le superfici di copertura e quelle esposte ad est siano più soggette all'irraggiamento solare, mentre la parte inferiore di tutti e quattro gli edifici risulta poco illuminata e irraggiata, a differenza del periodo estivo. 

Abbiamo analizzato in particolare una porzione di facciata, posta a sud, una loggia, che ha dimesioni 3.50 metri per 2.40 ed è pensato come estensione del living interno. La disposizione interna è influenzata dall'esposizione, infatti le aree esposte a sud sono quelle in cui si passa la maggior parte della giornata, mentre la zona notte è esposta a nord. 

Febbraio 

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Luglio

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Da queste immagini si può osservare che nei mesi invernali l'aggetto sulle logge non diventa elemento che impedisce l'arrivo della luce, mentre in estate, quando l'aggetto è necessario come schermatura, la loggia diventa uno spazio piacevole soprattutto nelle prime ore della giornata, fino al primo pomeriggio. 

 

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Questa immagine mostra quanto sia influente la presenza della montagna sul lotto, soprattutto nei mesi invernali, nelle prime fasi della giornata. A fronte di questa condizione di partenza abbiamo deciso di cambiare l'orientamento originale degli edifici, sui quali l'effetto complessivo è quello di spazi interstiziali non molto praticabili.

L'effetto che otteniamo con la nuova disposizione si basa su criteri che sono fortemente influenzati dagli aspetti ambientali e solari, più di quanto pensassimo inzialmente. Oltre agli aspetti puramente progettuali, abbiamo cercato di portare alla migliore fruizione degli spazi esterni, evitando di creare aree non comfortevoli e prive di una specifica attività; abbiamo proposto una disposizione degli edifici che, nonostante risulti fortemente diversa da quella attualmente presente, non entri in un dialogo impossibile con il contesto e con le condizioni legate all'irraggiamento. Più di quanto avremmo potuto riscontrare in un'analisi a Roma, qui a Bolzano abbiamo dovuto necessariamente considerare delle condizioni limite, e abbiamo cercato di comprendere con questo software quali fossero le possibilità da sfruttare e le difficoltà da superare. 

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Sab, 30/05/2015 - 20:35
Analisi di progetto_6C_Bolzano

In quest'ultima esercitazione abbiamo studiato lo stato attuale del  progetto a Bolzano; l'edificio non è ancora caratterizzato completamente in facciata ma attraverso Vasari abbiamo fatto delle considerazioni sul soleggiamento e sulla radiazione solare molto utili per capire come continuare e correggere il progetto in quest'ultima fase.

 

Per  fare le analisi abbiamo deciso di importare il modello effettuato su Rhino. Ricordiamo che per riuscire ad importare un modello di Rhino su Vasari è necessario salvarlo come Disegno di Autocad (.dwg) --> aprire Vasari --> Import --> ImportCad1_4.jpg

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Poichè dalla scorsa voltaabbiamo inserito aperture e balconi e abbiamo cambiato anche alcune altezze ed aggetti, abbiamo deciso di effettuare nuovamente lo studio del soleggiamento nei tre periodi di Marzo, Giugno e Dicembre.

Come già avevamo evidenziato la scorsa volta la problematica maggiore di questo lotto è la presenza del Monte Kolhern ad est che produce ombra sugli edifici la mattina; in inverno e  nel primo periodo di primavera il sole non scavalca il monte prima delle 11. Già a Marzo però le ombre si riducono moltissimo, lasciando la zona tra i due edifici, che è pensata come zona semipubblica in parte pavimentata ed in parte verde, quasi completamente soleggiata. Ciò è molto importante in quanto significa che già da marzo nella tarda mattinata e nelle prime ore del pomeriggio sarà possibile e piacevole vivere questo spazio comune nelle belle giornate.

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Alle 16 le ombre si allungano ma vediamo come comunque rimangano aree illuminate a sud che è anche il punto dove gli edifici sono più distanziati e quindi si crea uno spazio verde più ampio.

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Per questo motivo abbiamo deciso di posizionare in questa zona l'area di gioco per i bambini, così che sia sfruttabile per gran parte dell'anno soprattutto nell'orario in cui i bambini escono da scuola (quindi dopo l'ora di pranzo o dalle 16 in poi).

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In estate il lotto è sempre soleggiato , ma poichè in estate a Bolzano si raggiungono temperature molto alte abbiamo deciso di porre nello spazio centrale degli alberi caducifoglie medio-alte così che nel periodo estivo si  creino delle zone d'ombra. Inoltre in questo periodo diventano interessanti anche gli spazi sotto i corpi trasversali in aggetto , completamente in ombra , quindi luoghi freschi e spaziosi dove stare nelle ore più calde.

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In inverno come già accennato la mattina purtroppo il lotto è completamente in ombra ma già alle 12 le ombre si riducono notevolmente e permettono ed entrambi  i blocchi di avere le facciate e le superfici vetrate esposte a sud ed est illuminate.

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Anche lo spazio esterno comune a quest'ora riceve luce ed è interessante notare, per le considerazioni di prima sull'area gioco per i bambini, come un porzione dell'area attrezzata rimanga comunque illuminata anche dopo le 16.

La soluzione degli alberi caducifoglie diminuisce l'ombra che altrimenti si verrebbe a creare nello spazio esterno comune.

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Successivamente abbiamo effettuato l'analisi della radiazione solare: in primo luogo sul suolo del lotto notando come sia un lotto complessivamente con valori altri di radiazione solare (l'analisi è stata fatta su tutto l'anno), questi diminuiscono solo nelle zone sotto i balconi e ballatoi e sotto  gli aggetti  (queste zone quindi non saranno molto vissute nei mesi invernali, ma essendo comunque alte più di 6  e  completamente aperti m non dovrebbero avere problemi di eccessiva umidità).

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Abbiamo poi studiato una facciata esposta a sud: ovviamente ha valori massimi della radiazione solare, che diminuiscono lievemente nei tratti di parete che stanno dietro i balconi o il ballatoio. Se per i mesi invernali questo è un dato positivo per quelli estivi sarà necessario pensare ad un sistema di oscuramento, magari per mezzo di brise soleil mobili a seconda delle necessità. 14.jpgAd esempio in inverno, come abbiamo potuto vedere dall'analisi per punti (fatte nei singoli solstizi e non per tutto l'anno), le pareti coperte dai balconi sono molto fredde, quindi una schermatura continua o comunque che non ha possibilità di essere ripiegata non è molto consigliabile con questa esposizione.

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Vediamo come invece nella parete ovest i valori si uniformino molto di più che a sud, non ci sono infatti punti troppo caldi o troppo freddi, è necessario per queste facciate una schermatura  che protegga le pareti in estate dalle 12 alle 16 del pomeriggio.

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La parete ad est risulta ancora più fresca rispetto quella ad ovest; inoltre poichè negli orari critici per le facciate ad est, cioè dalle 10 alle 14, abbiamo la montagna a fare da schermatura naturale, ci sarà bisogno di schermare solo l'estate per un paio d'ore in tarda mattinata, quindi si potrebbe pensare di inserire anche solo tende o  serrande per le stanze con esposizione est.

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Successivamente abbiamo pensato di verificare se effettivamente la presenza di vegetazione servisse a migliorare le condizioni climatiche dello spazio esterno. Abbiamo quindi analizzato la radiazione solare sul suolo in togliendo la chioma agli alberi e abbiamo visto come il terreno sia completamente assolato con valori massimi della radiazione; mentre andando a reinserire le chiome si sono formate grandi  "macchie blu" quindi con valori minimi. Quindi effettivamente per l'estate la presenza di alberi incide notevolmente  sul modo in cui si potrà vivere questo spazio.

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Per  l'inverno abbiamo fatto lo stesso procedimento e abbiamo notato come in inverno con gli alberi senza chioma il suolo si attesta con valori medio bassi ad esclusione di una zona in cui gli edifici non creano ombra e quindi ci sono valori più alti. Se ipotizzassimo invece che gli alberi fossero dei sempreverde, come immaginato nelle zone sottostanti la chioma i  valori diventano minimi, ma stranamente nelle zone vicino gli alberi i valori si alzano.

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Sab, 30/05/2015 - 19:05
Consegna 3 - Modellazione Albero Platano

Modellazione Albero Platano

Abbiamo scelto di modellare questo particolare albero perche e un albero tipico del north di Italia , crece nelle montagna e nella citta di Bolzano. Indietro dell lotto dell progetto di Bolzano c'è un grande parco  ci coligna con nostro progetto e che ci sono tanti alberi della stessa tipologia. Per chello abbiamo eletto il albero dell platano perche da la sensazione che il parco entra a nostro  lotto . Inoltre  questo albero è dovuta alla sua attitudine a crescere in qualsiasi condizione climatica e di soleggiamento (nonostante sia preferibile l’esposizione al sole).

 

 

distribuzione del Platano in Italia

 

Parco vicino a  nostro lotto 

  portamento Platano                 

    Il Platano ce un'altezza vicina ai 30 m; i rami sono numerosi e spesso hanno andamento disordinato; la corteccia è liscia e sottile, di colore grigio-marrone, e si  desquama rapidamente lasciando chiazze verdi. 

 

foto platano

Le foglie sono molto larghe, 15-20cm, e di color verde chiaro.

Essendo un albero latifoglie e caducifoglie, favorisce l’ombreggiamento in estate, grazie alla sua grande chioma, e il soleggiaento d’inverno con la perdita delle stesse.

corteccia Platano              corteccia Platano

Modellazione albero su vasari:

Per prima cosa è stato rilevato un platano in particolare cercando di capire la sua altezza e la misura delle sezioni più significative della chioma, dati importanti per la sua modellazione in Vasari.

 

1-Aprire vasari e creare un nuovo file “Mass”: “Family”>”New”>”Conceptual Mass”>”Mass”

      

2-Impostare le unità di misura: “Manage”>”Project Units”>”Lenght”.

. Then we create differents references levels in relation with the measurement of the tree.

 

 

3-Doppo debiamo di creare diversi levels per dimenzionare il albero 

 

5-Creare i livelli che corrispondono alle sezioni dell’albero più rilevanti, anche si fa il tronco dell'albero: disegnare una circonferenza del diametro del tronco ed estruderlo con il comando "Create Form".  

 

7-Per rendere le circonferenze una massa, selezionarle tutte e clicccare su “Create Mass”.

 

 

 9- la perdita della chioma viene risolta creando un parametro per la chioma, che serve per eliminarla durante l'inverno: "Properities">"Visible"> "add parameter". dopo si aprirà la finestra "Parameter Properties" in cui andiamo a nominare il parametro. Poi cliccare su "Instance".

   11- Ora che è stata creata la famiglia possiamo inserirla in un progetto: >"Place Mass">"Load Family"> e scegliamo il nostro modello.

Sab, 30/05/2015 - 18:26

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