Lab 6a Analisi progetto

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Il progetto mira a rispettare il fronte strada de Viale Trastevere ma essendo sempre permeabile in piano terra e permetendo la comunicazione tra le diverse strade. Il piano terra consiste in un gioco del terreno (ancora in processo di evoluzione) che contiene i servizi più comunicati con la città. I tre volumi principali che definiscono la forma di fronti strada contengono gli alloggi e l’albergo. L’idea di base di come vengono insieme o separati i volumi risponde ad una precedente analisi di come dovrebbe essere la comunicazione tra i servizi, alloggi e stanze chiesti.

ANALISI OMBRE

Il fatto di giocare con il terreno ci lascia pensare com’è la relazione tra i volumi per provare da non creare troppe ombre in ogni spazio esterno.

Non abbiamo messo nessun volume troppo alto a sud per permetere che lo spazio esteriore di servizi non sia troppo in ombra. Ma il fatto da volere seguire con il fronte strada di viale trastevere con i volumi alzati e separati dal mondo de la strada in se fa che a volte le ombre create (sopratuto quando il sole viene da sud-ovest) siano eccessivi. 

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ANALISI RADIATIONE

La disposizione volumetrica crea che lo spazio che guarda a est sia più freddo. Ma si progetta così perchè è uno spazio con servizi e “piccole piazze” che chiede essere più separato da Viale Trastevere (che ha più rumore e casino in generale). In questo modo anche si da un uso a la strada est dell’area di progettazione.

La diposizione interiore degli edifici di alloggi è ancora in processo ma deve rispondere a questo fatto che la facciata che guarda a est sarà sempre un po più fredda che quella a ovest.  Quelle facciate a sud-ovest dovranno avere qualche metodo di protezione solare più specifico.  

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Dom, 10/05/2015 - 23:05
Progetto Residenze a Trastevere, Montuori

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In questo post riprendiamo l'analisi della radiazione solare e lo studio dell'ombreggiamento degli edifici del nostro progetto. Le forme si sono evolute nell'intento di favorire il soleggiamento delle facciate. Infatti le facciate adesso hanno diversi orientamenti e la loro inclinazione (rispetto al piano immaginario perpendicolare a Sud) permette di ricevere più luce proveniente da Ovest e da Est, dando più possibilità alla luce di entrare negli spazi interni. Inoltre abbiamo inserito due ponti che favoriscono il collegamento tra le zone pubbliche dei tre edifici, che si trovano a piani diversi. 

 

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Solstizio d'inverno        INVERNO.jpg

09:00                                                                  12:00                                                                       16:00

 

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09:00                                                               12:00                                                                       16:00 

 

Solstizio d'estateESTATE.jpg

09:00                                                                12:00                                                                      16:00

 

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09:00                                                                12:00                                                                       16:00

 

Prendendo in esame i solstizi e gli equinozi dell'anno 2014 possiamo osservare come i tre edifici che vanno a comporre la nostra idea di progetto non si comportino ancora in maniera ottimale per quanto riguarda l'inverno. Le facciate dei palazzi, durante le ore centrali del giorno, ricevono poca luce, eccetto i piani superiori. Questo è un enorme svantaggio, poichè proprio in inverno dovremmo cercare di favorire l'irraggiamento solare al fine anche di evitare costi elevati di riscaldamento. Lo scopo principale di questa configurazione è avere le facciate esposte a Sud completamente irraggiate senza preoccuparci di quelle esposte a Nord in quanto li sono posizionati i ballatoi di distribuzione. In questo modo ognuno degli appartamenti avrà l'ingresso sul ballatoio e l'affaccio a Sud.

La presenza dei ponti sicuramente costituisce un lieve peggioramento per quanto riguarda le facciate esposte a Sud. 

 

Radiazione solare delle facciate esposte a Sud

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Inverno                                                                                                      Estate

 

Radiazione solare delle facciate esposte a Nord

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Inverno                                                                                                      Estate

Con l'analisi dell'irraggiamento solare vediamo in modo chiaro come nel periodo invernale le facciate a Sud siano parzialmente oscurate dagli altri edifici a causa della loro altezza. In estate invece la situazione si ribalta in quanto arriviamo ad avere livelli di radiazione piuttosto alti, con il vantaggio che il piano basamentale rimane fresco.

 

 

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Render del progetto. Vediamo nella prima immagine la piazza più a Sud dalla parte di Via Portuense, mentre nella seconda vediamo la piazza più a Nord dalla strada di Viale Trastevere.

 

Adesso andiamo ad analizzare l'ombreggiamento delle piazze generate dagli spazi tra gli edifici. Dato il dislivello di 6 metri abbiamo fatto in modo di avere due piazze interne servite inoltre da un intero piano basamentale ipogeo rispetto al lato di viale Trastevere. In questo piano pensiamo di inserire gran parte dei servizi pubblici che in questo modo possono essere fruibili da tutti. 

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Dall'analisi fatta delle piazze risulta evidente, purtroppo, che in inverno non ricevono luce, ma al contrario durante l'estate in determinate ore della giornata hanno una discreta illuminazione. 

 

Radiazione solare degli spazi esterni

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Inverno                                                                                                         Estate

 

Dall'analisi della radiazione solare notiamo come già intuito che l'altezza degli edifici impedisce al sole di penetrare negli spazi tra gli edifici, così l'ambiente che si crea è fresco in estate ma sarà problematico in inverno, e quindi non piacevole da attraversare.

 

In conclusione, dopo questa analisi, si sono riconfermati problemi riscontrati precedentemente ma fortunatamente siamo riusciti a migliorare alcuni aspetti di tutto il progetto, portandolo ad uno stadio un po' più avanzato. In ogni caso la nostra ricerca sta continuando con l'obiettivo di migliorare sempre di più la situazione dell'ombreggiamento e della radiazione, quindi non appena faremo delle modifiche aggiorneremo la nostra consegna.

Dom, 10/05/2015 - 22:59
Albero Solare: Ligustro (Ligustrum Japonica)

Il Laboratorio che stiamo seguendo, oltre alla progettazione di un organismo edilizio residenziale, richiede anche la progettazione degli spazi esterni o interni che saranno generati dalla forma dell’organismo edilizio; che siano in grado di relazionarsi con il contesto urbano esistente che circonda l’area di progetto

Si è deciso quindi di analizzare quelle alberature che fossero presenti nelle vicinanze del lotto di progetto al fine di avere una conoscenza migliore del contesto urbano dal punto di vista del verde presente nell’area così da progettare degli spazi verdi, nel nostro caso interni, che fossero coerenti nell’uso e nel tipo di vegetazione al fine di migliorare qualitativamente il verde di progetto.

Nello specifico abbiamo analizzato le alberature presenti sull’asse viario di Via del Porto Fluviale confinante a Nord con il lotto in questione.

A Roma sono state censite circa 120 specie di essenze arboree nelle sole alberate stradali, con alcuni generi predominanti tra cui il Ligustro (Ligustrum Japonicum), essenza arborea presente su tutta la Via del Porto Fluviale.

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Descrizione:

Il Ligustrum Japonicum è un arbusto o piccolo albero sempreverde, appartenente alla famiglia delle Oleaceae, composta da 27 generi e circa un migliaio di specie di alberi, arbusti, cespugli e rampicanti decidui o sempreverdi.

La corteccia è liscia di colore bruno.
Le foglie sono lisce e di colore verde, con un margine intero. 
fiori sono di colore bianco, riuniti in pannocchie all'apice dei rami.
I frutti sono delle bacche sferiche di colore nerastro. 

Il Ligustrum japonicum è una latifoglia e come tale ha gli ovuli chiusi da un ovario e con semi raccolti in un frutto. Vengono definite Latifoglie piante, arbusti o erbacee con la caratteristica di avere le foglie larghe, indipendentemente dalla loro forma. Sono anche chiamati Caducifoglie, perchè ogni anno perdono le foglie.

Nota Bene:

Secondo il REGOLAMENTO COMUNALE DI ROMA DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO, il Ligustrum japonicum è classificato come albero di 4° classe di grandezza, ossia la sua altezza raggiungibile in maturità si attesta dai 2.5 m agli 8 m, quindi dovrà avere una distanza minima consigliata dagli edifici di circa 1,5 m

 

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Analisi:

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Modellazione:

Andiamo  quindi a  modellare il nostro albero, come sempre aprimo Vasari, questa volta apriamo un nuovo file famiglia.

New > Conceptual Mass > Mass

Selezioniamo il template Mass e successivamente Open:

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Ci troveremo ora a lavorare in un nuovo foglio lavoro, ci conviene ora impostare una unità di misura che sia il metro:

Andremo dunque in Manage > Project units 

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Andiamo ora a modificare l'unità di lunghezza sostituendola in metri: Units > Length

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Andiamo ora a creare i livelli del nostro albero, Model > Level

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creiamo i livelli impostando le diverse altezze in base alla analisi fatta precedentemente sull'albero in questione.9.pngSuccessivamente è consigliabile rinominare ciascun livello con nomi dei nomi del tipo: inizio tronco, fine tronco...... come in figura:

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Creaiamo ora il nostro albero partendo prima dal tronco, clicchiamo su Create form > Solid form 

selezioniamo le superfici che delimitano l'inizio e la fine del tronco e clicchiamo su Create form. 

 

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Facciamo la medesima operazione per modellare anche la chioma del nostro albero, una volta conclusa la modellazione del nostro albero  dovremo creiare il parametro per la caducità delle foglie

Selezioniamo quindi la chioma del nostro albero

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ora clicchiamo su LOAD INTO A PROJECT - Selezioniamo ed apriamo il nostro precedente file contenente il lotto di progetto ed il contesto ed inseriamo i nostri alberi dove lo si ritiene più opportuno.

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Dom, 10/05/2015 - 22:50
Prunus Pissardii e Arancio Dolce

La scelta delle alberature, in relazione allo spazio verde annesso agli edifici di progetto, parte soprattutto dal ragionamento relativo alle dimensioni dell’elemento arboreo, di modo che vi sia un ombreggiamento nelle aree esposte al sole e si crei un riparo visivo dalle edificazioni esistenti, senza però costruire una divisione tra le due parti, ma un luogo piacevole in cui sostare.

I due tipi di vegetazione scelti sono il Prunus Pissardii e l’ Arancio Dolce, preferenze nate da ragionamenti funzionali, dimensionali ed anche di poter riproporre una vegetazione già presente nel territorio romano.
La loro posizione è fatta in base all’utilizzo degli spazi creati dal nuovo edificio e di conseguenza alla necessità di avere parti ombreggiate o luoghi diversi e articolati.

Prunus Pissardii

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Il prunus è un albero di taglia piccola originario dell’Europa centrale e Asia centrale e può raggiungere un’altezza di circa 5-7 metri. L’albero presenta un fusto sottile ricoperto da una corteccia rugosa di colore bruno-rossiccio e una chioma di forma tondeggiante. Le foglie sono ellittiche, con margine seghettato, caratterizzate dal colore rosso scuro-violaceo.
I fiori possono essere di colore bianco o leggermente rosato.  

 

Arancio Dolce 
                                                   arancio 1.jpg
L'Arancio dolce (Citrus sinesi) è un albero di modeste dimensioni, in grado di raggiungere un’altezza di massimo 12 m, con una chioma compatta, simmetrica e rotondeggiante. Le foglie sono sempreverdi e la fioritura , con zagare bianche e profumate, è primaverile, mentre i frutti arrivano a maturazione nell'autunno o nell'inverno successivo.

 

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Dopo aver modellato la massa in Vasari (non ci fermeremo alla descrizione del tutorial in quanto per noi l’aspetto prevalente è quello del rapporto tra la massa della vegetazione e il progetto) si è passata alla distribuzione delle due piante per poi ragionare sull’ombreggiamento e quanto esse possono portare benefici.

Analizzero ora la vegetazione inserita nell'area di progetto durante i solsitizi e gli equinozi:

20/03/2015
4 A_0.JPG 5A.JPG 6 A.JPG

 

21/06/2015
1 A.jpg 2 A.JPG  3 A.JPG

 

22/09/2015
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21/12/2015
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Considerazioni:
Nelle analisi svolte nella stagione estiva e in quella invernale si è riscontrato che nella parte sud-ovest, dove le preesistenze limitrofe hanno una altezza minima, lo spazio dedicato al verde di pertinenza è fortemente esposto al sole, questo ci porta alla considerazione di dover inserire la vegetazione affinchè si crei una situazione di comfort soprattutto durante l'estate.
Nella parte esposta a nord-est l'ombra creata dal nostro edificio è maggiore nel periodo invernale, sufficiente nel periodo estivo pertanto, grazie a questa analisi svolta con Vasari, abbiamo appurato che in questa parte andremo ad inserire meno vegetazione.
 

Dom, 10/05/2015 - 22:48

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