Esercitazione 3 _ Studio dell'ombreggiamento dell'edificio progettato _ Quartiere Trastevere

Rispetto all'ultima consegna il progetto ha subito qualche variazione soprattutto dal punto di vista della volumetria. L'edificio si compone sempre di due volumi uniti non più da un corpo, bensì da due posti a livelli diversi e sfalzati tra di loro.I due volumi principali sono rialzati dal suolo attraverso dei corpi scala in muratura portante,che,ospitano al loro interno i servizi previsti nel progetto, questo ci ha permesso di non disporre al piano terra delle zone residenziali. Al livello quarto e quinto i ponti di collegamento si vanno ad inserire all'interno dei corpi scala formando così un percorso unico di servizi su più livelli. Inoltre per poter inserire la quantità necessaria di mq previsti dal progetto, il complesso è stato rialzato di due piani, modificando la continuità altimetrica con l'edificio adiacente.
Grazie allo studio effettuato siamo giunte ad alcune conclusioni riguardo la distribuzione interna in relazione al soleggiamento; la carenza di irraggiamento solare sui volumi di collegamento ha avvalorato l'ipotesi di disporvi all'interno servizi e non residenze. Queste infatti sono orientate sui fronti Ovest per il volume che si affaccia su Viale Trastevere e Est su quello interno a via Portuense: in questo modo abbiamo evitato sia che le abitazioni risultassero in ombra (generata dai ponti) sia che fosse mantenuto un certo tipo di privacy. 

 

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VISTE PROSPETTICHE INTERNE AL LOTTO:

Solstizio d'estate - ore 14.00

Vista da SUD
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Vista da NORD
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Solstizio d'inverno - ore 14.00

Vista da SUD
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Vista da NORD
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STUDIO DELLA SOLAR RADIATION:

Solstizio d'estate

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Solstizio d'invernale

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ABACO DELLE METRATURE:

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Ven, 08/05/2015 - 11:56
3° ES LAB6A: Platanus - Albero solare

Abbiamo affrontato fino ad ora una modellazione di edifici, andiamo ora a creare un albero, infatti generare spazi con alberi e zone verdi non solo è utile per l’ambiente, ma ci aiuta a creare delle zone per lo stare,naturalmente gli alberi crescono e modificano la loro forma nell’arco del tempo, andremo ora a vedere come impostare queste informazioni con Vasari.

platano2.jpgPlatanus  X acerifolia.JPG

Iniziamo con la scelta di una specie di albero; abbiamo deciso di studiare e rappresentare il Platano, viste le sue caratteristiche, infatti sopporta bene le variazioni climatiche, anche se vive bene in climi temperati e miti. E' un albero molto diffuso lungo i viali delle città in quanto tollera bene anche l'inquinamento ed è dotato di ottima adattabilità e non richiede particolari cure. Si tratta di un albero latifoglie caducifoglie. Presenta un fusto eretto, con altezza fino a 30 metri, con una corteccia levigata e sottile di colore grigio tendente al marrone. Le foglie sono larghe, palmate, con evidenti nervature, di colore verde chiaro che diventano dorate durante il periodo autunnale, le quali formano una chioma tondeggiante. I fiori sono riuniti in infiorescenze rotonde di due tipi: quelle maschili sono di colore giallastro, mentre quelle femminili sono di colore rossastro. Richiede un terreno profondo, con matrice calcarea o argillosa, ben drenato e ricco di sostanze organiche. Predilige le zone ben esposte al sole e alla luce. Il Platanus, nasce dall’incrocio del platano orientale e quello occidentale, è una pianta appartenente alla famiglia delle Plantacee, originaria del Nord America. Si tratta di un grande albero che raggiunge facilmente i 30-40 m di altezza. Il lusto è diritto, slanciato, cilindrico. Il diametro del tronco si aggira in genere sui 2 m. Il legno è bruno-rosato a porosità diffusa, con una grana marcata e tenace. Ha fusto eretto e chioma piramidale negli esemplari giovani, che diviene tondeggiante negli anni, raggiunge un'altezza vicina ai 30 m e una larghezza pari all'altezza; i rami sono numerosi e spesso hanno andamento disordinato. I platani preferiscono le posizioni soleggiate, anche se si sviluppano senza problemi in qualsiasi condizione; crescono anche all'ombra completa, anche se viste le dimensioni questa eventualità si verifica molto raramente. Non teme il freddo.  Solitamente i platani si accontentano delle piogge, anche se è bene annaffiare gli esemplari molto giovani nei mesi più caldi e siccitosi dell'anno. Gli esemplari adulti vengono difficilmente colpiti da parassiti o da malattie, anche se negli ultimi anni si va diffondendo una grave malattia chiamata cancro colorato del platano, che spesso porta alla morte le piante colpite. Le giovani piantine possono venire colpite da ruggine e da mal bianco.IMG_2804.JPG

Vediamo ora la modellazione del nostro albero, iniziamo con aprire Vasari, questa volta apriamo un nuovo file famiglia. 

New > Conceptual Mass > Mass 

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Avremo cosi il nostro nuovo foglio di lavoro, come prima cosa andiamo a impostare le unità di misura, ricordiamo, Manage > Project units > length ( è utile modificare solo la lunghezza, le altre unità sono superflue). Andiamo ora a creare i livelli del nostro albero, apriamo il menù a tendina Properties e Project browser, impostiamo una delle viste cardinali del progetto, creiamo ora i livelli, ricordiamo, Model > Level. Impostiamo i nostri livelli creandone diverse per ciascuna sezione dell’albero, consigliabile  rinominare ciascun livello con nomi come inizio tronco, fine tronco ecc..

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Andiamo ora a costruire l’albero, utilizziamo le viste in basso a destra per posizionarci sul livello e andiamo a disegnare le diverse sezioni dell’albero, importante è fare attenzione che si stia disegnando sul livello giusto, per questo motivo, ogni volta che si cambia vista, utilizzare il comando DRAW ON WORK PLANE. Controlliamo in vista 3D che le nostre sezioni si trovino nelle giuste posizioni durante il processo

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Ora andiamo a creare il nostro volume, selezioniamo la base del tronco ( Spostandoci dalla vista 3D a quella cardinale ), creiamo il volume con Create form > Solid form ed ora utilizziamo il comando Align (AL),  selezioniamo il livello che ci serve (es fine tronco) poi selezioniamo il tronco, in questo modo il nostro oggetto raggiungerà la quota richiesta, adesso ci apparirà un lucchetto, se lo chiudiamo e dovessimo spostare il livello del tronco, il volume creato lo seguirebbe. Una volta create le nostre sezioni le selezioniamo e utilizziamo il comando Create form.

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Una volta creato il nostro oggetto andiamo ad inserire i parametri per la crescita e per la caducità delle foglie; Impostiamo prima il parametro per la chioma, ovvero per eliminarla nella stagione invernale, selezioniamo la nostra chioma e nel menù a tendina proprietà selezioniamo il quadratino accanto a visible, impostiamo Family parameters, rinominiamo il parametro e infine selezioniamo instance.7_0.JPG

A questo punto il nostro parametro è impostato,  una volta importato il nostro albero in un progetto, dal menù a tendina proprietà potremo rendere visibile o non visibile la nostra chioma.

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Abbiamo aggiunto e modificato le sezioni all'albero e abbiamo modellato i rami dell'albero, migliorando notevolmente il nostro albero.IMG_2803_0.JPG

Notiamo come il viale sia ben ombreggiato durante l'estate, creando una zona molto piacevole grazie alla chioma degli alberi, mentre in inverno è molto soleggiato e caldo garantendo la possibilità di stare e rilassarsi in tutte le stagioni.1_2.JPG

Impostiamo ora il parametro per la crescita dell’albero.

Per impostare il parametro di crescita per prima cosa prendiamo l'altezza di rifermento del piano a cui è vincolata la massa che deve cambiare altezza a seconda del valore del parametro. Per prima cosa rendiamo la quota permanete cliccando sulla piccola barretta accanto al valore della quota.

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Dopo aver fatto questo sulla barra in alto apriamo il menu a tendina “label” e clicchiamo su “add parameter”. Si aprirà di nuovo il menù già visto in precedenza, decidiamo un nome e questa volta lasciamo il tipo di parametro type. Clicchiamo su “ok”.6_0.JPG7_1.JPG

Possiamo ora modificare il parametro cliccando su family types, nel menu model. Si aprirà un menù in cui possiamo aggiungere dei parametri per cui il parametro “altezza” . Dopo averli impostati  clicchiamo su “apply” e poi su “ok”.

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Mer, 06/05/2015 - 15:48
Albero Di Nespole Fabi-Mighaiel

 Generalità

Il Nespolo (Mespilus germanica L.) e' originario, secondo recenti studi, dell'areale caucasico, ma anche con primi nuclei di diffusione in Iran, in turchia fino alla Grecia. Oggi e' diffuso in tutta Europa come pianta spontanea nei boschi di latifoglie o come rinselvatichita negli incolti.

Appartiene alla Famiglia delle Rosaceae.

Molto resistente al freddo invernale, si spinge fino ai mille metri di quota. La sua diffusione fu favorita moltissimo dai romani e prese a tal punto piede in Germania che al momento di classificarla Linneo, sospettandone una sua origine in quest'area, lo chiamo' Mespilus germanica.Albero di modeste dimensioni, raggiunge al massimo i cinque metri d'altezza, ma solitamente ha uno sviluppo ben piu' modesto.

Il portamento e' irregolare, con una certa tendenza dei rami a ricadere nei soggetti invecchiati. Nei soggetti selvatici i giovani rami possono essere spinosi. La corteccia dei rami da marrone scuro diventa chiara e poi, come sul tronco, grigia. Le foglie, grandi, hanno margine intero e sono dentellate solo all'apice. Hanno forma ovale, picciolo molto corto, e sono piu' frequenti nella parte distale dei rami. Inizialmente opache per la presenza di una leggera peluria che resta solo sulla pagina inferiore, divengono in autunno di uno splendido colore ramato.

I fiori, a maggio, si aprono al vertice dei rametti fruttiferi, sono grandi e isolati, di colore bianco con cinque petali e portano entrambe i sessi. Pianta autofertile, il Nespolo ha un'elevata percentuale di allegagione. Il frutto, la nespola, e' un falso frutto dato dall'ingrossamento del ricettacolo attorno ai frutti veri e propri. Di forma riconoscibilissima, tondeggiante, con un'ampia depressione apicale, coronata da residui del calice, ha un corto peduncolo e una resistente buccia che per grana, colore e consistenza ricorda il cuoio. Si semi sono in numero di cinque, duri e legnosi.

Frutti e fiori del Nespolo comune

Frutti del Nespolo Comune

 

l nespolo : nella figura (1)   è una pianta sempreverde, che mediamente raggiunge un’altezza di 4-5 metri e che presenta una chioma densa e arrotondata.
(2)  Le sue foglie sono grandi (lunghe fino a 25 centimetri) e di colore verde scuro, ovali e appuntite, coriacee, lucide nella pagina superiore, pelose e con nervature in rilievo in quella inferiore.
(3)  I fiori, posti all’estremità dei rami dell’anno, sono riuniti in pannocchie spesso molto fitte.
(4)  I singoli fiori sono invece piccoli (2-3 centimetri di diametro) con 5 petali bianchi.
(5)  I frutti, che hanno forma tondeggiante, ellittica o piriforme, possono avere un peso variabile tra i 50 e i 60 grammi.
(6)  Ciascun frutto contiene fino a 5 semi.

(Fonte:http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/nespolocomune.htm,

http://amailtuoverde.it)

Il Nespolo Caratteristiche Dell'Albero Da Modellare

Restituzione Parametrica Dell'Albero

Analisi Delle Ombre

Ho deciso di analizzare quanto l'albero incidesse nell'irraggiamento della mia palazzina e in quella di fronte,nel corso delle quattro stagioni  

INVERNO

Primavera

Estate

Autunno

In tutte e quattro le stagioni si nota come l'albero non faccia molto da schermo in nessuna delle palazzine e ciò è dovuto dal fatto che:

1) Ha delle dimensioni ridotte

2) Trovandosi a sud dell'albero la palzzina in cui abito,ed essendo alto quattro piani, non permette alla palazzina di fronte di avere un buon irraggiamento e questo lo si nota soprattutto durante l'inverno in cui il sole è più basso.

 

Mar, 05/05/2015 - 17:02

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