
Dopo aver aperto i file "componente trave" e "assemblaggio trave", nel primo ho realizzato i vari tipi di componenti che formeranno la composizione finale, nominandoli con lettere dalla A alla L. Ho voluto mantenere costante la larghezza dei componenti e variare solo lunghezza e altezza.
Successivamente, nel file "assemblaggio trave" ho posizionato e allineato i vari componenti in base a due piani di riferimento.
Per poter assegnare le varie colorazioni ai componenti ho creato dei "filtri" ai quali ho assegnato la categoria "modelli generici" e aggiunto una "regola".
Infine ho assegnato ad ogni componente un colore.
La composizione ottenuta è la seguente.
Vista in pianta.
Prospetto.

LABIRINTO
La prima cosa da fare è definire la famiglia e sui componenti che a sua volta avranno dei parametri.
Poi in un nuovo file si può importare la famiglia e assemblare la propria composizione
Grazie all'abaco(dove è possibile leggere tutte le informazioni )si possono aggiungere dei commenti tramite quelli creare dei filtri per colorare gli elementi
Gio, 04/05/2023 - 20:00
Sono arrivato all'immagine in questo modo:
Ho prima creato la famigli con due parametri fissi (per la base) e uno variabile (per l'altezza). A questo punto ho trascinato la famiglia nel progetto e ho giocato con altezze e piani di riferimento per sfalzarle. Ho poi creato 5 filtri diversi per la resa grafica, utilizzando una scala di rossi
Gio, 04/05/2023 - 17:05
-Materia
-Fusione
-Sinergia
-Confine
-Rottura
-Luce
-Penetrazione
-Riflesso
-Portale
-Equilibrio

Il processo si è articolato in diverse fasi:
1° fase: ho creato un file famiglia in cui sono state definite differenti sotto parti del progetto, ossia nove volumi orizzontali e sette volumi verticali di differente altezza, larghezza e profondità, disposti su due diversi piani.
2°fase: Una volta conclusa la modellazione della family, ho importato tutte le sue componenti all’interno di un unico file di progetto.
3°fase: ho attribuito ad ogni elemento delle proprie caratteristiche come il colore e il materiale e li ho disposti in maniera che l’uno fosse collegato all’altro anche con un solo punto di contatto, cercando di far trasparire la differenza tra ogni elemento, posizionandoli su livelli differenti, ad altezze differenti e un senso di dinamicità, utilizzando quattro differenti colori che si ripetono in numero uguale tra le componenti del progetto.