TTP_elaborato finale_versione 1_Fuchs_Olivieri

  • Posted on: 14 July 2016
  • By: alessandrofuchs

Di seguito un'analisi più approfondita del processo di assemblaggio delle famiglie precedentemente elencate.

Viste le dimensioni , si è pensato che l'organismo edilizio in questione possa essere costruito in stabilimento per essere poi trasportato agevolmente su strada fino alla sua destinazione finale o temporanea che sia. Naturalmente è necessario predisporre per tempo un sistema adeguato di fondazioni: per il caso studio si è ipotizzata la creazione di una platea in calcestruzzo armato, provvista di pilastri alti 40 cm per garantire un'adeguata distanza dal solaio di base dal terreno.

La maglia strutturale è semplice, ma prevede alcuni accorgimenti non prescindibili per la corretta posa del modulo abitativo. La distanza A-B è variabile secondo le varie esigenze, tra 180 cm e 330 cm, mentre le distanze 1-2 e 2-3 sono da considerare fisse, ma con la possibilità di aggiungere altre campate. I pilastri di sezione minore sono da considerare come sostegni del patio esterno, e quindi non quotati in questa fase.

Da qui in poi, per comodità, presenteremo l'assemblaggio come se fosse svolto in opera, ma come già detto la produzione potrebbe molto più semplicemente avvenire in stabilimento.

Da queste immagini si comprende meglio perchè sia necessario osservare una corretta distanza 1-2 e 2-3: il solaio portante è in xlam, ma l'appoggio sui pilastri avviene tramite travetti posti a protezione dello strato isolante interposto tra essi. La distanza tra tali travetti è costante e pari a 120 cm per permettere una posa agevole di pannelli isolanti interi. Lo strato più basso è costituito da un pannello OSB, che protegge l'isolante dalle intemperie e garantisce una considerevole tenuta all'aria.

Eventuali sbalzi (fino a 120 cm) sono possibili grazie dalla rigidezza offerta dal sistema continuo in xlam derivato dall'unione tra solai e pareti.

Vengono quindi introdotte le pareti trasversali. Appartengono tutte alla stessa famiglia e prevedono la presenza di un'unica foratura differentemente configurabile. La voce "sbordo_inf_isol" nel pannello proprietà, regola la sovrapposizione dell'isolante di facciata sul bordo del solaio di base, al fine di evitare ponti termici. Le pareti perimetrali vengono quindi vincolate alle estremità del solaio di base, per permettere facili aggiustamenti successivi.

Si noti come le pareti possano essere utilizzate in più modalità semplicemente variando parametri di visibilità degli strati isolanti e l'inclinazione del lato superiore.

Ora indroduciamo un'altra famiglia principale, quella delle pareti lunghe. Queste prevedono la presenza di due forature principali, per porte o finestre, e due forature minori, per l'alloggiamento di ripiani in xlam, utili come ripiani e come irrigidimenti strutturali. Anche queste verranno vincolate al solaio di base in xlam.

Della creazione di questa famiglia si parla più approfonditamente qui         http://bim.rootiers.it/node/1933

Segue un processo di valutazione e posizionamento delle forature, a seconda delle esigenze della committenza: nel nostro caso si è deciso di posizionarle in maniera adeguata alla disposizione interna degli arredi.

In verità da un punto di vista costruttivo, prima dell'installazione della seconda parete laterale sarebbe opportuno posizionare i ripiani in xlam, azione compiuta però in seguito per facilitare la lettura grafica del procedimento. Sempre per lo stesso motivo viene posticipato anche il posizionamento della componente di copertura.

Si passa quindi al rivestimento del solaio: vengono create due famiglie di pavimentazione, una in ceramica per il bagno e una in legno per l'ambiente principale. Le pavimentazioni vengono allineate e vincolate al filo interno dei pannelli xlam. 

Gli infissi si compongono di 3 elementi, una cornice esterna (spiovente per evitare accumuli d'acqua), una porta o finestra (fissa sigola, apribile singola o apribile doppia) e una cornice interna. Il controtelaio degli infissi è collocato a cavallo tra xlam e isolante, per evitare discontinuità nell'isolamento.

Il passo successivo è la creazione dei rivestimenti murari del bagno, mentre il resto della costruzione viene lasciato con pannelli xlam a vista. Il rivestimento del bagno viene forato in corrispondenza delle forature di finestra e porta, con contorni vincolati alle estremita delle forature stesse.

Dopo la collocazione degli arredi si prosegue a posare ripiani interni in xlam e copertura.

Si può notare che il ripiano è inserito esattamente nelle forature delle pareti laterali.

L'organismo è quasi concluso (se si fosse deciso di applicare del rasante sull'isolante resterebbero solo pochi passi), ma mancante del rivestimento esterno. Vengono create due famiglie, una di correnti in legno verticali, basata su superficie, e una dei listelli orizzontali, generica. I sostegni verticali vengono applicati tipicamente ogni 30 cm per garantire la stabilità del rivestimento esterno, con poche eccezioni in corrispondenza degli infissi.

I listelli orizzontali presentano du parametri particolari: le inclinazioni di taglio destra e sinistra permettono di creare tagli verticali angolati alle estremità per adattarsi sia alle soluzioni d'angolo che a quelle interne.

Posizionare i listelli è un lavoro non semplice e lungo, ma permette di ottenere abachi con dimensioni dettagliate per ogni singolo listello.

Infine abbiamo creato una famiglia per il patio di accesso, uno spazio esterno che può essere utilizzato anche per stare all'aperto. Esso appoggia sui pilastri minori tramite travi e travetti.

Dates: 
Giovedì, 14 Luglio, 2016 - 12:13
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