PRIME CONSIDERAZIONI PARCO CAVALLO PAZZO - Mancini, Natella, Scaccia

  • Posted on: 3 May 2017
  • By: Ilaria Mancini

Durante il primo sopralluogo al Parco Cavallo Pazzo ci siamo rese conto della grandezza, della conformazione e dello stato attuale dell'area.

Il parco si presenta ad oggi come uno spazio recintato con più ingressi, che si sviluppa su tre livelli a differenti quote, collegati tra loro attraverso due sistemi paralleli di scalinate e rampe.

Dei tre spazi solo quello centrale ha una funzione precisa, definita da alcune strutture e giochi per bambini. Le altre due sono caratterizzate esclusivamente da piazzole di ghiaia prive di qualsiasi attrezzatura, a parte alcune panchine posizionate lungo il perimetro delle due aree.

Inoltre l'area superiore confina con un altro spazio, ulteriormente recintato, che ad oggi viene utilizzato saltuariamente per piccoli eventi di vario genere. Quello inferiore, invece, viene utilizzato spesso dai bambini e dai ragazzi del quartiere come "campo da calcio", pur non essendo idoneo per questa funzione.

Questi tre spazi sono circondati da aree verdi che al momento non vengono vissute e utilizzate dalle persone come luogi di sosta.

Il parco è frequentato prevalentemente dalle persone che abitano il quartiere, che appartengono a differenti fasce di età: bambini, adolescenti, famiglie e anziani.

L'utilizzo dell'area, di conseguenza, è vario: punto di ritrovo, luogo di sosta, relax e gioco ma anche parco per portare a spasso il cane.

Da questa prima analisi abbiamo quindi individuato i principali aspetti positivi e negativi:

Positività:

- luogo molto frequentato

- punto di riferimento per il quartiere

- presenza di più livelli

- spazi ampi

- presenza di zone d'ombra e zone soleggiate

Negatività:

- mancanza di attrezzature per usi e persone differenti

- aree verdi non vissute e non ben integrate con le tre piazzole

- scarsa comunicazione tra le aree

- eccessiva frammentazione dovuta alle diverse recinzioni

- luoghi si sosta che non favoriscono la socialità

Per tutti questi motivi abbiamo pensato che sarebbe opportuno progettare  differenti strutture che possano rispondere alle diverse esigenze del luogo e delle persone.

Secondo noi queste "strutture" dovrebbero rispondere ai seguenti bisogni: sedersi, sdraiarsi, rilassarsi, socializzare, comunicare, condividere, giocare, arrampicarsi, riflettere, svagarsi e divertirsi.

 

 

 

 

Dates: 
Mercoledì, 3 Maggio, 2017 - 15:07
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