Sopralluogo e considerazioni Parco Cavallo Pazzo_ Castroni-Iachella

  • Posted on: 15 May 2017
  • By: Giulia Castroni

Il sopralluogo effettuato al Parco Cavallo Pazzo, area verde al centro del quartiere Garbatella, è stato utile per comprendere le problematiche del parco, ma anche per capirne l’utilizzo dello stesso da parte dell’utenza che lo frequenta. Appunto, essendo posto in un’area centrale del quartiere e quindi facilmente raggiungibile dagli abitanti, il parco viene frequentato regolarmente.

Dal punto di vista della manutenzione, la comunità da molti anni si impegna costantemente per mantenere agibile il parco, rendendolo gradevole, adibendo una vera e propria area giochi e un’area per cani. Dal punto di vista architettonico e urbano, può essere migliorato per permettere accessibilità e fruibilità a tutta l’utenza cittadina, sia nei grandi spiazzi di ghiaia, sia nelle fasce verdi, viste solo come divisori, limiti, non vissute dai cittadini. Queste superfici scoscese che collegano i livelli sono completamente prive di una pavimentazione, di un percorso, ricoperte solo di terra e poca erba. Sarebbe opportuno quindi riuscire ad integrare queste fasce con il parco, così da garantire una connessione tra uomo e natura andando a creare dei percorsi interni.

Il Parco è suddiviso in tre livelli pianeggianti, che si relazionano tra loro attraverso una serie di gradonate o rampe con pendenza più o meno ripida. Ogni livello è descritto da un grande spazio coperto di ghiaia; il livello centrale è l’unico ad avere un ruolo più definito, caratterizzato da attrezzature ludiche, anche se in condizioni di leggero degrado.

Le entrate del parco sono due, una si affaccia sul primo livello, una sul terzo. L’accesso al livello intermedio non è diretto se non con le opportune rampe presenti al primo e terzo livello. Data però, la ripida pendenza che queste presentano, comportare un problema per le famiglie con passeggini e carrozzine.

Inoltre tutte le panchine presenti nel parco, messe solo lungo i perimetri dell’area, sono in condizioni di degrado. Quindi abbiamo pensato come primo intervento proprio di realizzare nuove panchine in legno, leggere e di facile manutenzione, ma soprattutto facili da sostituire che, oltre a regalare confort all’utenza del parco, creano zone di ombra sia nelle aree di ghiaia, sia nel percorso citato sopra.

PRIMO LIVELLO

SECONDO LIVELLO- AREA BIMBI

L’obiettivo principale che intendiamo raggiungere è quello di valorizzare gli aspetti più importanti del Parco, cioè proporre opportune varianti delle attrezzature esistenti e aggiungerne di nuove,  atte a garantire le classiche comodità di un parco pubblico, riviste in una chiave più moderna.

Dates: 
Lunedì, 15 Maggio, 2017 - 15:21
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Commenti

Ritratto di StefanoConverso

Lo "sguardo" trasmette bene dove vorreste intervenire, mi pare, e cioè sulle zone interstiziali. Sbaglio?

 

Ritratto di Carlotta Iachella

No professore, ha colto a pieno l'intenzione progettuale