AS - PROPOSTA PROGETTUALE CAVALLO PAZZO
Come già anticipa l'immagine di copertina, la mia proposta progettuale si basa sull'idea innovativa di un gruppo di architetti, che quest'anno hanno allestito il padiglione italia della biennale dell'architettura di venezia.
l'esposizione affronta il tema del progettare per il bene comune (taking care), utilizzando dei semplici container con ruote infatti, fanno vedere come sia semplice creare delle unità attrezzate per le varie esigenze: dall'ambulatorio mobile fino ad arrivare al legality box..
il progetto che ho preso come esempio si chiama "to move", è un container mobile, che diventa un vero e proprio centro sportivo.
Da questo è possibile estrarre: la rete di pallavolo, il canestro per il basket, una pedana su cui ballare e tante altre cose. A questo ho aggiunto però uno spazio interno riparato dagli agenti atmosferici e dal sole, nel quale è possibile trascorrere del tempo per giocare o leggere un libro, proprio per rispondere all'esigenza di far svolgere qualche attività anche ai ragazzi piu grandi.
nel mio caso ovviamente non si tratterà di una strattura mobile, ma rimarra fissa .
come primo passo ho creato diverse famiglie per creare le componenti che andranno a formare il progetto. utilizzando dei parametri condivisi per modificarne solo la profondità ( non sono riuscito a modificare il "buco" per variarlo nella dimesione)
poi ho creato il progetto, facendo come prima cosa un piano di appoggio "floor" e una parete opaca dove si potrebbe fissare per esempio il canestro, gli spessori degli esagoni variano per dare un po di movimento
successivamente ho tamponato le altre due pareti ( un problema che non sono riuscito a chiudere l'angolo come volevo io), mentre all'interno ho addossato alla parete opaca gli esagoni bucati per permettere di appoggiarci qualcosa
a questo punto ho creato la copertura seguendo sempre la sagoma della parete, e con dei listelli ho fatto la chiusura frontale la quale si puo ribaltare per diventare una pedana.
Commenti
StefanoConverso
Mer, 17/05/2017 - 18:28
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Interessante, da sviluppare
Mi pare soprattutto forte l'idea di "decomposizione", cioè che i componenti
escano fuori dal volume che li contiene, ho visto esagoni / seduta.
Forse in questa direzione potresti andare avanti per renderlo ancora piu "open" (source)?
E distaccarti cosi dal tuo progetto ispiratore, anche se molto stimolante.
Dal punto di vista puramente formale, un involucro che ti cito, anche se non strettamente
legato al tuo progetto, è quello di Toyo Ito in un padiglione per Briges, basato
su una maglia continua, non su componenti discreti, costruita però su base esagonale.
nota: i piatti in acciaio lo "controventano".
StefanoConverso
Mer, 17/05/2017 - 18:33
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Ancora Ito
con la stessa logica, ma con macro moduli piu simili ai tuoi,
ha costruito in legno il Sumika Pavilion:
Il progetto, anche come concezione strutturale, prende le mosse dal noto Serpentine Pavilion,
concepito in stretta dipendenza forma - struttura, nel Sumika c'è qualche licenza in più.
Per questo forse è anche piu interessante, nella sua "normalità".