MES - Avanzamento Progetto - S.Fiacco, M. Gaudino, E. Lupino
A seguito delle revisioni e di alcuni studi e schizzi da noi realizzati, siamo giunti ad un'estetica del progetto in grado di soddisfarci, almeno per quanto riguarda la base su cui si innestano le aste di legno/scope.
Il primo passo è stato quello di definire le centine che circondano la base (che ora non è più una semplice scatola), in quanto questi elementi danno carattere al progetto e tengono in asse le aste di legno: le centine sono infatti forate sopra e fresate sotto, per permettere alle aste di incastrarsi e di rimanere rigide.
Le centine le abbiamo pensate come degli incastri press fit, costituiti da 4 elementi. Per la realizzazione degli incasti abbiamo prima creato un'estrusione semplice (con pochi parametri di tipo) e successivamente con le "void forms" abbiamo realizzato dei tagli e degli scavi nell'estrusione stessa. Per la dentellatura degli incastri abbiamo evitato di fare tagli troppo piccoli, per evitare di ridurre la resistenza del materiale e rendere potenzialmente fragili i pannelli di pino marino (i dentelli non sono mai più piccoli di 1,5 cm).
Successivamente abbiamo montato la centina su una famiglia madre, assegnando un parametro materiale che fosse il più simile possibile a quello che ci ha segnalato Devoto durante la sua revisione, e abbiamo fatto lo stesso per l'asta di legno (dandogli un'altezza standard di 120 cm).
Poi abbiamo realizzato la base scatolare con un metodo analogo a quello usato per creare le centine, anche se questa volta l'incastro è stato un po' più complesso da concepire poichè vi era la presenza di due facce in più da incastrare. La "scatola" è aperta in alto e forata in basso, per permettere alle aste di legno di raggiungere la base della centina e di evitare lo scorrimento della base scatolare in direzione orizzontale.
Montando le centine e la base scatolare in un nuovo progetto, ci siamo resi subito conto che la forma non era ancora di nostro gradimento, e di conseguenza abbiamo rimaneggiato tutti i componenti che avevamo ridimensionandoli e creando una figura con centine più grandi della scatola che esse contengono: in questo modo speriamo di mettere il più in risalto possibile i due componenti nella loro forma e nel loro montaggio, giustificando anche un'eventuale e futuro inserimento di vasi all'interno della base scatolare.
Abbiamo poi creato degli elementi che si infilassero sopra le aste di legno, allo scopo di fornire delle sedute e dei tavoli al parco, realizzando alcuni moduli tipo che in futuro potranno essere modificati, sostituiti, personalizzati o direttamente creati da zero dai cittadini e dagli usufruitori del parco.
In quest'ottica open-source, stiamo ancora esplorando alcuni possibili moduli da creare e qui sotto ne proponiamo alcuni montati all'interno del progetto su una o su due basi separate messe una vicina all'altra.
Abbiamo anche pensato all'eventualità che tavoli e sedute potessero essere disposte su entrambi i lati della base, ma è un'idea che deve essere ancora sviluppata ed esplorata.
Uno dei problemi che ci siamo posti fin da subito è stato quello di pensare in che modo i moduli da noi creati si potessero tenere fissi alle aste di legno senza scivolare in basso. L'ipotesi che riteniamo più fattibile è quella di utilizzare delle fascette metalliche a vite che possano ammorsarsi alle aste di legno, permettendo ai pannelli di poggiarcisi sopra senza scivolare in basso. Le fascette che abbiamo provato sembrano abbastanza resistenti da poter sostenere senza problemi il peso di un pannello, ma bisognerebbe sperimentare in modo più approfondito.
Un'alternativa alle fascette metalliche sarebbe quella di realizzare dei fori sulle aste e inserire degli elementi metallici a secco come dei bulloni per sostenere i pannelli, ma per ora questa ci pare un'ipotesi meno fattibile poichè ci immaginiamo che le aste possano essere dei manici di scopa (anche metallici, quindi tubolari vuoti e leggeri) e dunque forarli potrebbe ridurre la loro resistenza.
Qui sotto posto in fine le morse metalliche che abbiamo realizzato su revit, anche se andrebbero snellite un po'.