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  • Posted on: 12 June 2018
  • By: Mario Mariani

Studenti: Lorenzo Mandrelli; Mario Mariani; Benedetta Brun

IL PARCO

Durante i sopralluoghi ci siamo soffermati ad osservare gli utenti del parco (principalmente bambini, anziani e adulti che abitano nel quartiere) e gli spazi che lo compongono. Una delle 3 zone in piano del parco, collegate e circondate da zone di verde con un lieve dislivello, ospita un playground con scivoli, altalene e percorsi gioco per bambini, mentre le altre 2, dotate solamente di alcune panchine poste al margine del piano, vengono improvvisate a "campetto" da calcio. 

L'IDEA DI PROGETTO

Facilità di montaggio, versatilità,  basso costo dei materiali, resistenza e facilità di spostamento sono i temi che ci hanno spinto a ragionare su un elemento di arredo che non avesse soltanto un solo tipo di utilizzo e che potesse essere spostato a piacimento col minimo sforzo, per evitare di ostacolare il gioco dei bambini e riuscire a soddisfare quanti più utenti possibili.

La prima ipotesi di progetto consiste nell'assemblaggio di elementi modulari in legno, con aperture sui lati. L'accostamento degli elementi (realizzabili anche in scale diverse) genera una sorta di "labirinto" articolabile a piacere dai bambini, grazie alla leggerezza degli elementi stessi, con percorsi sempre diversi.

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La forma esagonale, interessante dal punto di vista statico ed estetico presenta alcuni problemi costruttivi che non siamo riusciti inizialmente a risolvere in modo convincente tramite un sistema di assemblaggio ad incastro.

Le successive idee di progetto si basano sulla volontà di creare un telaio in legno composto da elementi adatti all'assemblaggio tramite incastro, che possano essere in grado di sostenere il peso di uno o più bambini ed essere spostati facilmente per giocare in modo creativo.

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IPOTESI ATTUALE

L'ipotesi di progetto attuale si basa sul concetto di un elemento composto da "lamelle" di legno profilate e forate, disposte in serie lungo perni in legno (manici di scopa) che le attraversano tutte, generando un prisma esagonale.

 

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 Dopo aver risolto il problema del nodo d'angolo, infatti, l'assemblaggio di elementi in forma esagonale è quello che fornisce la maggior resistenza strutturale, col minor utilizzo di materiale. Al fine di "svuotare" alcune facce del prisma, abbiamo fatto ricorso a "tondini" di legno che fungono da elementi distanziatori, sui quali poi si "agganciano" gli elementi profilati a boomerang che costituiscono la seduta di 3 diverse tipologie di panca.

 

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L'assemblaggio degli elementi a boomerang, se eseguito separatamente rispetto al resto del modulo, lascia la possibilità di posizionare verticalmente il prisma esagonale che, se posto accanto ad altri elementi uguali genera un labirinto per bambini, con percorsi sempre diversi.

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Dates: 
Martedì, 12 Giugno, 2018 - 16:14
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