Artù

  • Posted on: 8 July 2018
  • By: eugenio clementi

L’idea:

dopo aver osservato i bambini che giocavano all’interno del parco “Cavallo Pazzo” nel quartiere Garbatella, ho pensato che l’oggetto che mancava all’interno dell’area di gioco fosse una porta da calcio. La prima idea è stata quindi quella di pensare ad una porta che si potesse costruire con degli oggetti semplici, tagliati a laser, ed irrigiditi con del cordino. (nella foto, la pagina di destra)

 

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Per la tecnica costruttiva mi sono ispirato ad un oggetto che molti Boy Scout conoscono, il <<PH>>.

Il PH è un oggetto utilizzato per abbellire il campo scout. Il nome deriva dalle iniziali francesi del termine Paraboloide Iperbolico, una figura che deriva dal tessere i cordini seguendo alcune semplici regole. Il PH non è nient’altro che una superficie rigata, ovvero una figura la cui superficie è formata da segmenti (come può essere un cordino teso).

 

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Già dai disegni però non riuscivo a creare una struttura che fosse solida e rigida lungo tutti e tre i piani dello spazio.

Ho cercato quindi di superare la struttura della porta da calcio e di creare un insieme di tende all’interno delle quali i bambini potessero giocare agli indiani o nascondersi.

Un primo plastico mi ha fatto capire tuttavia che non avrei mai potuto connettere i pilastri tra loro con la tecnica del “fitting”, ovvero attraverso una serie di incastri a secco e senza l’uso di colle.

 

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Ho pensato quindi che se quella superficie matematica si chiamava <<selloide>>, non avrei potuto progettare altro che una seduta a forma di sella.

 

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Una sella ha bisogno di un cavaliere, da qui il nome dato alla sella parametrica: “Artù”, in riferimento a Re Artù e I Cavalieri della Tavola Rotonda. (avrei voluto progettare anche un tavolino a forma circolare ma non ho avuto il tempo).

 

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I vincoli che ho incontrato sono stati:

_ Il nesting, ovvero il modo quanto più intelligente di incastrare i componenti tra loro per avviarli al taglio laser, in maniera tale da sprecare meno materiale possibile e quindi risparmiare anche il costo di produzione.

_ Le dimensioni della lastra di compensato da tagliare, dal momento che dovevo incastrare più pezzi possibile in un pannello di dimensioni 60x90 cm.

 

 

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Per progettare questa sedia parametrica sono partito modellando una family in Revit. Ho settato opportunamente i parametri, creando un parametro di istanza per l’altezza.

Ho importato il tutto in un file project e ho calibrato le altezze degli elementi ad L, in modo tale da ottenere la struttura portante della sedia.

 

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La tecnica di montaggio è relativamente semplice: ho creato una sorta di <<dima - bussola>> e ho dato un codice ad ogni elemento. A titolo d'esempio riporto lo schema di incastro dei primi 4 elementi. 

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Un foro posto in sommità permette al cordino (un unico cordino di 17 metri) di tessere la sella.

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Dedico questo progetto al piccolo Lorenzo Capobianchi Fabres Neves.

Dates: 
Domenica, 8 Luglio, 2018 - 18:04
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