Artù
L’idea:
dopo aver osservato i bambini che giocavano all’interno del parco “Cavallo Pazzo” nel quartiere Garbatella, ho pensato che l’oggetto che mancava all’interno dell’area di gioco fosse una porta da calcio. La prima idea è stata quindi quella di pensare ad una porta che si potesse costruire con degli oggetti semplici, tagliati a laser, ed irrigiditi con del cordino. (nella foto, la pagina di destra)
Per la tecnica costruttiva mi sono ispirato ad un oggetto che molti Boy Scout conoscono, il <<PH>>.
Il PH è un oggetto utilizzato per abbellire il campo scout. Il nome deriva dalle iniziali francesi del termine Paraboloide Iperbolico, una figura che deriva dal tessere i cordini seguendo alcune semplici regole. Il PH non è nient’altro che una superficie rigata, ovvero una figura la cui superficie è formata da segmenti (come può essere un cordino teso).
Già dai disegni però non riuscivo a creare una struttura che fosse solida e rigida lungo tutti e tre i piani dello spazio.
Ho cercato quindi di superare la struttura della porta da calcio e di creare un insieme di tende all’interno delle quali i bambini potessero giocare agli indiani o nascondersi.
Un primo plastico mi ha fatto capire tuttavia che non avrei mai potuto connettere i pilastri tra loro con la tecnica del “fitting”, ovvero attraverso una serie di incastri a secco e senza l’uso di colle.
Ho pensato quindi che se quella superficie matematica si chiamava <<selloide>>, non avrei potuto progettare altro che una seduta a forma di sella.
Una sella ha bisogno di un cavaliere, da qui il nome dato alla sella parametrica: “Artù”, in riferimento a Re Artù e I Cavalieri della Tavola Rotonda. (avrei voluto progettare anche un tavolino a forma circolare ma non ho avuto il tempo).
I vincoli che ho incontrato sono stati:
_ Il nesting, ovvero il modo quanto più intelligente di incastrare i componenti tra loro per avviarli al taglio laser, in maniera tale da sprecare meno materiale possibile e quindi risparmiare anche il costo di produzione.
_ Le dimensioni della lastra di compensato da tagliare, dal momento che dovevo incastrare più pezzi possibile in un pannello di dimensioni 60x90 cm.
Per progettare questa sedia parametrica sono partito modellando una family in Revit. Ho settato opportunamente i parametri, creando un parametro di istanza per l’altezza.
Ho importato il tutto in un file project e ho calibrato le altezze degli elementi ad L, in modo tale da ottenere la struttura portante della sedia.
La tecnica di montaggio è relativamente semplice: ho creato una sorta di <<dima - bussola>> e ho dato un codice ad ogni elemento. A titolo d'esempio riporto lo schema di incastro dei primi 4 elementi.
Un foro posto in sommità permette al cordino (un unico cordino di 17 metri) di tessere la sella.
Dedico questo progetto al piccolo Lorenzo Capobianchi Fabres Neves.