SPAZIO COMPRESSO E DECOMPRESSO - Progetto finale
Concetto:
L'idea nasce da un foglio piegato a ventaglio. Cercavo, tramite questo foglio, di rappresentare al livello concettuale e formale l'idea che ho maturato durante il corso di spazio parametrico. Non è altro che uno spazio che muta, si modifica e si plasma in modo 'controllato', ma delle volte inaspettato. Il foglio mi ha dato modo di confermare questa teoria dello spazio deformabile tramite piccole variazioni di angolazioni. Lo spazio si dilata e si compirme creando emozioni e sensazioni decisamente differenti, lo spazio compresso può significare dinamicità e passaggio, mentre lo spazio dilatato può assumere il significato di sosta e riflessione. Ho cercato di tradurre le molteplici spazialità che andavano a crearsi al di sotto della superficie trasformandole in uno spazio parametrico, un luogo da poter attraversare o da poter vivere con libertà e flessibilità. Una struttura da poter inserire in un parco, o in un giardino, da poter dividere in piccole o grandi cellule. Un luogo di incontro e di opportunità.
Progetto:
Procedimento:
1) Progettazione dell’asta, famiglia figlio
FAMILY, Metric Generic Model
Impostiamo la vista ‘Front’ e iniziamo a disegnare ciò di cui abbiamo bisogno per creare il nostro componente parametrico (figura 1). Disegniamo un ‘reference plane’ parallelo al piano esistente chiamato ‘Reference level’ ad una distanza di 2m. (figura 2)
Dopodichè aggiungiamo ciò che ci permetterà di ottenere l’inclinazione della nostra asta, nella finestra ‘create’ selezioniamo il comando ‘Reference Line’ e tracciamo una linea all’intersezione formatasi tra il piano da noi disegnato e il piano già esistente ortogonale ad esso. L’inclinazione iniziale è di 70.00°. (figura 3)
Successivamente aggiungiamo quell’elemento che ci permetterà invece di far variare la nostra inclinazione, il ‘parametro angolare’. Selezioniamo la casella ‘Annotate’ e clicchiamo sul tasto ‘Angular’, infine clicchiamo sul piano creato da noi e successivamente sulla nostra ‘Reference Line’ (non c’è una sequenza da seguire precisa, la quota in ogni caso si posizionerà). (figura 4)
Per far si che questa quota angolare diventi un parametro dobbiamo appunto selezionarla e selezionare la casella ‘Create Parameter’ e spuntare le caselle ‘Family Parameter’ poi ‘Instance’ ed infine nella casella bianca inserire il nome che vogliamo dare al nostro parametro. In questo caso io l’ho nominato ‘Angolazione’. (figura 5)
Quindi dopo aver creato gli elementi base del nostro progetto dell’asta andiamo quindi a disegnare la nostra estrusione, il nostro elemento. Clicchiamo sulla casella ‘Create’ e andiamo a selezionare l’icona ‘Extrusion’, quindi disegnamo un solido allineato alla linea di riferimento inclinata. (figura 6)
Ah quasi dimenticavo!
E’ fondamentale affinchè il nostro elemento sia in grado di muoversi e di essere regolato dal parametro che abbiamo appena disegnato di appartenere al piano della Reference Line. Quindi andiamo a modificare il ‘Workplane’ del solido, selezioniamo il solido, clicchiamo su ‘Workplane’, spuntiamo la casella ‘Pick a plane’ ed infine tocchiamo la nostra Reference Line. Per fare un’ulteriore verifica possiamo cliccare su ‘Show’ e vedremo definito con linee tratteggiate blu il nostro piano. (figura 7)
Ora dedichiamoci invece a definire le grandezze della nostra estrusione. (figura 8)
Assegnamo una larghezza all’asta di 8 cm, una lunghezza di 2.5 m e uno spessore, spostandoci nella vista ‘Left’, di 10 cm creando tutti parametri di istanza. Facciamo coincidere il baricentro della nostra asta con la linea di riferimento in modo da averla precisamente nella metà geometrica. (figura 9 -10)
Ora salviamo la nostra famiglia figlio, nominandola con la solita sigla personalizzata e successivamente il nome del nostro componente: IMA_asta.
2) Assemblaggio, famiglia di assemblaggio
FAMILY, Metric Generic Model
Selezioniamo la casella ‘Insert’ e clicchiamo su ‘Load Family’. Per inserire la nostra asta dobbiamo spostarci nella finestra posta sulla sinistra nominata ‘Project Browser’ cliccare su ‘Families’ poi ‘Generic Model’ ed infine troveremo il nostro file ‘IMA_asta’. Clicchiamo sul nome e tenendo premuto il tasto sinistro del mouse trasciniamo l’oggetto nella nuova famiglia di assemblaggio. (figura 11)
Dopo aver posizionato il primo elemento all’interno del file impostiamo la vista ‘Front’ e facciamo coincidere l’asse di rotazione dell’asta con il piano ortogonale al ‘Reference Level’. (figura 12)
Successivamente creiamo due nuovi Label di istanza: ‘Angolazione asta’ e ‘Lunghezza asta’ ai quali andremo ad associare i parametri della Famiglia figlio. (figura 13) Selezioniamo l’asta, clicchiamo su ‘Properties’ poi ‘Edit Type’, ‘Dimension’ ed infine ‘Associate family parameter’ selezionando Angolazione asta e Lunghezza asta. (figura 14-15)
Definiti questi aspetti possiamo creare le nostre tipologie. Per creare i nostri tipi ora andiamo su ‘Family Types’ e diamo dei valori diversi ai due label che abbiamo, dando ogni volta un nome differente al componente che stiamo progettando. (Type 1, Type 2, ecc..)
Infine salviamo il file.
3) Definizione dello spazio, progetto
PROGETTO, Generic Model
Spostiamoci nella casella ‘Insert’ e selezioniamo l’icona ‘Load Family’, carichiamo la famiglia di assemblaggio con i vari tipi e posizioniamoli all’interno dello spazio di progetto inizialmente in modo casuale e poi con un criterio di composizione. (figura 16) Possiamo, tramite la creazione di una Schedule (figura 17), avere sott’occhio le quantità e i tipi di asta che abbiamo inserito al fine di progettare uno spazio controllato e variegato, composto di parti definite, reali e concretamente realizzabili. (figura 18-19)
Salviamo il file ed il nostro progetto è completato!
figura 1
figura 2
figura 3
figura 4
figura 5
figura 6
figura 7
figura 8
figura 9
figura 10
figura 11
figura 12
figura 13
figura 14
figura 15
Type
figura 16
figura 17
figura 18
figura 19