Progetto Finale

  • Posted on: 13 July 2020
  • By: Virginia Stefanucci

FIGLIO 1
Per iniziare apro Revit e creo una nuova famiglia utilizzando Metric Generic Model. Creo ​due piani di riferimento in pianta, l'estrusione solida e la allineo con il comando Allign a questi piani.

  1. PARAMETRI
    Inizio ad assegnare i vari parametri, quindi, attraverso "Family Tipes" e creo dei parametri di istanza in modo tale da poterli variare successivamente. Creo i parametri spessore, larghezza, altezza e altezza da terra. 
    Inizio ad assegnare i parametri al solido creando le quote sia in pianta che in prospetto (utlizzando il piano sicilia).


  2. Ora posso assegnare al mio componente i seguenti valori:
  3. Una volta conclusa la realizzazione del file figlio salvo il mio file (STF- FIGLIO) e procedo con la realizzazione della madre.
  4.  MADRE
    Inizio sempre aprendo un Metric Generic Model. Imposto come estrusione di base un rettangolo di dimensioni 6x4m. Creo delle "reference line" dal pannello "Create" in modo tale da ottenere una griglia di 10x10cm.
  5. Clicco su "Insert" e poi "Load Family" ed inserisco il file "STF - FIGLIO" che mi apparirà nel pannello a destra sotto "Generic Model" lo posiziono trascinandolo all'interno della griglia ed inzio a posizionarli alternati.
  6. A questo punto inizio a selezionare la prima fila verticale di quadrati (evidenziati in blu) lasciando invariati i parametri spessore e larghezza, ma modificando l'altezza e l'altezza da terra.
    La mia intenzione era quella di creare una stanza dove il tetto, creato con elementi di diverse dimensioni e sporgenze fosse come una "pioggia" di elementi, ho per questo modificato il parametro altezza da terra a 2.6m e assegandogli all'elemento un altezza di 1m.
  7. Ho eseguito la stessa cosa per la fila successiva cambiando sempre i due parametri sopra citati.
  8. Mentre per i muri perimetriali ho modificato anche il parametro la larghezza portandola a 20cm. 
    In questo modo sono riuscita ad ottenere un gioco di luce ed ombre visibile anche dall'esterno.

    Anche se molto probabilmente non sono riuscita a rendere al meglio quella che era la mia idea di spazio, mi è stato utile per confrontarmi con un ulteriore modo di fare progettazione e per capire la semplicità con cui sia facile variare e rendere sempre nuovi gli oggetti che si creano e pensano.
    Ad esempio assegnare dei valori definiti al proprio oggetto, inizialmente, può risultare difficile, ma la novità e la bellezza per me sta anche nel fatto che sia possibile cambiare i parametri in qualsiasi momento si voglia per arrivare poi ad una forma diversa da quella pensata, ma sicuramente migliore!  

Dates: 
Lunedì, 13 Luglio, 2020 - 21:50
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