Componente Parametrico

  • Posted on: 15 July 2020
  • By: GIULIA MELCHIORRE

COMPONENTE PARAMETRICO

Colgo l’occasione per creare delle cornici, ciascuna è pensata come un parallelepipedo cavo.

Credo che, essendo un oggetto semplice, possa esprimere uno dei concetti chiave che ho percepito dal corso.

  1. Prima di tutto devo creare una cartella destinata al mio lavoro

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2. Apro Revit e vado su Famiglia > Nuovo > Metric Generic Model

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3. Salvo il file nella cartella precedentemente creata, sotto il nome di “GIU – Componente Parametrico – 1”

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4. Traccio due piani di riferimento verticali, posti alla stessa distanza dall’asse verticale preesistente

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5. Analogamente traccio due piani orizzontali

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6. Quoto tutte le misure utilizzate, andando su Annota>Allineata

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7. Adesso associo alle quote dei parametri, permettendo poi  al parallelepipedo di variare le due dimensioni

Clicco sulla quota e nella barra in alto si apre Modifica/Quote. All’interno delle opzioni ho la possibilità di creare un parametro

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8. Creo il parametro tipo “Lunghezza”:

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9. Analogamente, creo il parametro tipo “Larghezza”

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10. Vado su “Family Types”, il quale mi permette di variare i parametri

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11. Vado su “Nuovo Parametro”, per creare il parametro “Altezza”

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12. Ora ho i tre parametri che definiscono il mio parallelepipedo

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13. Creo un generico rettangolo,  andando su Crea>Estrusione>Disegna>Rettangolo (simbolo)

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14. Ora devo allineare i lati del rettangolo ai quattro piani di riferimento da me creati.

Vado su “Allinea”, clicco sul piano di riferimento, poi sul segmento, e chiudo il lucchetto.

Chiudere il lucchetto è un passaggio fondamentale, perché al variare del parametro, varia sia il piano che il lato ad esso associato.

Termino il passaggio cliccando su “Termina Modalità di Modifica”

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15. Ora estrudo il rettangolo, andando su Crea>Estrusione.

Poi clicco sui quattro vertici del rettangolo (in senso orario o antiorario), affinché venga delimitata la figura 2D da estrudere.

In questo esempio la profondità è di 250.0, ma può essere variata.

Concludo terminando le Modalità di Modifica.

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16. Per visualizzare meglio il rettangolo, si può cliccare su questo e poi sul “cubetto” in basso a sinistra, chiamato “Stile di visualizzazione: Wireframe”.

Si hanno più opzioni, io ho scelto “Ombreggiato”.

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17. Per vedere tridimensionalmente il parallelepipedo, clicco sulla “casetta” in alto.

Scelgo ancora come stile di visualizzazione quello ombreggiato.

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18. Creo un rettangolo più piccolo con lo stesso procedimento. Questo avrà, in pianta, area pari a quella da eliminare all’interno del primo rettangolo

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19. I miei parametro sono:

-per il rettangolo più grande, Altezza,Lunghezza e Larghezza

- per il rettangolo più piccolo, Altezza interna, Lunghezza interna e Larghezza interna

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20. Formato il rettangolo interno, questo non verrà estruso (diventando un piccolo parallelepipedo proprio di volume), ma il suo “volume” verrà sottratto a quello del parallelepipedo più grande. Perciò vado su crea>vuoti>estrusione , che mi permette di creare una forma 3D per rimuovere parte di un solido.

Clicco sui quattro vertici del rettangolo (in senso orario o antiorario), affinché venga delimitato l’elemento da rimuovere.

Concludo terminando le Modalità di Modifica

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21. Ovviamente se la profondità alla quale viene “scavato” il parallelepipedo è pari alla profondità di esso, allora otterrò un parallelepipedo cavo. 

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22. N.B. I parametri di altezza possono essere utilizzati per alzare gli elementi a una quota rispetto al piano di riferimento.

23. Salvo il file famiglia. Chiudo e vado su Progetto > Nuovo > File modello: nessuno > Crea nuovo:progetto > Sistema di misurazione: Metrico.

Salvo il progetto nella cartella “GIU – Assemblaggio parametrico” sotto il nome di “GIU – Assemblaggio del componente parametrico – 1”

24. Vado su Inserisci > Carica da libreria > Carica Famiglia, per aggiungerla al mio file. 

Proseguo: Browser di progetto>Famiglie>Modelli generici> GIU – componente parametrico – 1.

 Qui trovo un altro “GIU – componente parametrico – 1”. Lo trascino nel piano. Posso inserire il mio componente a mio piacimento, cliccando nel piano in più punti. Concludo con “Esc”. In questo modo ho creato un assemblaggio di cornici. 

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25. ) Eventualmente, il componente è modificabile nelle sue dimensioni e rispetto all’altezza relativa al piano di riferimento. Salvo il progetto. Il risultato è un assemblaggio di cornici: 

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Aggiungo anche le immagini del progetto fatto a lezione:

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Dates: 
Mercoledì, 15 Luglio, 2020 - 11:58
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