Consegna 3_Progetto Finale_Triplicity
L'idea progettuale nasce da un primo disegno su carta. in cui cerco di rappresentare la conformazione iniziale del progetto, la cui forma verrà poi modificata durante il processo creativo che si svilupperà tramite l'utilizzo del software. L'idea è quella di creare un oggetto in grado di prestarsi in modo flessibile a 3 diverse azioni (velocità) che viviamo quotidianamente nella vita della metropoli. La struttura non è altro che un passaggio pedonale coperto sotto il quale passano i cittadini "a passo d'uomo". Ai lati del passaggio, la sagoma stessa della struttura ospita due lunghe sedute; una dedicata alla "sosta", magari in una zona più protetta, in cui ci si può fermare senza il disturbo del passaggio delle persone; l'altra, sul lato opposto, bordo strada, è funzionale per delle rapide soste, in cui ci si ferma in attesa dell'autobus, di un taxi o solo per una breve pausa dalla frenesia della città.
Da queste 3 diverse velocità nasce il nome: Triplicity.
Per iniziare ho creato una famiglia (New, “Modello Generico Metrico”).
Sono andato sulla vista Anteriore ed ho creato un nuovo piano di Riferimento.
Dopodichè ho creato una quota tra i due piani e le ho attribuito un parametro che ho creato e conseguentemente chiamato “Altezza da Terra".
Andando su “Crea”, ho utilizzato il comando “Estrusione” per creare il profilo del mio progetto, sfruttando la spline e la linea.
Una volta realizzato il profilo che avevo in mente per il mio progetto, sono tornato in pianta (ovvero nella vista del piano di riferimento), ho allineato il lato inferiore della mia estrusione al piano sottostante (fissandolo con un lucchetto) ed ho allineato il lato superiore ad un nuovo piano appositamente creato. Dopodichè ho quotato la distanza tra i due piani.
Alla nuova quota ho attribuito un nuovo parametro che ho chiamato “Spessore”.
Ho sfruttato il parametro “Spessore” appena creato per dare al mio oggetto il valore desiderato.
Sempre lavorando nella vista in pianta, ho creato un nuovo piano di riferimento che ho nominato 1.
Dopodiché sono tornato nella vista anteriore e ho creato una nuova estrusione sempre utilizzando la spline e la linea, ma prima accertandomi di aver modificato il piano di riferimento su cui vado a disegnare la nuova estrusione (Set, Reference Plane: 1)
Torno alla vista in pianta e creo una quota tra i due piani adiacenti alle due diverse estrusioni.
Alla quota appena creata attribuisco un nuovo parametro chiamato “distanza” che per l’appunto rappresenterà la distanza tra i vari profili creati.
Dopodiche ripeto i procedimenti già descritti creando un altro piano di riferimento sul quale andrò a creare la mia terza estrusione.
Verifico nella vista 3D l’aspetto del lavoro effettuato.
Specchio le 3 estrusioni e le copio più volte in modo da dar più movimento al risultato finale, finchè non raggiungo la distanza desiderata.
Verifico nella vista 3D l’aspetto finale del progetto.
Creo delle viste renderizzate in modo da trasmettere la possibile vivibilità del progetto.