Lab6_progetto
Lavoro Laboratorio A, Raquel Matos e Judith Quirot
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Lavoro Laboratorio A, Raquel Matos e Judith Quirot
Lo stato del progetto attuale vede due corpi lineari paralleli uniti da un corpo centrale obliquo. Il corpo si sinistra ha un'altezza di 30 m, mantenendo così una continuità con l'edificio adiacente. Il corpo obliquo e quello di destra salgono in altezza con una copertura inclinata, che va ad accentuare l'angolo acuto della struttura.
La zona studiata è ricca di vegetazione, per lo più pini domestici. Si è preso in considerazione un solo condominio, studiando la vegetazione racchiusa tra i palazzi che lo compongono e quella della via su cui affaccia, cioè Via A. Baldovinetti.
Gli alberi sono dei filtri naturali per l’aria, grazie al processo della fotosintesi clorofiliana che assorbe anidride carbonica e produce ossigeno. Trattengono, tramite le foglie e le superfici della pianta, una grande quantità di particolato. Con gli stomi fogliari la pianta assorbe e rimuove gli inquinanti gassosi e li rende inerti attraverso il suo metabolismo. Un albero ben gestito e curato, senza essere distrutto da cattive potature, è una grande centrale di assorbimento degli inquinanti.
Per lo studio della vegetazione abbiamo preso come riferimento Via Satrico nel quartiere Appio San Giovanni di Roma che si presenta come un lungo viale alberato di platani posti su due file, ai lati della carreggiata. L'analisi è stata svolta al fine di determinare i benefici o gli eventuali svantaggi che la vegetazione apporta alle facciate adiacenti e valutare la qualità dello spazio che questa continuità di alberi costituisce.