Assemblaggio formale parametrico - Edit

  • Posted on: 8 May 2020
  • By: Emilio Torella

NUOVO APPROCCIO E CLASSIFICAZIONI

Rispetto alla prima consegna ho deciso di aggiornare il modello alla luce dei chiarimenti sui concetti di Tipo e Istanza, implementando inoltre alcuni nuovi strumenti di controllo.

Sono tornato quindi alla sorgente, il cubo 1x1x1 m. La natura degli elementi utilizzati è riconducibile a quella di pilastri di sezione costante e altezza variabile. Ho quindi reso parametri di Tipo i valori di larghezza e profondità della base, mentre ho optato per un parametro di Istanza per quanto riguarda l'altezza.

 

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Il motivo principale che mi ha spinto a ricorrere alla Schedule è stato il desiderio di poter classificare gli elementi del modello in base all'altezza, essendo questo il parametro che più evidentemente contribuisce all'idea di variazione nel progetto. Per avere accesso a questa possibilità, quest'ultimo parametro è stato aggiunto alla lista dei Parametri condivisi.

Ho quindi ricaricato il componente con i parametri aggiornati e ho creato un abaco che tenesse conto del Tipo di componente, del numero di elementi dello stesso Tipo e dell'altezza dei singoli componenti.

 

del2.2.jpg

 

Ho scelto inizialmente l'opzione che schedulasse i componenti singolarmente, in modo da avere un nuovo metodo di controllo delle altezze, stavolta con una corrispondenza diretta tra abaco e modello, con il quale ho ricreato la forma originale.

 

del2.3.jpg

 

A questo punto mi è stato possibile, dall'editor della Schedule, classificare per altezza i componenti del modello, potendo creare un abaco che raggruppasse e contasse i componenti di uguale altezza. Ho notato qui un'interessante progressione nel numero di elementi uguali che si ottengono seguendo il metodo esposto nella prima consegna (partendo dal cubo nell'angolo, aumentare progressivamente l'altezza con intervalli di 50 cm verso sinistra e di 1 m verso destra).

 

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Dates: 
Venerdì, 8 Maggio, 2020 - 15:48
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Commenti

Ritratto di StefanoConverso

E buona la scelta della prospettiva!
L'ombra e la luce, in architettura, sono parte inscindibile della forma, e qui è evidente.

Bel post, contiene passaggi impliciti, ma sei perdonato, anche perché il primo
immagino fosse più dettagliato.

Anche per te bel passo avanti!

 

Ritratto di Emilio Torella

L'operazione che ho descritto in questo post mi ha fatto nascere una domanda: in questo caso ho deciso a posteriori che l'altezza doveva essere un parametro che desideravo schedulare. Ho quindi dovuto cambiare la natura del parametro nella famiglia sorgente, rendendolo condiviso, per poi ricaricare la famiglia in assemblaggio.

In questo passaggio il parametro condiviso si porta dietro un valore (quello della sorgente), andando quindi ad uniformare tutti gli oggetti a cui avevo in precedenza cambiato valore di istanza in fase di assemblaggio. Dunque mi chiedo, è possibile, in base a una decisione successiva o a una necessità sorta in fase di progetto, decidere di condividere un parametro senza perdere i valori già assegnati? (il risultato è lo stesso se al momento di ricaricare la famiglia si seleziona overwrite parameters oppure owerwrite parameters and values).