PROGETTO FINALE- CONSEGNA 3

L'aspetto che più mi ha colpito del corso è stato la possibilità di creare "opere concrete" a partire dalla parametrizzazione di un solo componente. Infatti, questa funzione del programma, mi ha dato la possibilità di realizzare un oggetto che fosse utile come area di sosta sia all'interno che all'esterno in quanto puo' essere utilizzato nei parchi,nelle piazze o nelle grandi aree chiuse quali aree espositive e centri commerciali. Inoltre la caratteristica del mio progetto è quella di un ulteriore comfort in quanto, oltre alla possibilità di sedersi, prevede anche la possibilità di sdraiarsi. 

Il primo passo è la creazione del componente base:

1) Dopo aver aperto il programma, apro una nuova famiglia selezionando "File"→ "New"→ "Family" →"Metric Generic Model".

2) Dopo aver aperto il file seleziono la vista "Front" e creo i piani di riferimento e l'estrusione. Mediante il comando "Allign" vincolo l'estrusione ai piani di riferimento (chiudendo il lucchetto). A questo punto posso parametrizzare le dimensioni del mio componente base assegnando ad ognuna una "Label" e selezionando "Instance parameter" che mi permetterà di modificare i valori dei parametri anche in un secondo momento  (aprendo Family Tipes). 

Il secondo passo è l'assemblaggio:

3) Una volta conclusa la realizzazione del componente apro il file di progetto selezionando "File"→ "New" → "Project". Successivamente realizzo una serie di linee orizzontali e distanti tra loro 5 cm. A questo punto posso inserire il componente di base,precedentemente realizzato, in questo file. Per farlo seleziono "Insert"→ "Load Family". Il componente di base si troverà ora su "Project browser"→ "Family" → " Generic Model" e per inserirlo sarà sufficiente trascinarlo nell'area di lavoro. 4)Posiziono il primo componente e inizio a variare i parametri in modo da creare a sinistra una seduta e a destra una sedia a sdraio. Infine copio e specchio il "primo assemblaggio" fino ad arrivare alla realizzazione di 12 posti.5) Infine creo delle viste 3D. 

Mar, 08/09/2020 - 12:43
Progetto finale - consegna 3

Il Progetto è formato da differenti elementi e differenti assemblaggi che hanno portato all'assemblaggio finale, seguendo questo schema:

 Figlio 1: TRAVE LINE BASED   ► Madre 1:  TELAIO BASE 

                                                                                                        ►Nonna: ASSEMBLAGGIO IN FAMIGLIA A
                                                                                                                                     (madre 1 + madre 2)             ► BISNONNA: ASS. FINALE 
                                                                                                        ►Nonno: ASSEMBLAGGIO IN FAIMGLIA B               (Nonna + Nonno)
                                                                                                                                      (madre 1 + padre 2)    

Figlio 2: LISTELLO LINE BASED ► Madre 2:  GRIGLIA BASE  A  
                                                           Padre 2:   GRIGLIA BASE B

 

Una volta aperto il programma si apre una nuova Famiglia in Metric Generic Model. 
Dalla vista Prospetto Front si costruiscono delle Reference Lines alle quali vengono associate delle quote angolari. E'' importante selezionare il piano di riferimento (Set work plane - Pick a plane - linea) ogni volta che si crea una nuova linea di riferimento . 

1                                                                                                                               3

2                                                                                                                              4

Si salva quindi il file famiglia, TELAIO BASE. 
Si apre una nuova Famiglia, stavolta in MEtric Generic Model Line based, per creare il pilastro che poi verrà posizionata sul telaio base.
Dalla vista in pianta Si aggiunge un piano di riferimento verticale e successivsmente si inserisce una quota lineare alla quale viene associato un parametro di "tipo" chiamato Spessore, e questa è una dimensione che non dovrà variare. 

5                                                                                                                               76                                                                                                                               8

Spostandosi nella vista Prospetto Left, si costruisce un altro piano di rifermento, questa volra orizzontale, inserendo poi una quota con associato il parametro "altezza". A questo punto si crea un' estrusione che verrà allineata e bloccata su questi piani di riferimento. 

9                                                                                                                               1110                                                                                                                             12

Tornando in vista Pianta si allineano gli altri lati ai pian di riferimento, si bloccano. 
Vengon corrette le dimensioni dei parametri e si controlla la forma dell'elemento attraverso la vista 3D.  A questo punto si salfa il file figlio "TRAVE LINE BASED"

Adesso si torna nel file TELAIO BASE e si inserisce la famiglia TRAVE LINE BASED (Load Family) che appare nella finestra del Project Browser sotto la voce Generic Model . Selezionata la trave si clicca su Posiziona su piano di lavoro. Prima si deve verificare che il piano di lavoro sia la linea di riferimento su cui si vuole agganciare la trave, così che la trave poi segue la linea se si cambia angolazione. 

Si procede in questa maniera per tutti gli elementi fino alla composizione finale del TELAIO BASE che si può vedere da una vista 3D.

Tornando nel file della TRAVE LINE BASED si associa un nuovo parametro, che riguarda il materiale. Dopodichè si ricarica la famiglia nel file del TELAIO BASE. 

Dalla vista 3D si vede il TELAIO in legno.
A questo punto si apre una nuova Famiglia, di nuovo con Metric Generic Model line based. Procedendo come prima si creano dei piani di riferimenti, si associano delle quote e dei parametri che saranno lo dimensioni del LISTELLO. 

Associati i parametri di spessore (non varierà) e di altezza ( varierà) il file LISTELLO si salva e si procede aprendo una nuova famiglia. 

In questa nuova famiglia si costruirà uno schema base per la disposizione dei LISTELLI . 
Dalla vista Front si posiziona la prima linea di riferimento e si prosegue con le altre linee selezionando di volta in volta il piano di lavoro. Viene poi associata la quota angolare fra la linee di riferimento che avranno tutte lo stesso centro con una variazione di angolazione di 5 gradi. 

Velocemente si associa alla famiglia del LISTELLO lo stesso materiale utilizzato nella famiglia TELAIO BASE. 
Dal file GRIGLIA BASE si carica la famiglia LISTELLO (visibile sempre nel Project Browser).  
A questo punto si va a selezionare l'elemento per trascinarlo sulla griglia, facendo sempre attenzione a selezionare il giusto piano di lavoro, quindi selezionando di volta in volta la linea di riferimento sulla quale si vuole posizionare il  listello. 

Qui ci si è accorti di voler correggere alcuni parametri del listello che è stato poi ricaricato nella famiglia della GRIGLIA.  
A questo punto per i listelli posizionati sulla griglia, che variano in lunghezza, vengono creati i diversi tipi. Dal pannello proprieta si duplica il listello precedente per poi variare le dimensioni e il nome. Nominarli con le proprie dimensioni è molto utile per chi poi dovrà schedulare tutti gli elementi. 

Procedendo in questa maniera si creano due Griglie di listello, GRIGLIA A e GRIGLIA B che presentano i listelli alternati. 
Si prosegue con l'assemblaggio delle due griglie con il telaio base. 
Si apre una nuova famiglia Metrci generic model face based per avere un piano di apopggio. 

Dalla vista in pianta si carica il file del TELAIO BASE (load family) e si posiziona sulla base del modello. Poi si carica anche il file della GRIGLIA A (load family) posizionandolo davanti al telaio base, controllando dalla vista 3D che tutto sia corretto. 
Si salva come ASSEMBLAGGIO IN FAMIGLIA A. 
Dopo si procede nella stessa maniera, ma utilizzando la GRIGLIA B, quindi salvando un altro file ASSEMBLAGGIO IN FAMIGLIA B. 

 

Ecco i due assemblaggio da assemblare a loro volta. 
si inseriscono in entrambi delle simbolic line per facilitarsi il posizionamento nel file di assemblaggio finale. 
Si apre un nuvo Progetto. Si caricano (load family) entrambi gli assemblaggi (A e B) che si ritrovano nella finestra del Project Browser. 

Intanto si costruisce una griglia di linee di piani di riferimento (quota EQ) sulle quali poi si posizionano i due elementi assemblati, selezionando sempre il Piano di lavoro su cui viene posizionato ciascun elemento. Dalla vista 3d si riesce sempre a controllare la spazialità che assume questo assemblaggio. 

Si procede quindi salvando il file dell ASSEMBLAGGIO FINALE. 

 

 

L'idea del progetto è quella di creare degli ambienti in spazi aperti come giardini, per garantire delle zone di comfort e di gioco grazie all'ombra vibrante che questo assemblaggio crea .

Lun, 07/09/2020 - 22:35
Composizione Formale Parametrica - consegna 2

Per realizzare la composizione sono partito dall'idea di avere un volume che, ripetuto, possa variare in altezza e in distanza dagli altri elementi simili, seguendo uno schema a "molla", ovvero con un addensamento di volumi verso il centro, come se gli spazi fossero compressi. Questo concetto è declinato in maniera uguale nelle due direzioni del piano orizzontale. Per contrastare questa compressione ho ridotto l'altezza dei blocchi man mano che ci si sposta verso il centro della composizione, in modo da creare uno spazio fitto ma non appuntito né piatto, bensì concavo. 

 

Per cominciare ho creato una nuova famiglia, scegliendo il model metric generic model, come di consueto. Ai due piani di riferimento ne ho aggiunti altri due ortogonali.

Annotazione 2020-08-04 150011.png

Per continuare ho utilizzato le quote per legare i piani al parametro larghezza precedentemente creato del valore di 1 m

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Ho poi utilizzato un'estrusione per creare un parallelepipedo

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In seguito ho vincolato le facce del parallelepipedo ai piani di riferimento precedentemente creati

Annotazione 2020-08-04 150336.png

Spostandomi in vista frontale ho aggiunto un reference plane orizzontale ad altezza arbitraria

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Ho creato il parametro altezza, al quale vincolare una quota alla quale è legato il piano di riferimento orizzontale, in modo da variare l'altezza dei volumi parametricamente 

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Ad altezza è stato assegnato il valore di 8 m

Annotazione 2020-08-04 150738.png

In seguito ho legato la faccia superiore del volume al piano di riferimento orizzontale, in modo da avere una torretta 1X1X8 m

Annotazione 2020-08-04 151046.png

Per procedere alla composizione degli elementi nella disposizione voluta ho aperto un file di progetto dove ho importato la famiglia salvata come torretta. 

Annotazione 2020-08-04 151133.png

Ho quindi potuto lavorare su un nuovo progetto da un elemento parametrico precedentemente preparato

Annotazione 2020-08-04 151715.png

A questo punto ho iniziato la composizione della griglia a terra, necessaria per poter disporre le torrette. 

Annotazione 2020-08-04 151838.png

Disponendo piani di riferimento verticali legati a quote bloccate sonno riuscito ad avere una base di partenza.

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Il programma mi ha guidato nella realizzazione della griglia, che è stata pensata predisponendo gli assi relativi agli spazi riservati ai volumi, con interposti gli spazi variabili dei corridoi interni. Questi variano da 1 m a 50 cm, togliendo a ogni corridoio 10 cm 

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Il risultato finale della disposizione dei piani è un reticolo ordinato, regolato da quote bloccate.

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A questo punto ho ripreso la famiglia dalla quale sono partito e, dal progetto, ho creato dei tipi variati dello stesso elemento, arrivando a torrette di dimensioni diverse, variate di 50 cm in 50 cm. Ho fatto ciò modificando il parametro altezza dando un valore diverso ad ogni tipo, e riportandone la caratteristica in descrizione tramite le dimensioni, in modo da riconoscerli facilmente e ordinatamente.

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Ho iniziato a comporre l'insieme disponendo il tipo torretta 1X1X8 m dallo spazio apposito sul reticolato in basso a sinistra.

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Ho proseguito con la disposizione in modo da avere un quadrato di torrette uguali che si avvicicnano man mano che si trovano presso il centro del lato del quadrato. 

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Proseguendo con l'inserimento delle torrette, cambiando il tipo ad ogni quadrato per digradarne l'altezza ho ottenuto la composizione ricercata. 

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Come si nota dalle viste, la variazione dei moduli non è percepita immediatamente, soprattutto per quanto riguarda la larghezza dei corridoi tra le torrette. Questo fatto contribuisce al dare importanza alla variazione, in quanto, una volta osservato attentamente, si capisce il criterio utilizzato e ci si rende conto di come questo sia evidente ma nascosto dalla ripetizione. lo spazio, variando minimamente, riesce a far percepire la compressione centrale senza renderla evidente e scontata. In contrasto alla compressione però, si presenta l'elemento di apertura dovuto all'abbassamento delle torrette centrali che si aprono verso lo spazio concavo generato dal vuoto lasciato dalla variazione in altezza dei volumi. La concatenazione spaziale è appunto connotata dalla sequenza spazio aperto - fuori, spazio che si comprime, spazio aperto - sopra. 

 

Annotazione 2020-08-04 161950.pngAnnotazione 2020-08-04 164832.pngAnnotazione 2020-08-04 165005.png

Lun, 07/09/2020 - 22:20

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