Si è iniziato creando un nuovo file family in cui sono stati generati i file necessari per il futuro assemblaggio. Sono stati creati 8 tipologie diverse di rettangolo, il cui unico parametro in comune è la larghezza di 1,5 metri; la lunghezza è il parametro che invece ha consentito di generare la variazione, infatti i rettangoli hanno queste dimensioni:
- 1,5x24 m
- 1,5x21 m
- 1,5x19 m
- 1,5x16 m
- 1,5x14 m
- 1,5x11 m
- 1,5x9 m
- 1,5x6 m
L’unica eccezione è costituita dal quadrato di dimensioni 4x4m, elemento finale della composizione.
Una volta terminata la creazione dei pezzi è stato necessario importare tutti i nuovi componenti in un file progettoper poterli assemblare.
Ogni famiglia è stata ripetuta due volte, successivamente sono state associate a due a due tra loro, accoppiando sempre la famiglia di un x valore con quella immediatamente più piccola, così da generare un quadrato esterno che si riduce sempre di più avvicinandosi verso il centro.
La riduzione della superficie è scandita sempre da un interspazio di 1 metro; questa progressione può anche essere letta come il tentativo dei rettangoli di farsi quadrato, forma che infatti conclude la composizione.
L’aumentare delle altezze dall’esterno verso l’interno “innalza” ulteriormente questa forma perfetta.
A conclusione è stata realizzata una tabella che consente di tenere il conto di tutti gli elementi inseriti nel momento dell’assemblaggio ed attribuire un costo ad ognuno di questi, così da valutare la spesa totale per la realizzazione del prodotto.

Photo: ICD/ITKE Research Pavilion 2010, Stuttgart
PROGETTAZIONE:
-Modellazione collegamente
-Disegnare parametrico
UNDERSTANDING
-Analisi
-Simulazione
-Estimo
-Documentazione
PRODUTTIVITÀ
-Logistica
-Costruzione
-Manutenzione
COLABORAZIONE
-Coordinare
-Controlare
by Marcos Suelves
Mar, 17/04/2018 - 22:24

L'idea è fondata sulla progressiva 'liberazione' del pilastro dal muro.
Per realizzare il progetto sono stati impiegati 3 tipi di files diversi:
1) File 'Figlio' con 4 diversi tipi: a) Tipo 1, 5x30 cm L'altezza dei parallelepipedi è trascurabile perchè verrà associata a quella della famiglia Madre.
b) Tipo 2, 10x30 cm
c) Tipo 3, 20x30 cm
d) Muro, 30x400 cm
2) 3 Files 'Madre' che prevedono l'integrazione fra i 3 tipi 'Figlio' con un oggetto nuovo, in particolare i tre oggetti finali 'madre' differiranno per altezza e per lo spessore delle 'lesene' addossate al muro .
3) File Instance che permette di importare un tipo con base 30x30 edi modificarne l'altezza a piacimento.

Creo una nuova parte che chiamo "figlio" disegnando un parallelepipedo verticale che abbia come parametri di tipo l'altezza e il lato di base, imponendo che quest'ultimo sia uguale a 1/10 del primo
Creo una seconda parte che chiamo "madre" disegnando un parallelepipedo che abbia come parametro di tipo lo spessore e come parametro di istanza il lato di base. Il parametro di istanza potrò modificarlo direttamente nel progetto differenziando tra loro oggetti dello stesso tipo
Inserisco la parte "figlio" nella parte "madre", disponendo 4 oggetti al di sopra del parallelepipedo e allinenandoli ai quattro angoli. Impongo che il parametro altezza della parte "figlio" sia uguale al parametro lato di base della parte "madre" in modo che quando modifico il parametro della madre, verranno modificati di conseguenza i parametri della parte "figlio"
Inserisco 4 copie dell'oggetto "madre" in un nuovo file di progetto. In pianta li allineo e vincolo tutti a due piani di riferimento ortogonali
In alzato li allineo e vincolo uno sopra all'altro
Modifico indipendentemente il parametro di istanza dei singoli oggetti, quando modifico il parametro del lato di base si modifica di conseguenza l'altezza e il lato di base dei parallelepipedi "figlio" dell'oggetto
Dispongo in pianta altri piani di riferimento che mi permettano di copiare tutti gli oggetti specchiandoli, in modo che quelli in sommità siano in contatto
Ripeto l'operazione moltiplicando la composizione

Per la terza consegna ho provato a creare unparallele pipedo composto da elementi.
La prima cosa fatta è stato creare il file "madre" come un modello generico, creando un un oggetto vincolato nelle sue dimensioni in seguito ho creato la forma di estrusione e ho creato una serie di parametri condivisi
in seguito questi parametri sono serviti per vincolare i vertici dell'estrusione a gli assi
stesso ragionamento è stato fatto in altezza dell'oggetto madre
In seguito, per poter continuare con la consegna, è stato aperto un nuovo file "figlio" del precedente in cui ho iniziato a modellare un nuovo elemento
Anche a quest'oggetto sono stati creati dei parametri condivisi a cui sono stati vincolati i leti dell'oggetto creato
a seguire è stato importato l'oggetto figlio ed inserito nel file madre, l'oggetto è stato vincolato a gli assi di costruzioni così che al variare della geometria l'oggetto figlio si sarebbe mosso all'unisono con lui
così ho creato un "oggetto famiglia che fosse unico nella composizione
in seguito è stato inserito l'elemento nel progetto
ne è uscita una composizione parametrica che poteva variare a pacimento per i vincoli inseriti
Mar, 17/04/2018 - 17:14