
In questa seconda parte ho voluto sperimentare i nuovi comandi delle ultime lezioni, in particolare creando una famiglia del tipo "Toyota" ossia composta a componeti vari (mentre la prima parte è caratterizzata da componenti del tipo "Ford").
Ho voluto giocare anche con una forma diversa, cilindrica, i cui paramentri sono caratterizzati quindi da diametro e altezza che non sono più Type bensì d Instance.
Carico quindi la family parameter nel progetto dandogli prima la spunta su Instance.
Questo ci permette di movimentare la composizione modificando singolarmente ogni componente a piacimento, nel mio caso provando a dare una variazione per lo più in altezza nonostante abbia provato a modificarne anche il diamentro.
Il risultato è quindi una composizione composta da 14 elementi con diamentro più piccolo rispetto i restanti, mentre per le altezze ho usato multipli di 50 dandomi modo di giocare con le variazioni, ispiarandomi anche all'installazione parigina di Daniel Buren mostrata in copertina.

Sono partita modificando alcuni tipi della famiglia utilizzati nella prima consegna.
Ho creato una nuova famiglia con parametri istanza.
Ho inserito la nuova famiglia nel progetto e ho cambiato i parametri dei singoli elementi.

Ho realizzato nella famiglia diversi tipi con lunghezza e altezza differenti che poi ho inserito nel progetto creando una maglia ad incastro.
Ho aggiunto altri elementi della famiglia ma ad una quota differente.
Ho creato una nuova famiglia con dei parametri con istanza.
Ho inserito nel progetto la nuova famiglia e ho modificato direttamente nella proprietà l'oggetto selezionato.
Gio, 13/04/2017 - 17:14

il punto di partenza e' stata la creazione di tre famiglie diverse per creare questo piccolo solaio o pergolato a onda e le ho assemblate cambiando nel caso del solaio manualmente le altezze proprio per dare l' effetto voluto.
Gio, 13/04/2017 - 15:38
Per questa consegna mi sono voluto ispirare alle Architetture Astratte di Filip Dujardin, artista belga oltre che fotografo di architettura, che coincilia la sua passione con la creazione di una forma d' arte proveniente dal collage di pezzi di edifici riassemblati su photoshop per creare architetture impossibili.
Per giungere all' obiettivo finale,come prima cosa,devo crearmi delle famiglie di elementi da poter successivamente combinare in una composizione tettonica.
Per fare ciò devo crearmi un' estrusione le cui tre dimensioni sono vincolate a tre parametri (larghezza e profondità nel piano del livello terra di riferimento, l' altezza nella vista delle elevazioni).
Una volta creato il mio oggetto, tramite il comando "Family Types" ---> "New Types", cambiando i parametri e creando quindi delle variazioni nelle dimensioni , potrò crearmi nuove famiglie di oggetti che successivamente andrò ad esportare nel mio nuovo progetto grazie al comando
"MODIFY" ---> "Load Into Project".
Questi tipo di famiglie sono prettamente legati alle loro dimensioni. Per fare in modo che ciò non avvenisse avrei dovuto crearmi delle famiglie di tipo "instance", in cui ogni singolo oggetto della famiglia è modificabile per dimensione. Ciò avrebbe permesso di poter importare nel nuovo progetto oggetti della stessa famiglia e dello stesso materiale, ma di dimensioni diverse in base alle esigenze. Ho invece deciso di avere dei parametri di tipo "Type" per poter modificare uniformemente tutti gli elementi appartenenti alle diverse famiglie.
Nella finestra di progetto, passando alla vista "Elevations", ho potuto creare nuovi livelli con altezza costante per rendere proporzionali i piani dell' edificio.
Successivamente ho cominciato la composizione della struttura usufruendo delle viste in pianta, prospetto e 3d della finestra "Views" sulla sinistra.
Mi sono reso conto durante l' assemblaggio che alcune dimensioni di alcune famiglie non rispettassero le mie aspettative. Una volta selezionati, ho potuto facilmente modificarli tramite il comando "Edit Type", variando dunque i parametri degli elementi appartenenti alle differenti famiglie.
Ruotando e traslando i diversi componenti delle famiglie sono riuscito dunque a generare una riproduzione più vibrante dell' edificio astratto di Filip Dujardin, aggiungendo differenti elementi strutturali di mia iniziativa.
Grazie ad una vista prospettica che su Revit si ottiene regolanndo il cono visivo di una fotocamera tramite il comando "View-->3D View-->Camera" ho cercato così enfatizzare la simulazione del collage dell' artista belga.