LDC_PRIMA CONSEGNA

Per questa prima consegna ho pensato di sviluppare l'ipotetico allestimento di una catena di negozi a partire da un singolo elemento che possa variare a seconda delle esigenze dei singoli negozianti

1 Per prima cosa creo una nuova famiglia  e dei piani di riferimento che mi permettano di  costruire l'elemento 

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2Dopo aver quotato le distanze dei piani di riferimento andrò a definire dei parametri condivisi che come dice la parola possono essere utilizzati e condivisi da più utenti .Questi parametri andranno a definire la larghezza la lunghezza e l'altezza dell 'elemento parallelepipedo che andrò ad allineare con i piani di riferimento.

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3 Una volta assegnati i parametri vado a definire i tipi che servono per la creazione dell'allesimento. Assegno ai diversi tipi  le misure in larghezza altezza e lunghezza scelte.In questo modo una volta entrati nel progetto ,facendo variare il valore di uno di questi parametri ad un singolo  elemento di un determinato tipo, varieranno in egual modo tutti gli elementi appartenenti al medesimo tipo.

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4 A questo punto creo un nuovo progetto e grazie all'ausilio di alcuni piani di riferimento ,stabilisco una griglia guida del mio negozio (7 m x 5 m) e carico all'interno  del progetto la famiglia appena creata. Inizio poi  la distribuzione degli elementi.

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5Quello che voglio però è che nel progetto ci siano degli elementi che variano in maniera indipendente .Torno quindi alla famiglia e definisco i miei parametri di istanza in modo che siano personalizzabili per i singoli elementi

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6 Carico nuovamente il risultato nel progetto e dispongo anche questi elementi

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7 Creo una schedule per analizzare gli elementi che compongono il progetto

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8 Studio ora le potenzialità del modello variando  i tipi o le istanze ottenendo disposizioni differenti

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Mar, 18/04/2017 - 20:56
PLO_Parco Cavallo Pazzo

Per questa seconda consegna, fatta dopo la visita al Parco Cavallo Pazzo e al FabLab di Garbatella, allego alcuni schizzi e impressioni che ho avuto modo di fare sul posto.

La prima considerazione che ho fatto è stata sulle dimensioni e la variazione di quota del parco: questo si trova in una posizione strategica per il quartiere ed è fatto per terrazze, con aree gioco in piano e alberature sui dislivelli. Mi sono anche reso conto della gran quantità e varietà di piante (sia ad arbusto che ad albero) che costituiscono il parco, elemento da preservare e valorizzare. Inoltre, abbiamo avuto modo di vedere quanto il parco sia uno spazio vitale per il quartiere e quindi una sua valorizzazione avrebbe un impatto forte sulla cittadinanza. Allora, ho provato ad immaginare un elemento architettonicamente semplice che ripetuto nello spazio, attraverso variazioni e modularizzazioni, potesse creare spazi per il gioco, per il riposo e il verde. Così, ho pensato ad una Grande Pedana per tutti che si muovesse attraverso il parco, assecondando o meno i suoi dislivelli, magari in legno per diverse funzioni e categorie di persone.

Questo spazio modulare, realizzato a partire da una singola pedana in legno, risulterebbe semplice ma efficace. Un oggetto simile a quello che 24° Studio ha realizzato per la Kobe Biennale nel 2011 (Cratere Lake, foto in copertina), ma pensato su più ampia scala e per dislivelli maggiori.

Mar, 18/04/2017 - 12:51

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