
Creo una tabella contenente tutti i parametri condivisi:
In “available fields” seleziono i parametri condivisi e premo add:
Ho ottenuto la mia tabella:
Se clicco su una riga della tab mi evidenzia nel file a quale componente appartengono i valori selezionati:

SHADED PARAMETER
Inizio col cambiare la categoria d’appartenenza della famiglia precedentemente creata, scelgo forniture system:
:
Avendo cambiato la categoria alla famiglia la ricarico nel progetto, sovrascrivendo i parametri ai quali ho apportato delle modifiche. Ora vado nella tab delle family types per creare uno shaded parameter; seleziono il parametro a, clicco su modify, metto la spunta a shaded parameter, gli do un nome e creo anche un nuovo gruppo che chiamo dimensione.
Al parametro do nome “LARGHEZZA_C” , metto la spunta ad instance.
Ripeto queste operazioni con tutte le dimensioni. Creati i parametri condivisi li assegno nuovamente alle quote parametriche. Infine carico la famiglia nuovamente nel progetto:
1)collaborazione
2)condivisione
3)gestione
4)controllo
5)complessità
6)sviluppo
7)informazione
8)tecnologia
9)processo
10)creazione
L'intento di questo post consiste nell'esplicare la modellazione di un oggetto parametrico e ricavarne una successiva Schedule contenente tutte le informazioni sui parametri per facilitarne ed intuirne la gestione.
Come prima cosa ho apero una nuova famiglia, ho utilizzato il comando Reference Plane per creare dei piani di riferimento a cui ancorare l'oggetto che intendo progettare.
Con il comando Aligned ho quotato la distanza tra i piani che rappresenteranno i parametri base delle dimensioni del listello, definendoli come parametri di istanza (Larghezza e Lunghezza) e spuntando l'etichetta "EQ".
Ho fatto la stessa cosa per lo spessore del listello definendolo questa volta come parametro di Tipo.
Successivamente con il comando Extrusion ho disegnato la forma desiderata del listesso e ho allineato i lati ai miei piani di riferimento e ancorati ad essi spuntando i lucchetti.
A questo punto sono andata a creare i miei parametri condivisi, ho selezionao i parametri lunghezza e larghezza e li ho impostati come Shared parameters attraverso i seguenti passaggi.
Family Types
Modify
Shared parameters
Select
Edit
New group: Listello
New parameter: Lughezza_SH
Ok.
Ho effettuato lo stesso per il parametro Larghezza_SH
A questo punto ho salvato la famiglia e l'ho caricata in una nuova famiglia col fine di inserire il parametro di rotazione.
Ho eseguito gli stessi passaggi per rendere il parametro condiviso e infine ho associato i parametri precedenti Lughezza e Larghezza con Associate Family Parameters per renderli modificabili anche nel progetto.Fam
Infine ho caricato quest'ultima famiglia nel progetto, con Load Family ed ho iniziato a variare i miei parametri di Rotazione e lunghezza per ottenere l'oggetto finale desiderato.
Ottenuto il mio oggetto finale passo alla creazione della schedule che conterra tutti i parametri utili per capire dimensione e struttura dell'oggetto. Per proseguire quindi effettuo i seguenti passaggi.
View
Schedule
Metric Generic Model -> Ok
Seleziono i parametri: Lunghzza_SH, Larghezza_SH, Rotazione_SH -> Add.
Ok
A questo punto comparirà la tabella con tutte le informazioni desiderata di ogni componente che consentendo di cambiare e gestire gli elementi poprio dalla stessa.

La mia ricerca è partita prendendo come riferimento la cupola di Sant'Ivo alla Sapienza, uno spazio che varia la sua forma interiore con il cresere in altezza. La volontà era quella di realizzare un ambiente interiore parametrizzando la sua struttura.
In primo luogo, ho pensato che lo spazio cavo sarà modellato variando la sezione verticale, la quale, si dovrà adattare alla linea di riferimento che definise la cavità interna.
Dunque mi sono concentrato nella possibilità di ottenere la migliore adattazione possibile alla curvatura della cupola, mediante la creazione di differenti tipi che variano lo spessore dell'elemento che si ripeterà per costruire la cupola. Man mano che si chiuderà lo spazio in altezza, lo spessore dell'elemento andrà diminuendo per adattarsi alla curvatura.
Comunque sia non ho potuto modellare un elemento molto varible in sezione che dipenda da una sola famiglia.
Ho disegnato un ovale partendo da due triangoli equilateri di lato l, sui quali ho appoggiato la costruzione di due circonferenze tangenti di raggio l/2. Queste circonferenze saranno le linee di riferimento nella costruzione dell' ovale. Per cui ciò che ho parametrizzato è il raggio R= l/2, sarà il parametro istanza nel progetto, che mi porterà ad ottenere ovali di differenti dimensioni, proporzionali l'uno con l'altro.
Inoltre stabilisco il parametro spessore come tipo; creo cinque tipi differenti, solamente che mi risultano molto limitati, poichè vorrei ottenere una transizione in altezza più graduale.
Critica al primo tentativo:
- aver solamente composto il progetto di sezioni sopraposte in senso verticale.
- Che la sezione creata fosse la stessa, essendo supuerfluo l'uso del parametro di altezza.
- La sovraposizione si realizza con una impilazione interespaziata che le dona una ricchezza.
- Che l'unica complessita incontrata e la parametrizacione della geometria ovale che pero non si manisfesta nel progetto.
- Che cuesta sezione mi potrebbe portare a un progetto piu ricco poiche avrei potuto realizzarne uno, giocando con il concavo, convesso.
Seconda parte:
abandonata per ora l' idea della sobraposizione delle sezioni , mi concentro nella possibilita di realizzare lo stesso progetto con blocchi a “cuneo”, dramatizando meglio l' irregolarita dello spazio concavo interiore.
Si realiza un cuneo che è configurato con un raggio costante di costruzione, mentre metterò in rilievo il parametro profondita, interiore esteriore e lo spessore.
Critica al secondo tentativo:
- che la idea di costruzione rimanga molto vincolata all'estetica del blocco di pietra.
- Che solo si puó costruire con uno stesso raggio, quello applicato alla famiglia.
- Si ritorna a voler risolvere e dar complessità allo spazio mediante il cambiamento dello spessore, altezza del blocco.
- Qui sì si mette in valore l'idea di poter cambiare la profondità del cuneo, aumentando o dimunuendo il suo parametro interno e esterno. Ciò rimane semplicemente estetico, non apporta novità alla sezione.
- che il parametro esteriore del cuneo rimane senza uso, poichè ciò che mi interessa è la modellazione dello spazio interno