
1 si apre una nuova famiglia, si usano le linee di riferimento per construire un triangolo regolare.
2 si creano i parametri della famiglia piramide. Del quale uno di questi che si chiama apotema sara un parametro condiviso.
3 si danno dei valori ai parametri che sono stati creati precedentemente.
4 si mette la geometria che si necessita con piani di riferimento.
6 si crea le strussione e si allineano i piani di riferimente anteriormente realizati.
7 si ellinea la strussione con il piano che parametrizza la altezza della parte.
8 si apre un'altra famiglia nuova nella cuale si carica la famiglia creata dove si fara un nuovo parametro condiviso di rotazione.
9 si dovera vincolare il parametro apotema ala nuova famiglia aperta, per realizare nel futuro un gruppo.
10 si crea un gruppo con l'oggetto e la linea d rifrimento che prenderà il parametro di angolo di rotazione.
si apre un nuovo progetto senza nessun template e qui si metterà la famiglia piramide
13 si apre la finestra “proprietà di pianificazione” per scegliere il parametro che si visualizzerà nella tavola di pianificazione.
15 dare differenti valori alla Rotazione
16 assegnare differenti valori all'apotema

Come approfondimento per l'elaborato finale abbiamo deciso di pubblicare il procedimento che ci ha portato alla creazione di uno dei due pannelli parete principali dell'organismo edilizio.
Si inizia da un modello generico metrico. La struttura portante è un pannello xlam a tre strati, quindi abbiamo definito le dimensioni principali, come lunghezza, spessore e altezza del pannello principale.
Tutte le quote sono definite come istanze, per permettere piccoli e grandi variazioni durante la produzione dei pezzi e l'assemblaggio.
Si decide di posizionare due aperture sulla parete, che, variando le proprie dimensioni, possano essere utilizzate indifferentemente come finestre o come porte.
La necessità di ricavare degli spazi tecnici o di deposito ci ha portato alla creazione di ripiani, posti a 2.4m di altezza. Questa soluzione si riflette con la creazione di altre due forature nel pannello parete, in cui possano essere inserite le estremità dei pannelli in xlam dei ripiani stessi.
I parametri sono di tipo shared, per permettere l'esportazione delle dimensioni del pannello xlam in fase di progetto.
Vengono introdotti gli strati di isolante. Lo spessore è dettato da necessità di isolamento termico in climi più o meno rigidi.
Anche l'inclinazione finale della copertura viene parametrizzata. Un estrusione di tipo void viene associata agli strati di isolante e allo strato portante in xlam. Lo scarto tra l'altezza finale dell'isolante e della parete xlam è pensata per permettere la continuità strutturale con la copertura e per scongiurare la presenza di ponti termici.
Le forature delle finestre/porte vengono associate anche allo strato di isolante, al contrario di quelle per l'alloggiamento dei ripiani interni per ovvi motivi. Naturalmente è necessario solo uno strato di isolante sul lato esterno del modulo, quindi vengono associati dei parametri di visibilità agli strati, mediante un vincolo yes/no.
In un edificio con queste caratteristiche è necessaria la posa di uno strato di tenuta al vento sul lato esterno dell'isolante. Il telo viene vincolato e parametrizzato in modo simile allo strato isolante. Viene introdotto anche uno "sbordo" inferiore dello strato isolante per permettere l'assenza di ponti termici nell'aggancio con il solaio di base.
Per permettere l'utilizzo della famiglia per più configurazioni planimetriche viene introdotto un ulteriore parametro, che regola l'arretramento dell'isolante dal profilo esterno del pannello portante.
La famiglia così prodotta è pronta per l'utilizzo in fase progettuale.
Mer, 13/07/2016 - 12:54
1 Si sceglie el tipo di template di qui ho bisogno per creare la famiglia.
2 Si sceglie l'unità di misura per la famiglia che io vado a creare.
3 si creano tutti i parametri che definiranno la famiglia.
4 Ora si creano per la famiglia differenti tipi che porteranno al cambio dei valori dei parametri stabiliti anteriormente. Di uno stesso parametro si possono creare infiniti tipi.
5 Si parametrizzano le misure dei piano di riferimento per la modellazzione della famiglia.
8 Si alinea il desegno al piano di riferimento
si apre un'altro file di famiglia dove carichiamo i tipi e li uniamo.
Mer, 13/07/2016 - 12:10

Cari studenti,
L'Appello di Venerdì 15 Luglio è posticipato a Lunedì 18.
Inizio alle ore 9:30 in Aula Moretti, che condivideremo con il prof. Baratta.
Si ricorda agli studenti che per aver accesso all'esame, bisogna avere, almeno:
- completato e postato le esercitazioni;
- costruito un post d'esame, con un progetto NON necessariamente completo,
basta documentare bene il processo compiuto e i tentatii di modello per portarlo
avanti, inclusi schizzi e riferimenti
- stampe su A3 del progetto, in numero e impaginato a scelta;
Agli studenti che non avessero uno dei tre requisiti non sarà data possibilità
di completare l'esame.
Il giorno dell'esame saremo disponibili a fare revisioni, a esame chiuso, per
gli studenti che ne avessero bisogno.
Un saluto cordiale,
Stefano Converso
Mar, 12/07/2016 - 20:24

Come tema progettuale abbiamo scelto un'abitazione monofamiliare già studiata in un esame precedente.
La parte strutturale e l'involucro sono modellate come parti fisse e il rivestimento esterno, compreso di copertura, parametricamente. L'edificio, in pianta, risulta composto da 4 esagoni componenti i vari ambienti.La forma che ne risulta permette di avere 14 lati con esposizione diversa permettondoci così di poter utilizzare diversi pannelli schermanti che, a seconda dell'inclinazione dei raggi solari, variano di direzone e dimensione.
Gli elementi parametrci sono i listelli di rivestimento, i brise soleil ( che cambiano a seconda dell'esposizione) e la lamiera che riveste il tetto.
- In primo luogo, definita la forma della struttura, sono state realizzate delle famiglie contenenti i singoli elementi portanti.
In particolare: due famiglie contententi i pilastri (angolare e rettangolare), due famiglie contenenti le travi (orizzontali per il telaio ed inclinate per la copertura) ed una famiglia contentente i travetti poggianti sulle travi principali del tetto e le scale esterne.
- Aperto un file di progetto, sono state tracciate, con le apposite griglie strutturali, le “linee di interasse strutturale” che definiscono la geometria della struttura dell'edificio.
- Abbiamo inserito tutte le famiglie all'interno del progetto
-Nel progetto componiamo le famiglie in pianta e disegniamo il solaio inserendoci anche i plinti di fondazione.
- E' stato tracciato il perimetro del muro, impostando prima le caratteristiche del pacchetto murario e scegliendo in seguito come “location line” : “core face exterior”.
- Impostata l'altezza del muro abbiamo utilizzato la stessa metodologia per il tracciamento e la definizione del pacchetto dell'involucro della copertura.
PARTE PARAMETRICA:
-Rivestimento facciate esterne :
Abbiamo pensato al rivestimento come una struttura a se stante, composta da listelli di legno e brise-soleil che variano a seconda dell'esposizione di ciascuna facciata. Questi si montano sulla facciata nella fase finale, arrivando in cantiere come un “pannello” unico.
Gli elementi variabili sono il listello di legno per le parti opache della porzione muraria e l'elemento del Brise-soleil per le parti vetrate.
All'interno di famiglie separate sono stati modellati i singoli elementi che compongono la struttura di ciascuna facciata:
- struttura portante dei pannelli
-Listello parametrico per il rivestimento della parte opaca;
-Brise-soleil per il rivestimento della parte trasparente;
-Barra di acciaio per il montaggio del brise-soleil (aggiunta all'interno della famiglia del brise-soleil
-Elemento in acciaio con funzione di “ femmina” per inserirvi le barre che permettono al brise-soleil di ruotare
-Binario di acciaio per far scorrere la porzione del pannello composta dai brise-soleil;
-Rotelle per far scorrere lo stesso pannello;
-Gli elementi sono stati successivamente montati all'interno della famiglia contenente l'intero pannello della sottostruttura di rivestimento ed importati nel progetto.
- Di seguito vengono riportate le configurazioni finali dei panneli:
-In base all'angolo d' inclinazione della facciata e alla sua esposizione ai raggi solare, viene assegnata ad ogni pannelo la sua posizione:
-RIVESTIMENTO COPERTURA
L'elemento che compone il rivestimento in copertura è composto da una lamiera piegata secondo una forma ben definita.
La forma di questi elementi è dettata dal precedente dimensionamento dei travetti di copertura. La lamiera è stata piegata nella parte inferiore, così da poter essere facilmente fissata al travetto sottostante.La larghezza deve seguire il profilo delle falde a forma triangolare, è stata dunque impostata come dimensione parametrica.
-Struttura principale copertura
-Sono state impostate come parametri di istanza la larghezza e la profondità della lamiera. :
-In sezione la lamiera è stata modellata con un angolo di inclinazione inferiore che corrisponde alla pendenza del tetto e un angolo superiore per il deflusso delle acque piovane. Per ottenere il disegno sottile della lamiera sono state sottratte porzioni di massa in precedenza estrusa dalla pianta, attraverso delle Void form (evidenziati all'interno dei disegni sotto riportati).
- Di seguito il solido dima dima sul quale vengono piegati i fogli di lamiera. E' stato modellato allo stesso modo della lamiera, estrudendo le parti vuote di quest'ultima:
E la sottostruttura che verrà montata in cantiere sulla quale verranno fissate le lamiere. : la distaza tra gli incassi per i listelli trasversali ( sui quali si inchioda la lamiera) e la lunghezza dei listelli sono parametriche.
-Viene poi composto tutto in cantiere:
- Alla fine il risultato finale è questo :